Jakob Link dalla Svezia: "Spero di tornare, molto presto, per ricominciare"

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Di Redazione

Lo schiacciatore svedese di Prata, Jakob Link, è volato a casa sua, a Lund, la sua città.

Intervistato da il Messaggero Veneto ha raccontato di come lasciato a malincuore tifosi e compagni di squadra, con il permesso della società, mettendosi ugualmente a disposizione della stessa nel caso le cose si dovessero sistemare.

Link ha iniziato nel Lund, in A2 svedese, poi ha giocato tre anni in A (dal 20113 al 2016) al Rig Falkoping: quattro anni fa è arrivato a Padova, aggregandosi alla squadra della Kioene, in Superlega. Dopo una fugace apparizione a Gioia del Colle in A2, il 22enne svedese è arrivato a Prata, dove stava vivendo da protagonista la sua seconda stagione: la prima in A2 conclusa nel 2019 e quella attuale in serie A3.

«Ho lasciato tanti amici a Prata, ma finché le cose non si sistemano mi tocca stare qui in Svezia — ha spiegato Link—. Mi sono messo in quarantena e mi alleno in casa».

Il suo Paese ha adottato una politica diversa per frenare i contagi. Non c’è il lockdown, ma ci sono i divieti sul distanziamento interpersonale nei locali pubblici e all’aperto. «La situazione — afferma Link — nel mio Paese è sicuramente migliore rispetto all’Italia. Secondo me il virus fa ancora meno paura perché non ha raggiunto i livelli italiani».

Jakob Link resta comunque ottimista sull’evolversi dell’emergenza in Italia. «Osservo ogni giorno quello che sta accadendo nel vostro Paese e sono sicuro che le cose miglioreranno. Spero di tornare, molto presto, per ricominciare».

Link preferisce glissare su quando si riprenderà a giocare. La posizione del Prata da due settimane è sempre stata molto chiara e riflette il pensiero del vicepresidente, Davide Piccinin: «Qui si parla di morti e qualcuno vorrebbe ancora tornare a giocare —ha detto riferendosi alle posizioni di alcuni rappresentanti della Lega di A—. Dobbiamo prendere coscienza che la stagione è finita. Stop»

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