Simone Starace QuantWare Napoli

Simone Starace e la festa di Napoli: “La salvezza è un mezzo miracolo”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Team Volley Napoli
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

L’immagine più bella è il suo ventiseiesimo punto della partita. Una bordata da posto quattro indifendibile, con la gradinata dei tifosi che si alza in festa. È il 14-10, poi la QuantWare Napoli chiude subito la gara decisiva dei Play Out ed è salvezza. Una salvezza che ha Simone Starace come assoluto protagonista non solo dell’incontro, ma dell’intera stagione dei campani:

Sono felicissimo. Penso che questa squadra e questa società lo meritassero. Salvarsi per il secondo anno di fila è stato un obiettivo importante, anche pensando al mio percorso di crescita, perché ho dimostrato di saper e voler dare tutto nei momenti critici della stagione“.

Un palazzetto gremito. Inusuale per una A3.

Napoli è una città che per il volley merita tanto. Il palazzetto pienissimo, con la gente seduta anche sopra i termosifoni pur di esserci, ci ha dato la carica. In più è stata una stagione nella quale abbiamo dimostrato il fatto squadra. Voglio molto bene a tutti loro, siamo tutti fratelli, tutti campani e siamo stati in grado di compattarci in un blocco di marmo per contrastare questo Casarano“.

Simone Starace QuantWare Napoli
Foto Team Volley Napoli

L’orgoglio della Napoli del volley.

Mi creda sul fatto che l’atmosfera era talmente bella che sarebbe stato brutto perdere. Ad un certo punto ho detto ai compagni di fermarci e abbracciarci e guardare il pubblico perché volevo quell’immagine di noi tutti assieme da tenere a mente e perché ciò che stavamo vivendo era davvero bellissimo. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia, persino papà che ha chiuso la pizzeria per venire a tifarmi. Mi dispiace molto che la mia ragazza abbia potuto vedere solo un set perché era in partenza per Reggio Emilia dove insegna. Lei è sempre stata un supporto e un sostegno costante e importantissimo“.

Starace ha concluso con 26 punti.

Dare una grande mano mi rende molto orgoglioso. Ci tenevo moltissimo alla salvezza di Napoli, che fa pallavolo per passione e non per una questione di soldi. Io credo negli ideali di questa società e ho trovato un gruppo di colleghi con cui sicuramente continueremo ad allenarci per un po’ di settimane perché l’obiettivo non era concludere la stagione e andare in vacanza, ma condividere un progetto assieme fino alla fine e anche oltre“.

Simone Starace QuantWare Napoli
Foto Team Volley Napoli

Non è stata una stagione semplice.

Ai nastri di partenza meritavamo questa posizione. Abbiamo avuto un buon inizio e poi è venuto fuori il valore delle altre squadre. Ci siamo messi a lavorare duramente e credo che ciò che è arrivato con questa salvezza sia di fatto un mezzo miracolo“.

La sua scelta di restare in Campania è legata al suo presente accademico.

Quest’anno ho cominciato la magistrale in Finanza all’Università di Napoli. L’anno prossimo vorrei completare gli studi e poi scegliere qualcosa che possa riportarmi vicino alla mia fidanzata, anche perché siamo molto lontani. Lei insegna ed è una fortuna che abbia trovato posto a Reggio Emilia, ma la distanza resta“.

Simone Starace QuantWare Napoli
Foto Team Volley Napoli

Macerata ha centrato la promozione in A2. Quando vede quelle partite che sentimenti prova?

Dico anche che le emozioni provate nella nostra finale sono le stesse di uno spareggio promozione. Certamente vorrei vincere altre finali, magari come quella giocata da Macerata. Non mi precludo un futuro ai primi posti di questa categoria, o anche altro“.

La pallavolo cosa è oggi per Starace?

È una vita in cui mi sembra di cominciare da zero ogni anno. Cambiano le radici, le aspettative, gli obiettivi, le persone. È per questo che lo studio, su cui in questi anni ho deciso di investire, è ciò che più mi regala la stabilità e mi permette di stare tranquillo“.

di Roberto Zucca

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Serie A3, la neopromossa Grottaglie rinuncia al titolo: “Scelta dolorosa, ma necessaria per sopravvivere”

A3 Maschile

Apoteosi, scriveva il Volley Club Grottaglie neanche due settimane fa dopo la prima storica promozione in Serie A3 conquistata sul campo, ma la festa purtroppo è durante troppo poco. Una storia triste che si ripete ogni anno, da troppi anni, e con un numero di società che rinunciano 'al grande salto' sempre maggiore.

"Questa decisione, frutto di riflessioni approfondite iniziate già prima della conquista della Serie A, rappresenta, con grande rammarico, il passo più doloro che siamo stati costretti compiere per assicurare la stessa sopravvivenza del Volley Club Grottaglie" recita la nota ufficiale della società.

E ancora: "L'approdo alla Serie A comporta investimenti ingenti che, allo stato attuale, non siamo in grado di sostenere. Le criticità infrastrutturali, dovute alle concomitanti manifestazioni internazionali (i Giochi del Mediterraneo a Taranto, ndr) e ai numerosi lavori di riqualificazione sul territorio, unite alla cessazione del supporto di alcuni partner fondamentali, non ci permettono di garantire la stabilità economica necessaria per affrontare la categoria".

Il sogno di giocarla prima o poi, la Serie A, resta però più vivo che mai: "Le quattro promozioni ottenute in dieci anni, dalla Prima Divisione alla A3, testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta".