Stefano Santuz, ds della Kioene Padova, sulla ripresa del campionato: “Mi chiedo, ha senso?”

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Di Redazione

La proroga sulle misure di sicurezza emanata ieri sera dal Governo fino al 13 aprile, ha tagliato ulteriormente le “gambe” al mondo dello sport che ora dovrà fermarsi completamente, con lo stop anche degli allenamenti. E allora che ne sarà della stagione in corso? Il CDA di Lega Maschile si è dato tempo fino al 3 aprile prima di prendere una decisione in base al nuovo decreto governativo.

Stefano Santuz, diesse della Kioene, al quotidiano “Il Mattino di Padova” spiega meglio cosa potrà accadere: «Le strade sono due: o si finisce qui, per poi ripartire da zero nella prossima stagione, e in questo caso probabilmente non saranno decise promozioni e retrocessioni. Oppure, se la federazione internazionale consentirà di prolungare l’attività oltre maggio, si aspetterà che rientri l’emergenza per provare a concludere il torneo».

Una soluzione, quest’ultima, gradita ai club che hanno speso di più e sperano di riprendere le coppe europee, ma che si scontra con il generale scetticismo delle altre società. È lo stesso Santuz a motivarlo: «Nella migliore delle ipotesi ci troveremmo a ricominciare gli allenamenti a due mesi dall’ultima seduta e con la necessità di avere altre 3 o 4 settimane di tempo per riportare in condizione i giocatori. Il tutto sapendo che probabilmente si giocherebbe a porte chiuse e con l’incognita legata al ritorno degli stranieri che sono rientrati nei propri Paesi. Mi chiedo: ha senso?».

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