Rana Verona Radostin Stoytchev
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Sfida decisiva per Verona, Stoytchev punge: “Spero che la classifica finale sia reale…”

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La Rana Verona si prepara a chiudere la regular season davanti al pubblico amico con una gara che dirà tanto sugli equilibri nella griglia dei Play Off Scudetto. Dal risultato della sfida con la Cucine Lube Civitanova, infatti, dipende il piazzamento finale degli scaligeri, che a seconda del risultato potrebbe andare dal quarto al settimo posto (discorso che vale anche per gli avversari) e quindi determinare differenti abbinamenti nei quarti di finale.

A presentare la sfida è il coach gialloblu Radostin Stoytchev: “L’anno scorso abbiamo giocato partite emozionanti contro Civitanova, che poi ha meritatamente vinto la serie in Gara 5. Eravamo partiti indietro rispetto a loro, poi ci siamo avvicinati a livello di gioco. È sempre bello giocare queste partite e ho molto rispetto nei loro confronti. Quest’anno Civitanova è una squadra bilanciata con molte variazioni. Quest’anno siamo riusciti a vincere in casa loro, ma questo non vuol dire niente. Arriveranno motivati perché questa partita significa tanto sia per noi che per loro in chiave Play Off. A noi servono i punti, spero di avere l’aiuto del palazzetto e di tutta Verona. Siamo arrivati alla fine con l’ultima partita decisiva, quindi auguro buona salute ai miei atleti“.

Questo è il campionato italiano – aggiunge Stoytchev – in un’azione si può decidere tanto. È emozionante secondo me giocare i Play Off, ma prima dobbiamo passare Civitanova. Loro sono più esperti di noi, l’altro giorno hanno vinto una partita di Champions importante, ma dobbiamo pensare a noi. In questa fase del campionato siamo più orientati su di noi e sulla nostra preparazione mentale. Lavorando ogni giorno i nostri atleti iniziano ad acquisire più sicurezza e maturità per la gestione della partita, e se questo succede in questa gara avremo buone chance“.

L’allenatore di Verona lancia poi una frecciata alle squadre che optano per il turn over nelle ultime giornate, dopo aver raggiunto l’obiettivo stagionale: “Purtroppo, ci sono società che fanno così, a noi è successo due anni fa quando due società sono andate a giocare con la seconda squadra. Chi si comporta in questo modo non può avere il mio rispetto, perché penso che lo sport debba rimanere giusto. Non posso sapere cosa succederà quest’anno, spero che alla fine la classifica sia reale“.

Ancora una volta Stoytchev esprime la sua soddisfazione per la grande partecipazione del pubblico veronese al Pala Agsm AIM, che anche domenica sarà tutto esaurito: “Questo mi fa molto piacere, perché la città risponde in maniera stupenda ma sicuramente è merito anche dei nostri atleti. Nonostante la giovane età e la difficoltà iniziale della stagione, hanno dimostrato che lottano e non si abbattono. Hanno dovuto recuperare tante partite e questa cosa il pubblico l’ha capita e ha deciso di dare una grande sostegno. Grazie ai nostri partner, ai nostri tifosi, alla Maraia. Si sente la bontà di queste persone, che ci accompagnano ovunque. La pallavolo crea questi ambienti e questi legami e tra l’altro sono molto amici con la tifoseria della Lube. È bello vederli insieme. Grazie a tutta Verona per questo sold out, è una partita che aspetto con tanta ansia”. 

Quanto incide il risultato di domenica sul giudizio sulla regular season? Se parliamo di giudizio professionale non tanto, però capisco che la parte sportiva sia importante – ha aggiunto il coach – se vinciamo sarà tutto bello, se perdiamo ci sarà da ridire qualcosa. Se devo fare un’analisi, abbiamo svolto un lavoro in crescita da inizio anno fino ad adesso. Alla fine, lo sport è niente senza risultati, possiamo parlare tanto ma quello che conta è la vittoria o la sconfitta. L’importante è cercare un posto in classifica favorevole, ma questo non significa che se non siamo tra i primi quattro allora ci arrendiamo, perché faremo di tutto per passare il turno“.

Infine, l’allenatore conclude: “Prima di Cisterna ho parlato in modo aperto con gli atleti. E questa cosa è stata percepita positivamente e l’hanno dimostrato. Non parliamo di tecnica o tattica in questo caso, ma di autogestione del gruppo. Quando si arriva a questo, in modo costruttivo, è la ricchezza più grande che può avere una squadra. Ieri in allenamento mi sono divertito perché ho visto cose che sognavo da un anno, come impegno e come morale di questi giocatori. Se andiamo avanti così questi atleti andranno molto lontano perché il miglioramento è sicuro in questi casi. A volte non è facile accettare la critica di un altro, ma io ho un obiettivo: quando uno è sottotono, gli altri lo spingono per andare oltre. A me interessa il livello di testa e morale che non si arrendono mai. Poi certo che nello sport ci vuole anche la fortuna“.

(fonte: Comunicato stampa) 

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