foto Lega Volley

Simon c’è: “Non penso al mercato, ma solo allo scudetto che ho sul petto”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Se lo scontro diretto tra le seconde forze del campionato è andato alla Lube, buona parte del merito va attribuita a Robertlandy Simon, che nel momento più difficile del match, il quarto set, si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola al tie break poi vinto. In barba a tutte le voci di mercato che lo vedono protagonista ormai da diversi giorni: “Distratto io? Non penso assolutamente al mercato, ora penso solo ad allenarmi e a vincere le partite” racconta il centrale di Civitanova al microfono del collega Mauro Giustozzi per la Gazzetta dello Sport al termine della battaglia vinta ai danni di Trento.

Nonostante Perugia stia facendo corsa a sé in questa Regular Season, i Campioni d’Italia in carica continuano a giurare che venderanno cara la pelle sino alla fine, come conferma proprio il gigante cubano (2 metri e 8 centimetri d’altezza, n.d.r.): “Ci proveremo sicuramente, ci crediamo, sarà dura per tutti toglierci lo scudetto dalla maglia”. Che sia per lui la caccia all’ultimo trofeo prima di lasciare Civitanova e approdare a Piacenza? “Personalmente a me piace sempre vincere e portare trofei ogni anno – conferma -. Lavoro tanto per vincere”.

E questa mentalità, ancora una volta, è stata un fattore anche contro l’Itas in uno dei match più importanti (e spettacolari) di tutta la stagione. “Non si deve mai dare per persa la partita o il set, questa è la cosa che io e i miei compagni abbiamo stampata in testa – racconta -. Fino a che non cade l’ultimo pallone non bisogna mai mollare. Non solo io, tutta la squadra ha avuto la forza di crederci sempre. Direi che è stato un ottimo lavoro di squadra, e questo conta tanto. Adesso bisogna continuare, non possiamo mollare assolutamente nulla”. Se poi Perugia dovesse inciampare lungo il cammino, “Dovremo essere pronti ad approfittarne – conclude -. Questo è il campionato più bello al mondo, ma anche il più difficile. E di partite da giocare ce ne sono ancora tante”. A buon intenditor…

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI