Foto Ufficio Stampa Rosaltiora

Rosaltiora, lettera aperta del Presidente Carlo Zanoli

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Di Redazione

Di seguito un intervento, una lettera aperta del presidente di Asd Rosaltiora Carlo Zanoli inerente al periodo di incertezze che pervade lo sport dilettantistico ed in particolare quello della pallavolo.

DPCM, PROTOCOLLI ED IL GIOCO DELL’OCA…

Dopo mesi passati a pregare le Istituzioni di supplicare le scuole a concederci le palestre, a supplicare gli Sponsor di non mollarci del tutto, a supplicare la ASL di fare le visite mediche, a trasformare (giustamente) le nostre palestre in un avamposto del Sistema Sanitario Nazionale ma quel che è peggio per me a rassicurare tutti con un convinto “State tranquilli, sarà dura ma i campionati inizieranno”, siamo ancora qui sospesi la domenica a cercare di capire cosa fare la prossima settimana, col rischio di ‘Ritornare alla Casella del Via’.

Lungi da me addentrarmi in considerazioni da membro del Comitato Tecnico Scientifico, penso ce ne siano fin troppi; non sono certo un negazionista e se ci saranno chiesti ulteriori sacrifici che serviranno a liberare anche solo un posto in terapia intensiva o accorciare di 5 minuti le attese ai Pronto Soccorso non sarà un sacrificio vano…. ma realisticamente temo sia questa l’incidenza del nostro eventuale stop sulla situazione generale della pandemia.

Come Presidente di una Società Dilettantistica FIPAV ‘in trincea al confine’ mi permetto un suggerimento ai nostri vertici: evitateci stillicidi di sospensioni, ordinanze e protocolli ogni settimana, ai vostri associati date presto indicazioni precise anche se difficili ed impopolari!

Diteci chiaramente quale è il PIANO B, qualsiasi esso sia – se va bene Campionati da Febbraio a Giugno 2 partite a settimana? – perché in Rosaltiora e tantissime altre Società che vivono grazie ai VOLONTARI non possiamo permetterci di gestire una situazione così difficile giorno per giorno nell’emergenza, è francamente una situazione ‘più grande di noi’.

Lo dobbiamo a tutti i nostri tesserati ed appassionati, la cosa peggiore che possiamo fare è continuare ad alimentare illusioni. Io conosco bene Rosaltiora e confido nella passione di tutti, dalle bimbe del Minivolley alle Prima Squadra, dallo Smart Coach all’allenatore di Terzo Grado, dagli Sponsor alle Famiglie. Loro capirebbero.Una diversa chiave di lettura l’ho avuta durante recente telefonata con il nostro coach Andrea Cova; io dicevo: “Andrea, stiamo facendo impossibile per le nostre Ragazze e per non mollare ma a volte mi sembra di essere il Pianista del Titanic (che mentre il transatlantico affondava non aveva smesso di suonare il suo strumento; ndr)”. Questa la risposta: “E’ vero Carlo, il pianista suonava anche perché era un suo compito e dovere ma prima di tutto suonava perché era appassionato di Musica”.

(Fonte: comunicato stampa)

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