Perugia si porta a casa l’atteso big match

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Di Redazione

Il big match della terza giornata se lo porta a casa Perugia: il Pala Barton respinge l’assalto dell’Itas Trentino. Alla squadra di Lorenzetti non è bastato lottare alla pari contro i Campioni d’Italia per tre dei quattro set giocati per avere la meglio, come era già accaduto tre settimane prima in semifinale di Supercoppa 2018.

Ad imporsi stavolta è stata la Sir Safety Conad per 3-1, al termine di una partita di alto livello, in cui i gialloblù hanno più volte dato l’impressione di poter prendere in mano le redini del gioco grazie alla qualità del proprio gioco (10 ace ed appena tre errori in attacco), senza però riuscirvi definitivamente. Merito di un avversario che non si è scomposto dopo essere stato sorpreso dall’ottimo avvio trentino (ispirato dal servizio di Vettori e dagli attacchi dell’ex Russell) e che ha saputo trovare gli spunti decisivi proprio nei finali di terzo e quarto parziale soprattutto per mano di Leon (26 punti) e Atanasijevic (19).

La prima sconfitta in campionato non cancella comunque le ottime cose fatte vedere da Giannelli e compagni, bravi a lottare sino in fondo anche grazie alla sontuosa prova di Lisinac (12 punti col 71% in primo tempo e 2 ace), Russell (15 col 55%, 2 muri e un ace) e Kovacevic (12 col 62%, un muro e tre ace), ben imbeccati dallo stesso regista bolzanino.

LA CRONACA

Gli starting six non riservano alcuna sorpresa; Angelo Lorenzetti si affida per la quinta volta consecutiva allo schieramento che prevede Giannelli al palleggio, Vettori opposto, Kovacevic e Russell in banda, Candellaro e Lisinac al centro e Grebennikov libero. La Sir Safety Conad risponde con De Cecco in regia, Atanasijevic opposto, Leon e Lanza schiacciatori, Ricci e Podrascanin centrali, Colaci libero. L’avvio di match è equilibratissimo, con le due formazioni che si alternano al comando del punteggio sino al 10-10, prima che Vettori vada al servizio e trovi due ace non consecutivi inframezzati da uno splendido muro di Candellaro su Atanasijevic (13-10). Dopo il time out richiesto da Bernardi, sono ancora i gialloblù a fare la parte del leone, volando addirittura sul +5 e capitalizzando al massimo un errore di Leon a rete e un muro di Russell ancora sull’opposto serbo. La squadra di Lorenzetti è in palla in tutti i fondamentali ed in seguito dilaga controllando sempre meglio fra muro e difesa gli attacchi avversari. Sul 19-12 il set sembra indirizzato e Bernardi attinge alla propria panchina senza trovare risposte convincenti; prima del cambio di campo sull’1-0 esterno (25-17) c’è tempo ancora per lo show a rete di Russell e per un altro ace di Vettori.

Perugia prova a reagire nel secondo set e lo fa puntando tutto su servizio e muro, fondamentali che consentono ai padroni di casa di spingersi avanti 6-8 prima con Leon e poi 10-12 con Atanasijevic velenosissimo dalla linea dei nove metri. Nel momento più difficile del proprio parziale (11-15, altro ace di Leon), Trento ritrova il filo del gioco riavvicinandosi con Kovacevic e Vettori (14-15). Il nuovo equilibrio dura però pochi secondi perché poi Lanza mura Vettori ed Atanasijevic torna ad essere efficace anche in attacco (15-19). Perugia prende il largo (22-17) e chiude velocemente il conto portandosi sull’1-1 (25-18).

Nel terzo set le due squadre non risparmiano energia e veemenza; la Sir Safety Conad prova a scappare via (5-8) affidandosi al solito Leon; Trento non si scompone e con Russell e Lisinac prima pareggia i conti (8-8) e poi passa a condurre 12-10, approfittando anche di qualche sbavatura dei padroni di casa (12-14). Nella parte centrale del parziale Perugia impatta di nuovo il punteggio 18-18 con il martello cubano; il finale è al cardiopalma (20-20, 22-22) e viene risolto ai vantaggi (24-26) da Leon dopo un servizio insidioso di Lanza, che aveva costruito buona parte dell’occasione di break point sulla seconda palla set.

Sull’onda dell’entusiasmo la Sir Safety Conad parte a spron battuto anche nel quarto periodo (4-8), con Lanza che ferma a muro Vettori. Trento barcolla (8-12), ma poi con Kovacevic reagisce e trova la parità a quota 16, con grande merito anche dell’opposto italiano. Si va allo sprint anche in questo caso; Perugia si guadagna un break (19-21), che difende sino in fondo (22-25) portandosi a casa l’intera posta in palio.

Queste le parole del coach di Trento:

“Era una partita che valeva tanto per la classifica e quindi il rammarico per non aver portato a casa nemmeno un punto effettivamente c’è – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – . Nel corso del terzo set abbiamo avuto l’occasione per passare a condurre sul 2-1 ma non siamo riusciti a capitalizzarla. Al di là di questo, va però messo in evidenza la discreta qualità del nostro gioco, in cui forse abbiamo peccato di continuità in battuta. Contro una Perugia che è in grado di crearsi continuamente break importanti con le capacità che può vantare al servizio è normale andare in affanno, ma i ragazzi sono stati ugualmente bravi a reggere la situazione e a lottare punto a punto per buona parte della gara, interpretata comunque nel modo corretto”.

(Fonte: comunicato stampa)

 

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