Rebecca Latham impara l’italiano con la Futura: "Non dico più let’s go ma vai raga!"

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Di Redazione

Partita dopo partita si sta integrando sempre più nel campionato italiano e i risultati si vedono anche sul campo, dove la Futura Volley Giovani è reduce dall’impresa contro la capolista Trento. Lei è Rebecca Latham, opposta texana che quest’anno ha fatto il suo debutto in Serie A2 a Busto Arsizio e oggi si è raccontata in un’intervista a Samantha Pini su La Prealpina.

“Il tempo qui mi ricorda molto il Colorado, dove ho studiato – racconta Rebecca – e quindi non è così male. È vero, non ci sono i tacos, ma il cibo è ottimo. Ho scoperto un’abitudine che da noi non esiste: l’aperitivo nei locali, dove non smettono mai di portarti da mangiare, e lo adoro! Mi sento come a casa, anche quando vado a fare la spesa c’è sempre qualcuno disposto ad aiutarmi con la lingua e mi sono già calata nella cultura italiana”.

Proprio la lingua italiana è stato uno degli elementi essenziali per entrare nei meccanismi della Futura: “In campo all’inizio era dura – ammette Latham – le mie compagne parlavano e non capivo nulla. Poi pian piano ho imparato qualcosina e adesso non dico più ‘let’s go’ ma ‘vai raga’. Per me parlare è fondamentale e iniziare a capire qualcosa in più mi sta aiutando tantissimo“.

Anche dal punto di vista tecnico l’adattamento non è stato immediato: “Ho ancora tanto da imparare, perché il volley italiano è diverso da quello americano. Matteo e Luca (Lucchini e Chiofalo, n.d.r.) stanno lavorando su di me e hanno modificato tante cose nel mio modo di attaccare e nel bagher: a ogni partita va sempre meglio. Matteo – continua la statunitense – continuava a ripetermi di non chiudere il colpo e ho lavorato molto sulla mia meccanica. Non ho mai attaccato in parallela, e quando un giorno l’ho fatto lui ha fermato l’allenamento chiedendo a tutti di applaudire. Ora so variare i colpi, mi sento una giocatrice più intelligente e penso a quello che devo fare“.

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