Di Redazione
Ne ha combinate di tutti i colori il Wisla Varsavia, ma alla fine è riuscito a scendere in campo nel turno infrasettimanale contro la capolista Chemik Police, evitando il secondo forfait della stagione che avrebbe portato all’esclusione dal campionato polacco. Dopo la sconfitta a tavolino contro il Grot Budowlani Lodz, il Wisla si era presentato con sole 6 giocatrici sabato scorso a Resovia, ma successivamente aveva dovuto salutare anche la centrale Katarzyna Polec (destinata, a quanto pare, proprio al Chemik), rimanendo in assoluta emergenza.
Dopo aver tentato invano di rinviare la partita di oggi, il club della capitale è riuscito a cavarsela tesserando in extremis due giocatrici, la palleggiatrice Anna Widera e la 18enne Weronika Kraszewska, schierata come libero. Non solo: non avendo a disposizione un impianto in cui giocare, il Wisla ha chiesto e ottenuto lo spostamento a Lodz nell’inconsueto orario delle 12, prima della partita tra Budowlani e Developres delle 17.30.
Tutto questo non è bastato, naturalmente, per evitare una netta sconfitta: il Chemik ha lasciato a riposo tutte le titolari e si è comunque imposto con un comodo 0-3 (13-25, 19-25, 11-25). Il Wisla è ultimo in campionato con soli 2 punti all’attivo e non ha possibilità di effettuare acquisti: difficile pensare che possa uscire dalla crisi in cui si è infilato e fermare la fuga delle giocatrici. Una situazione che ricorda molto da vicino quanto sta accadendo nel campionato italiano.
(fonte: Lsk.pls.pl)
