Qualificazioni Olimpiche: il Brasile si salva al quinto set, bene Cina, USA, Russia e Corea

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Di Redazione

GIRONE A (Wroclaw) – Tutto come da programma nel girone ospitato dalla Polonia a Wroclaw dove la sfida sarà soprattutto tra le padrone di casa e la Serbia. Netta la superiorità della squadra di Zoran Terzic che ha dominato la Thailandia dall’inizio alla fine del match: semplicemente devastante Tatjana Boskovic che piazza ventotto punti a terra e concentra quasi esclusivamente su di sé tutto il gioco offensivo. In doppia cifra anche Mihajlovic (15). La classe di Nootsara Tomkom non basta alle orientali che dal punto di vista offensivo non riescono mai a impensierire il muro serbo: finisce 3-0 (25-15, 25-22, 25-18). La Polonia soffre solo nel secondo set contro Porto Rico: la gara si chiude 3-0 (25-18, 30-28, 25-15) in 90’. Le biancorosse lasciano a Smarzek il compito di affondare i colpi nel campo avversario, 23 punti personali, ben supportata da Medrzyk (12). Nawrocki nella seconda frazione è costretto a ruotare parecchio la formazione e alla fine strappa il set sempre grazie alla Smarzek e con troppa sofferenza. Impalpabile Enright per le portoricane (5 punti) ma ad andare un debito è stata soprattutto la creazione di gioco, incostante e poco efficace. Oggi in programma Serbia-Porto Rico e Polonia-Thailandia.

GIRONE B (Ningbo) – La Cina, pur con qualche flessione di rendimento, conquista un risultato pieno – 3-0 (25-18, 25-23, 25-19) – affrontando la Repubblica Ceca: la squadra di Jenny Lang Ping ha lavorato almeno due mesi per non fallire questa occasione: grande pubblico, grande attesa. La squadra in rosso forse subisce il peso delle responsabilità e soprattutto al servizio commette moltissimi errori inutili che finiscono per pesare molto nel secondo set. Zhu Ting chiude con 14 punti insieme ad altre tre giocatrici in doppia cifra ma l’allenatrice a fine gara non lesina critiche alla squadra che ha rischiato troppo. Rischia anche la Turchia che come noto all’ultimo momento ha dovuto fare a meno della Ismailoglu in un modo che dovrà essere chiarito: la squadra di Giovanni Guidetti concede un terzo set giocato davvero male alla Germania e rischia moltissimo anche nel primo, strappato con grande sofferenza. Con l’assenza della Ismailoglu CT Guidetti decide di non responsabilizzare troppo Yilmaz e si affida con intelligenza a Karakurt (16) ed Erdem (15). Finisce 3-1 (27-25, 25-20, 20-25, 25-20) in due ore di gioco. Anche la Germania ha i suoi problemi vista l’assenza forzata per infortunio di Hanna Orthmann: Lippmann e Poll fanno il loro (14 punti a testa) ma non basta e per la Germania la partita più importante finisce nel modo peggiore.

GIRONE C (Bossier City) – C’è grande entusiasmo per le americane che si presentano in scioltezza e senza incertezze. Il 3-0 (25-17, 25-10, 25-10) contro il Kazakhstan è poca cosa considerando il livello dell’avversario: muro sovrastante quello americano. Bene al centro Tori Dixon (10), top scorer Kelsey Robinson (13) che raccoglie tutta la fiducia di Lauren Carlini. Bella prova anche della giovane Washington, sempre più coinvolta da Karch Kiraly nella squadra titolare. Bulgaria in rimonta sull’Argentina che porta in campo le migliori giocatrici nonostante la polemica con la federazione per i premi non pagati e la pessima organizzazione sia ancora viva. Finisce 3-1 (24-26,25-9, 25-18, 25-20). La Bulgaria fatica a trovare il suo ritmo ma una volta che prende in mano la partita non la perde in più. Quattro giocatrici in doppia cifra per la squadra di Ivan Petkov con Vasileva top scorer assoluta (18). Un cliente non comodo per gli USA che affronteranno subito le bulgare nel match tra le due vincenti della prima giornata.  Ammirevole tra le Pumas Yamila Nizetich, sempre aggressiva, l’ultima ad alzare la bandiera bianca.

GIRONE D (Uberlandia) – Il Brasile rischia tanto, tantissimo contro l’Azerbaijan: la squadra di Giovanni Caprara sembra trasformata rispetto alla versione molto opaca del suo esordio. Le azere giocano con il coltello tra i denti e la Seleçao femminile si ritrova molto spesso in affanno: pessimi i numeri in difesa per il Brasile quando l’Azerbaijan sa come e dove attaccare. Le asiatiche commettono l’errore, una volta in vantaggio, di non credere abbastanza nel colpaccio e finiscono per commettere troppi errori. Ma il 3-2 delle brasiliane (25-13, 23-25, 21-25, 25-19, 15-12) in una partita di continui alti e bassi non è un bel segnale per Zé Roberto che ruota all’impazzata tutta la linea offensiva e di gioco nel tentativo di dare la sveglia alle sue giocatrici. Impressionante Polina Rahimova (26 punti) in una squadra che offre ben quattro giocatrici in doppia cifra e statistiche offensive importanti, pur con troppe lacune in ricezione. Gabi top scorer delle padrone di casa con 18 punti (16 attacchi vincenti su 26 assalti). Ora il Brasile deve recuperare un punto alla Repubblica Dominicana che ha battuto come prevedibile il Camerun per 3-0 (25-20, 25-19, 25-14). Nell’ultima partita della rassegna il Brasile dovrà vincere una gara da tre punti o puntare tutto sul quoziente per scavalcare le dominicane.

GIRONE E (Kaliningrad) – In Russia uno dei gironi più incerti ed equilibrati con Canada, Corea e Russia a giocarsi la posizione che porta a Tokyo. Nella partita forse più importante, in attesa di giocarsi il tutto per tutto con le padrone di casa, la Corea del Sud batte in rimonta il Canada 3-1 (21-25, 25-20, 25-19, 25-22). La Corea ha il suo asso in Yeonkoung Lee che al termine dei quattro set mette a terra 32 palloni, due muri e tre ace: 37 punti in tutto. Il muro canadese non riuscirà ad arginarla praticamente mai. Le Maple Leafs partono anche bene con Smith in regia e Gray nel ruolo di bocca da fuoco ma la squadra a poco a poco perde lucidità e si spegne. La Russia batte senza difficoltà il Messico arrivato in campo dopo un viaggio che definire calvario è dir poco, 3-0 (25-13, 25-8, 26-24). La squadra messicana ha un sussulto d’orgoglio nel terzo set quando la Russia decide di mandare in campo le seconde linee e risparmiare le titolari migliori: Goncharova è l’unica in tutto il boxscore a sfondare la doppia cifra, 12 punti. Oggi Corea-Messico e Russia-Canada.

(Fonte: FIVB.com)

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