San Donà centra la sesta vittoria consecutiva: Garlasco ko 3-0

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La Personal Time San Donà sbanca il campo di Pavia e si aggiudica la sesta gara consecutiva: contro Garlasco finisce 3-0.

Primo set. Giocano bene le due squadre ed è 5-5. L’equilibrio non si sblocca e si arriva al 12-12, prima che Garlasco sfrutti il servizio 14-12, qui arriva il time out di Moretti. La Personal Time pareggia a quota 16. Poi diventa una guerra di nervi, Garlasco annulla il primo set point veneto sul 22-24 che diventa così 23-24. I lombardi pareggiano (24-24), poi Umek regala un altro set point  (24-25), annullato di nuovo. Sbaglia la battuta Tomassini (24-25), ma è di nuovo 25-25. Giannotti si guadagna il 26-27, Guastamacchia sbaglia il servizio 27-27; dall’altra parte Cavalcanti regala un altro set point agli ospiti 27-28, e qui la Personal Time la chiude 27-29 con il punto di Gioele Favaro.

Secondo set. Cerca subito di accelerare la Personal Time (1-5), ma la Moyashi accorcia (3-5).  Sul 6-6 Moretti chiama il time out. E’ gara che va a strappi, e ancora i veneti sopra di una manciata di punti (10-14). I lombardi non demordono (13-15). Sotto di quattro coach Bertini si rifugia in time out (16-20). La Personal Time non si ferma e si regala il set point con Giannotti (19-24), annullato, ma poi i veneti la chiudono con Guastamacchia (20-25).

Terzo Set.  Anche il terzo parziale assomiglia ai precedenti due, subito 5-5. La Personal Time sfrutta bene la battuta (7-10). Il pareggio si materializza a quota 11. Le due squadre vanno avanti pari (16-16).  Ma San Donà mette il muso avanti (20-23), qui c’è la sospensione di Bertini.  Sbaglia la schiacciata Garlasco e i veneti possono giocare per il match, la chiude l’ex Giannotti (23-25).

E’ stata una partita molto combattuta – sottolinea coach Moretti- ma è quello che ci aspettavamo, l’avevo detto nello spogliatoio ai nostri ragazzi che avremmo trovato sulla nostra strada una squadra che arriva da  2 risultati  negativi e aveva voglia di riscattarsi”.

Il tecnico poi analizza la sfida: “Il primo set è stato punto a punto, nel secondo abbiamo controllato per più di metà, poi  siamo usciti nel finale. Nel terzo abbiamo peccato di poca lucidità concedendo a Garlasco di tornare in vita è questo è un errore da non fare. Vincere in trasferta è sempre importante, le prossime due partite ci diranno che campionato sarà per noi”.

Domenica al PalaBarbazza arriva l’Acqui Terme: “Ci attende un’altra battaglia, una delle più dure della stagione con una squadra che ha giocatori d’altra categoria. Da martedì in avanti ci metteremo in palestra a lavorare a testa bassa”.

Tomassini (centrale della Moyashi Garlasco): “Nonostante la sconfitta secca, siamo riusciti a mettere in campo qualcosa in più in battuta. Se continuiamo così non sarà difficile rimetterci in carreggiata”.

Moyashi Garlasco-Personal Time San Donà 0-3 (27-29; 20-25; 23-25)
MOYASHI GARLASCO:  Peslac 7, Tomassini 8, Cavalcanti 5, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 13, Biasotto, Vattovaz 3, Calitri, Colella, Accordi, Orlando 1, Puliti 12. All.: Bertini.
PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone 3, Paris, Bassanello, Giannotti 17, Favaro 12, Guastamacchia 6, Iorno 5,  Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 11, Lazzarini. All.: Moretti.
Arbitri: Gaetano Antonio e Roberto Russo

(fonte: Comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

Superlega Maschile

Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".