Foto: BENDA

Sirci: “Abbiamo giocato male. Atanasijevic? Sarebbe potuto entrare”

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Di Redazione

La Sir Safety Conad Perugia cade al PalaBarton in quattro set con la Cucine Lube Civitanova che si porta dunque in vantaggio nella serie al meglio delle cinque.

Best scorer di Perugia Leon con 17 punti e nota di merito nella metà campo Sir Safety Conad per un ottimo Colaci che tiene alla grande in seconda linea, sia in ricezione (59% di positiva) che in difesa, e che si conferma anche l’anima della squadra da un punto di vista mentale.

Nella metà campo Lube sontuoso Simon (21 punti con il 77% in primo tempo), eccellente Juantorena che ne mette 15 giocando una gara a tutto campo e risultando letale quando il pallone scotta, doppia cifra anche per Leal (18) e Rychlicki (13).

In casa dei Block Devils, dopo le parole di Dragan Travica e Sebastian Solè è patron Sirci a dire la sua, intervistato dal Corriere dell’Umbria: “Abbiamo perso perchè abbiamo giocato male. Sono comunque fiducioso nulla è ancora perduto. Le percentuali di vittoria dello scudetto sono calate ma se ritroviamo il gioco possiamo dire la nostra in ogni momento. Siamo andati bene in ricezione ma al contrario di quanto ha fatto Civitanova, abbiamo faticato in battuta ed in attacco. La squadra comunque c’è, è coesa. Non so se e quanto abbiano inciso i 10 giorni di pausa, ma è un fatto: siamo meno brillanti rispetto a inizio o a metà stagione”.

Sirci si sofferma anche sull’ “n.e.” accanto al nome di Atanasijevic sul tabellino della gara: “Avrebbe potuto entrare, in allenamento aveva fatto bene in settimana, ma è comunque entrato Muzaj che qualcosina di buono ha fatto. Bata non ha potuto incidere più di tanto ultimamente. È reduce da un’operazione. Magari Atanasijevic può entrare nella prossima partita. Ter Horst è partito dall’inizio perché è più in forma pur se non si è espresso ai soliti livelli. Se mi aspettavo qualcosa in più anche da Leon? Mah, più che soffermarsi sui singoli, bisogna prendere in considerazione il gioco nell’insieme. Ripeto, dobbiamo ritrovare la nostra efficacia in battuta che nel complesso è stata sottotono. Andiamo avanti. Se torniamo a fare la differenza dai 9 metri abbiamo le armi per fare male”

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