Silvia Fondriest: "Questo periodo ci deve aiutare a non fissarci su quello che ci manca, ma su ciò che già abbiamo di bello"

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Di Redazione

Sembrava davvero la volta buona per la promozione in A1.

La Trentino Volley Rosa è stata fermata dall’emergenza covid-19 proprio sulla soglia della partita più importante della stagione: domenica 8 marzo la squadra allenata da Matteo Bertini si trovava in trasferta a San Giovanni in Marignano (Rimini) per giocare l’ultimo match del girone di andata del pool promozione, fino a quel momento stradominato.

Dopo l’allenamento della mattina però la provincia è stata inserita nella zona rossa e le due società hanno deciso di non scendere in campo.

Rientrata a Trento, la Delta Informatica si è allenata fino a mercoledì 11 marzo a porte chiuse. Poi, nelle ultime tre settimane, tutte le atlete sono rimaste a casa. Il portale Vita Trentina ha contattato la capitana Silvia Fondriest, roveretana, 32 anni, alla sua quinta stagione in A2 con il sestetto trentino, per capire come le pallavoliste stanno vivendo la quarantena.

Come avete reagito allo stop del campionato?

“C’è stata e c’è ancora molta incertezza. Già a fine febbraio, mentre eravamo in aeroporto a Milano in partenza per una trasferta, abbiamo visto tante mascherine. Viaggiando molto percepivamo che l’onda stava montando ma non ci aspettavamo che la situazione precipitasse così. Di fatto siamo passate dall’entusiasmo di vincere la Coppa Italia il 2 febbraio a Busto Arsizio al ritrovarci bloccate in casa”.

Una crisi arrivata in un momento di forma straordinaria…

Sì, eravamo prime nel pool promozione dopo aver dominato la regular season. Con la Delta Informatica ho già vissuto la promozione dalla B1; ci tenevo a raggiungere questo ulteriore traguardo. Può anche essere che l’anno prossimo ci ritroveremo in A1, ma c’è il rischio concreto di non vincere sul campo e quindi non sarà una grande festa. Peccato, perché dopo la vittoria sfiorata l’anno scorso, questa sembrava veramente la volta buona”.

Il futuro dello sport a tutti i livelli è incerto. Lo spogliatoio trentino come la pensa?

“La nostra società è stata impeccabile, siamo sempre stati sulla stessa linea, allenandoci da sole a casa con il preparatore che ogni giorno ci manda una scheda diversa. Fino a poco tempo fa avevo ancora un barlume di speranza, ora sono più pessimista. In ogni caso, se si dovesse ricominciare ci servirebbe comunque un periodo di preparazione per evitare infortuni”.

Come trascorre le sue giornate?

Vivo con Ilaria Moro. Ci alziamo tardino la mattina perché la sera non riusciamo ad addormentarci presto. Faccio molte telefonate, anche per capire le prospettive della stagione e poi collaboro con il Cus Trento come istruttrice, caricando contenuti online. Dalle 16 ci alleniamo per almeno due ore a corpo libero e con i pesi. Poi leggo e guardo film. Anche in cucina ci stiamo dando da fare: io ho cucinato gli gnocchi con la ricetta della nonna, Ilaria ha sperimentato la pizza. A volte ci sentiamo in conference con la squadra, ma una video chiamata con tutte e 12 non è facile da gestire”.

Che cosa le manca di più?

“La libertà. Appena questa situazione finirà, la prima cosa che farò sarà una cena con le amiche di Verona, ovviamente dopo essere passata da Rovereto ad abbracciare la mia famiglia”.

Che messaggio si sente di lanciare alle atlete amatoriali e alle giovani pallavoliste?

“Credo che chi gioca nei campionati regionali e provinciali soffra ancora di più questo stop, perché nel loro caso il volley è passione allo stato puro. Comunque serve pazienza. Quando sarà ora di ricominciare avremo tutte dieci volte la voglia di scendere in campo. Sarebbe però importante che ci ricordassimo di questo periodo: che ci serva di lezione nella vita e ci aiuti a non fissarci solo su quello che ci manca, bensì su ciò che già abbiamo di bello”.

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Sophie Blasi, miglior libero di A2, è il colpo della Futura Busto Arsizio

A2 Femminile

Colpo grosso in seconda linea per la Futura Volley Giovani Busto Arsizio, che affida il governo della seconda linea a Sophie Blasi! Premiata come miglior libero nelle ultime due stagioni di A2, l’atleta classe 2002 originaria di Bologna rappresenta un tassello di fondamentale importanza nello starting six bustocco, con coach Gianfranco Milano che potrà contare su un elemento dalle grandi qualità tecniche.

La giocatrice ex Olbia lavora ottimamente sia col bagher di ricezione che in fase di difesa, è dunque un libero completo e dal gran carattere: riesce sempre a coinvolgere le compagne, è collaborativa, dedita al lavoro e sa prendersi responsabilità importanti, confermate da numeri eccellenti e da un palmares già molto ricco nonostante la giovane età.

Sophie è figlia d’arte, papà Andrea è stato un giocatore di basket negli anni ’90 vincendo uno scudetto con l’Olimpia Milano, ma la sua passione è stata subito la pallavolo, imparata soprattutto a Orago e al Volleyrò di Roma. Giocando da schiacciatrice, con la maglia del club varesino ha vinto un titolo nazionale Under 14 nel 2016 (con tanto di premio come miglior attaccante) e uno Under 16 nel 2017; in forza alla società romana ha aggiunto alla sua bacheca la doppietta scudetto Under 16 e Under 18 nel 2018.

In quegli stessi anni Blasi ottiene ottimi risultati con le Nazionali giovanili (oro agli Europei Under 16 del 2017 e argento agli Europei Under 17 del 2018) mentre l’esordio in A2 arriva nella stagione 2019/20 con Montale. È nel 2022/23 che Sophie cambia definitivamente ruolo, iniziando la sua carriera da libero con la Millenium Brescia. L’esplosione avviene però nel campionato successivo con Olbia: chiuderà la stagione con un clamoroso 49,6% di ricezione perfetta su 613 palloni, cifre che le valgono il riconoscimento come miglior libero della serie A2. Un rendimento di altissimo livello che la giocatrice bolognese ha confermato nel campionato da poco concluso dove è stata ancora una volta la migliore nel suo ruolo con il 45,6% di perfetta su 533 palloni.

La ciliegina sulla torta è stata la convocazione allo stage azzurro ricevuta lo scorso febbraio dal CT della Nazionale Julio Velasco nell’ambito degli eventi della Coppa Italia disputata a Bologna.

E' stata una scelta semplice? “Sono molto contenta di essere alla Futura. Non ho dovuto pensarci molto e non vedo l’ora di iniziare. È una società che non ha bisogno di presentazioni, tutti me ne hanno parlato benissimo, ho avuto modo di iniziare a conoscere staff e dirigenza e ne ho avuto la conferma. Il percorso giovanile compiuto ad Orago è stato per me importante. Il ricordo dei due scudetti vinti è indelebile e di certo non dimentico tutti i derby giocati contro la Futura quando Matteo Lucchini era il coach. Io e lui ci conosciamo da tantissimi anni, siamo sempre stati avversari; ora il fatto di essere arrivata in biancorosso mi fa sorridere ma mi rende molto felice. Anche con Bianca Orlandi ci conosciamo sin dalle giovanili, poi abbiamo giocato assieme a Brescia e a Olbia e sono molto contenta di ritrovarla”.

Ma non volevo fare il libero... “Nel giovanile ho sempre giocato schiacciatrice. L’esordio da libero fu in realtà agli Europei Under 17 del 2018 (con coach Marco Mencarelli che la schierò al posto della titolare che si infortunò, Ndr): alla maglia azzurra non si dice mai di no, ma ammetto che non mi piacque per niente. Mi annoiavo. Durante la seconda stagione a Brescia ho iniziato a rivalutare la cosa e a cambiare idea, anche se attaccare mi piaceva. Ora sono contenta di averlo fatto, è stata una mia decisione e questo mi ha convinto. Sono una persona che ama le sfide, se c’è da lavorare in palestra non mi tiro mai indietro e sono la prima ad alzare la mano. Olbia con me credo che abbia fatto un grandissimo lavoro, mi ha insegnato tanto nonostante le basi le avessi dal giovanile con coach Bosetti. Ritrovarsi a fare il libero in serie A però è diverso, col tempo prendi fiducia, le responsabilità cambiano, sono di più e questo mi ha aiutato”.

Sognando una storia speciale: “Arrivo in una squadra che ha obiettivi chiari e sono onorata di far parte di questo progetto così ambizioso. Quest’anno mi piacerebbe scrivere una storia speciale, non si dice nulla però tutti lo sappiamo. Spero potremo toglierci le nostre soddisfazioni”.

E fuori dal campo?Mi piace stare con la mia famiglia, amo uscire con i miei amici anche se li vedo poco perché vivono a Bologna. Mi piace fare shopping, lo ammetto! E amo leggere. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e sto cercando un master; ho visto che ce ne sono alcuni molto interessanti vicino a Milano in tema di comunicazione e marketing sportivo. Valuterò. Le vacanze? A giugno tornerò a Olbia perché il mare della Sardegna non si dimentica, così come le persone che ho conosciuto là e che andrò a trovare. Poi farò un viaggio a Madrid, mentre a luglio passerò un periodo a Milano Marittima per stare un po’ di tempo con i miei amici”.

Tre parole per descriverti?Competitiva, determinata e riservata”.

LA SCHEDA
Sophie Blasi
Nata il:16/12/2002
Nazionalità: italiana
Ruolo: libero
Altezza: 177 cm

LA CARRIERA
2019/20 Exacer Montale A2
2020/21 Exacer Montale A2
2021/22 Banca Valsabbina Millenium Brescia A2
2022/23 Valsabbina Millenium Brescia A2
2023/24 Volley Hermaea Olbia A2
2024/25 Resinglass Olbia A2

IL PALMARES
2017 - Medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 16 con la Nazionale italiana
2018 - Medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 17 con la Nazionale italiana
2021/22 - Coppa Italia di A2 con Banca Valsabbina Millenium Brescia
2023/24 - Miglior libero della Serie A2 con Volley Hermaea Olbia
2023/24 - Oro ai Campionati Europei Universitari con Bologna
2024/25 - Miglior libero della Serie A2 con Resinglass Olbia