Foto LVF/Rubin

Scandicci ci casca di nuovo: troppe straniere in campo, multa da 2600 euro

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Di Redazione

Un’altra consistente multa in arrivo per la Savino Del Bene Scandicci, e sempre per lo stesso motivo: la gestione delle giocatrici straniere. Il Giudice Sportivo ha punito la società toscana con una sanzione pecuniaria da 2600 euro per aver violato la regola che impone la presenza di almeno 3 italiane in campo. È accaduto nel terzo set dell’anticipo di sabato 12 febbraio sul campo della Vero Volley Monza, precisamente sul punteggio di 18-19, quando Massimo Barbolini ha chiuso la prima parte “doppio cambio” effettuato poco prima, reinserendo Louisa Lippmann al posto di Letizia Camera, ma lasciando sul taraflex anche Ekaterina Antropova.

In quel momento, oltre a Lippmann e Antropova (da quest’anno tesserata come giocatrice straniera), erano in campo per Scandicci anche Ana Beatriz, Natalia e il libero Castillo: 5 straniere, troppe per il regolamento. A fine azione tutto è tornato alla normalità con il rientro di Malinov al posto di Antropova, ma ormai era tardi. Il risultato (3-0 per Monza) è stato regolarmente omologato, dal momento che gli arbitri non hanno rilevato la violazione durante la gara e la Vero Volley non ha, ovviamente, presentato reclamo; resta però la pesante multa inflitta dal Tribunale Federale.

Il problema per Scandicci è che, come accennato, non si tratta del primo caso: anche a gennaio 2021 la Savino Del Bene era stata punita con l’identica sanzione per un’analoga violazione relativa alla gara contro Conegliano (e allora il “caso” Antropova non esisteva). Un altro precedente risale al 2019, quando nella serie play off tra Scandicci e Novara entrambe le squadre si erano rese colpevoli di una svista sul numero di straniere in campo; anche in quel caso era coinvolto Barbolini, che allora sedeva sulla panchina delle novaresi.

(fonte: Federvolley.it)

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