Quello di Modena è uno 0-3 secco e rumoroso. Tolte certezze alla squadra di Bernardi?

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Paolo Cozzi

Una domenica di volley a partite ridotte quella appena conclusa, ma non priva di emozioni, con il match di alta quota fra Perugia e Modena a catalizzare l’attenzione degli appassionati. Una partita in cui ci si aspettava equilibrio e battaglia, ma che dopo le prime battute ha ben presto preso la via dell’Emilia….
Un tre a zero secco, rumoroso, che toglie tante certezze alla squadra di Bernardi e lascia molti dubbi sulla tenuta della squadra a livello mentale visto anche il cappotto subito con Civitanova.
Per Perugia gli unici a provare ad arginare Modena sono Atanasijevic e Anzani, quest’anno rinato e ormai pronto per un posto in Nazionale.
Per Modena il trascinatore è Urnaut, ben coadiuvato da Ngapeth e Sabbi con un puntuale Mazzone a muro. La percentuale in attacco è a favore di Modena, mentre muri fatti e ricezioni pendono per i perugini, ma i molti errori in battuta affossano la squadra di Bernardi che fatica a trovare continuità in attacco con un preoccupante 6 su 29 dei due Martelli titolari. Buffo pensare che una squadra creata e voluta con tre Martelli di attacco abbia percentuali buone in ricezione e zoppichi molto in attacco, soprattutto con un Ivan Zaytsev che tutti si aspettavano in versione Rio e invece sta vestendo i panni meno nobili del gregario ma mettendoci una gran dose di cuore.

Qualcosa non va nel feeling De Cecco – Ivan…. La palla specialmente domenica sembrava spesso troppo a filo e veloce. Sarà una strada lunga e tortuosa, ma si troveranno prima o poi e saranno grossi guai per tutti. In casa Modena invece Bruno dimostra di aver assimilato il gioco concreto voluto dal tecnico bulgaro, poca fantasia al centro e tanti palloni per i laterali. Un peccato vedere Holt quasi vacanziero!!
Tutto facile per Padova nel match casalingo con Latina, che dopo un la vittoria sonora su Civitanova fatica a ritrovare punti e gioco. Sono ben nove gli ace messi a segno dai patavini, con un Dragan Travica lucido nel gestire Nelli e Randazzo e nell’assecondare la buona verve di Polo al centro. Latina paga la “giornata No” di Starovic fermo ad un modesto 21% con ben 4 errori e la ricezione di Shoji in affanno.
Dopo un primo set da far rizzare i capelli ai tifosi, Monza trova la quadratura del cerchio inserendo il giovane ucraino Plotnytskyi,  autore di ben 22 punti. Finalmente positivo e convincente anche Finger che chiude il match con il 53% in attacco e zero errori (ma ben 6 murate subite…..) e il clima di serenità degli ultimi set

Per Ravenna continua a pesare l’assenza di Marechal e non basta un ritrovato Buchegger per strappare almeno un punto ai monzesi. Tanti errori punto e tante murate, l’assenza del francese, lucido in ricezione e costante in attacco sta pesando molto, ma la sua presenza in panchina potrebbe essere il preludio ad un rientro imminente.

Al PalaYamamay di Busto è la squadra di casa ad imporsi con un netto tre a zero ai danni di Castellana e a rimanere agganciata al gruppone della seconda fascia. Tutto facile per i ragazzi di Giani che già dal servizio mettono pressione agli avversari con ben 9 ace. Anche l’attacco gira alla grande con Daldello che trova ottime risposte da tutti i suoi attaccanti ,mentre ancora una volta gli scricchiolii arrivano dalla ricezione che stenta molto e si ferma ad un modesto 16% di doppie più.
Per Castellana notte fonda da subito, la sensazione è che manchino alternative valide al gioco sull’opposto con ben tre attaccanti sotto il 20 % di positività. In queste condizioni per un palleggiatore alla sua prima esperienza da titolare in Superlega diventa difficile trovare la giusta via del gioco.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI