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Roberto Santilli trionfa in Corea con i KAL Jumbos

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Di Redazione

Si chiude in trionfo la prima stagione di Roberto Santilli nella V-League maschile coreana: i KAL Jumbos dell’allenatore italiano vincono il secondo titolo della loro storia, dopo quello del 2018, battendo il Woori Card in Gara 5 di finale scudetto con il punteggio di 3-1 (24-26, 28-26, 27-25, 25-17). Dopo aver sostanzialmente dominato la stagione regolare, i Jumbos hanno dovuto lottare fino all’ultimo in una finale durissima, ribaltando due sconfitte per 0-3; non fa eccezione la sfida decisiva, in cui il Woori ha anche una palla per portarsi sullo 0-2 (sul 25-26 del secondo parziale).

La squadra di Seul recupera per l’occasione Alexandre Ferreira, indisponibile in Gara 4, e il portoghese non delude le attese: 26 punti con il 55% in attacco, 3 ace e 3 muri (la cosiddetta “tripla corona”). Ma dall’altra parte la squadra di casa si supera, non soltanto con Yosvany Hernandez (27 punti e 48% di efficacia) ma anche con Jung Ji-Seok, superlativo con 20 punti personali e il 58%. Lo schiacciatore è stato premiato come MVP del campionato. Tra le chiavi della partita c’è anche il servizio: i Jumbos mettono a segno 6 ace e costringono gli avversari a un modesto 37% di ricezione positiva.

Questa vittoria è stata resa possibile dall’impegno e dalla preparazione di tutti i giocatori – dice Santilli a The Spike – li ringrazio tutti, penso che abbiano meritato questo risultato. Io dedico il successo ai miei figli, che a causa del Covid non riesco a vedere da quasi un anno. Non vedo l’ora di poterli riabbracciare“. L’allenatore parla anche del suo impatto non facile con il campionato coreano: “Venivo percepito come una persona ‘strana’, avevo un approccio diverso. Ma ho dimostrato che utilizzare nuovi metodi di allenamento, diversi da quello tradizionale, era possibile“. Non è mancata qualche polemica con l’allenatore avversario Shin Yong-Chul, che ha rifiutato di stringere la mano a Santilli prima della partita: “È la prima volta che mi succede, in qualsiasi parte del mondo“.

(fonte: Kovo.co.kr)

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