Perugia e Lube volano; Modena inciampa. E tanti tie-break…

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Di Stefano Benzi

Questi i risultati del campionato di Superlega maschile, quarta giornata del girone di ritorno:

Revivre Milano-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (20-25, 25-23, 20-25, 22-25)

Wixo LPR Piacenza-Azimut Modena 3-2 (29-27, 17-25, 22-25, 25-23, 15-12)

Tonno Callipo Vibo Valentia-Gi Group Team Monza 2-3 (23-25, 17-25, 25-17, 25-23, 14-16)

Biosì Indexa Sora-Bunge Ravenna 2-3 (36-34, 16-25, 22-25, 25-20, 12-15)

Cucine Lube Civitanova-Taiwan Excellence Latina 3-0 (25-22, 25-16, 25-16)

Calzedonia Verona-Kioene Padova posticipo all’11/1

BCC Castellana Grotte-Diatec Trentino posticipo al 24/1

Classifica
Sir Safety Conad Perugia 45, Cucine Lube Civitanova 44, Azimut Modena 39, Diatec Trentino 30, Calzedonia Verona 29, Kioene Padova 26, Wixo LPR Piacenza 25, Revivre Milano 25, Bunge Ravenna 25, Gi Group Monza 18, Taiwan Excellence Latina 18, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 10, Biosì Indexa Sora 7, BCC Castellana Grotte 7
1 incontro in meno: Diatec Trentino, Kioene Padova, Taiwan Excellence Latina, BCC Castellana Grotte
2 incontri in meno: Calzedonia Verona

Prossimo turno: quinta giornata di ritorno, domenica 14 ore 18.00

Diatec Trentino-Cucine Lube Civitanova

Gi Group Team Monza-Sir Safety Conad Perugia 13 gennaio ore 20.30

Azimut Modena-Calzedonia Verona

Wixo LPR Piacenza-Taiwan Excellence Latina

Biosì Indexa Sora-Kioene Padova

Bunge Ravenna-Revivre Milano

Tonno Callipo Vibo Valentia-BCC Castellana Grotte

QUI CIVITANOVA – Una partita dominata con la saldezza di chi sa quello che fa e soprattutto sa come farlo. Di fronte ai fondamentali dei campioni d’Italia la Taiwan Excellence Latina si dimostra generosa ma imprecisa e non riesce mai a mettere in difficoltà una Lube che sa di essere impegnata in un testa a testa a tre dove bisogna sbagliare pochissimo. E la Lube contro Latina non ha sbagliato quasi nulla. Quindici i punti di Sokolov, miglior realizzatore.

QUI MILANO – In una serata caratterizzata da partite combattutissime e finite al tie-break, Perugia non può essere da meno di Civitanova e contro un avversario scomodo come Milano i Block Devils concedono un set, il secondo, badando a conquistare i punti pesanti negli scambi decisivi della partita. Una gara feroce quella degli umbri che sono chiamati a tre trasferte pesanti in pochi giorni (dopo Busto c’è Monza e quindi la Champions League contro il Knack Roselare): se Abdel-Aziz fa il bello e il cattivo tempo nella metà milanese, i diavoli sfoggiano Atanasijevic, Zaytseev e Russel. Per De Cecco c’è solo l’imbarazzo della scelta.

QUI PIACENZA – È una scoppola di quelle che fa male perché ha un contraccolpo sulla classifica e perché indubbiamente perdere un derby per il quale si è considerati largamente favoriti non è certo un aiuto alla propria autostima. La Azimut Modena deve fare ammenda e pensare ai tanti, troppi errori commessi quando la partita sembrava già incanalata. Ribaltato l’iniziale svantaggio Modena ha balbettato nel quarto set ma soprattutto al tie-break dove per contro Fei e compagni hanno giocato con l’orgoglio e la feroce determinazione della grande squadra. Per Modena sono due punti persi, e non uno guadagnato.

QUI VIBO VALENTIA – Come complicarsi la vita: chi ha visto i primi due set che Monza, pur con qualche apprensione nel primo, ha governato in modo abbastanza agevole, non avrebbe mai pensato che i brianzoli sarebbero poi andati in affanno. E invece è successo: merito di Lecat che nel terzo set alza di due livelli il suo standard, ma anche di Patch. E mentre Monza si interroga sul da farsi se ne vanno due set concedendo un prezioso tie-break a Vibo e a Valentini al suo esordio in panchina. Anche qui Gi Group sembra volersi complicare la vita: va avanti e si fa raggiungere, due volte per chiuderla con estrema fatica. La mano pesante di Finger e Dzavoronok, 22 punti a testa, paga: ma poteva essere un pieno da tre punti.

QUI SORA – Partita davvero combattuta e a tratti entusiasmante quella tra il Sora, fanalino di coda del campionato e la Bunge Ravenna. Si parte con un primo set da settanta scambi, si prosegue a intermittenza con Sora che sul più bello si spegne e nel suo momento più difficile si riaccende. Al tie-break la Bunge ha la lucidità di inanellare i palloni più importanti fino a chiudere il set decisivo. Ma il segnale della determinazione visto da parte di Sora fa ben sperare per una squadra che non vuole essere considerata l’ultima della classe.

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