Russia: il Proton si dimentica di rinnovarle il visto e Sladjana Eric viene espulsa dal paese

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Di Redazione

Si è fatta chiarezza intorno alla misteriosa scomparsa di Sledjana Eric, la centrale serba che a dicembre aveva firmato un contratto fino alla fine della stagione con la squadra russa del Proton Balakovo e che dal 20 gennaio scorso non dava proprie notizie: la giocatrice si era regolarmente presentata in campo in occasione della partita persa in casa 0-3 contro il Leningradka e poi non si era più vista né al campo di allenamento né in partita. Un portavoce della giocatrice, che sta bene ed è a casa sua, in Serbia, ha reso noto che la Eric è stata vittima di un espatrio coattivo da parte delle autorità russe che avevano riscontrato irregolarità nel suo permesso di soggiorno. In pratica il suo club si era “dimenticato” di rinnovarlo e durante un normale controllo di routine all’aeroporto moscovita Sheremetyevo la Eric è stata accompagnata all’uscita e imbarcata su un volo per Belgrado. Dunque un vero e proprio provvedimento di espulsione.

La notizia è stata resa nota dal sito Kp.ru che ha sottolineato il comportamento irregolare del club che dal 20 gennaio non aveva in alcun modo spiegato il motivo per il quale la giocatrice non fosse nel roster. Sledjana Eric potrebbe risolvere il problema con un rinnovo provvisorio all’ambasciata russa di Belgrado ma non è così certo che voglia tornare in Russia. Otto le presenze di Sladjana Eric in poco più di un mese. Il Proton è ultimo in classifica nel campionato russo con tre soli punti in quindici partite e ha gravi problemi di carattere economico. Saldana, 29 anni, era stata a giocare anche in Italia vestendo la maglia di Modena.

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