Parisi: "Contro Imoco c’è della delusione. Quello che abbiamo fatto di buono durante l’anno stasera è sparito"

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Di Redazione

Ieri sono scese in campo “le quattro” della Final Four di Coppa Italia, regalando un’ottima pallavolo tra le mura dell’AGSM Forum di Verona, e decretando le due finaliste di oggi.

Le prime semifinaliste a scendere in campo sono state l’Unet E-Work Busto Arsizio e l’Igor Gorgonzola Novara che, con il punteggio di 3 a 0, si è garantita l’accesso all’ultima sfida:

Mencarelli: “L’incontro si commenta da solo: contro una squadra così forte come Novara abbiamo provato a fare degli straordinari e siamo riusciti a tenere il punto a punto per i primi due set fino a metà: poi è chiaro che qualcosa ci è sfuggito di mano, soprattutto in attacco credo. Non non muriamo ad altezze così alte: non è un demerito nostro quanto un merito loro, sia di Egonu che di Bartsch. I presupposti per fare bene c’erano e non lasciavano presagire i cali nei finali di set, l’aspetto che mi è dispiaciuto di più: con queste corazzate non ce lo si può permettere”.

Massimo Barbolini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo fatto la partita che volevamo e che avevamo preparato, lavorando molto bene in difesa e aggiudicandoci diversi scambi lunghi, mantenendo sempre il vantaggio nonostante loro non ci abbiano regalato nulla. Hanno commesso pochi errori, noi abbiamo avuto lucidità e pazienza nel gestire il match. Domani ci si gioca un trofeo, servirà una partita di altissimo livello”.

Successivamente sono scese in campo le altre due squadre. L’Imoco Conegliano si è imposta in tre set sulla Savino del Bene Scandicci ed è Carlo Parisi a commentare il match:

Carlo Parisi post partita: “C’è della delusione, perchè quello di buono che abbiamo fatto negli ultimi tempi, stasera lo abbiamo dimostrato soltanto a tratti. Sono riaffiorate delle difficoltà che avevamo ad inizio stagione e che avevamo eliminato. C’è la delusione di aver perso una partita che potevamo sicuramente riaprire nel secondo set, ma in tutti e tre i set abbiamo avuto momenti di black out in cui la squadra ha perso lucidità e tranquillità, che sono fondamentali contro squadre così. Il terzo set che sembrava perso, lo abbiamo ripreso per i capelli. Dal di fuori può sembrare che non ci abbiamo creduto fino in fondo, ma penso che oggi la squadra ha fatto quello che poteva, nel senso che si vedeva che le atlete erano in difficoltà a livello emotivo e questo ce lo siamo portati dietro dal momento in cui loro hanno iniziato a giocare meglio.”

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Bacco fa tris a Cantù: “Sono molto contento di restare e di essere titolare”

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Per il terzo anno consecutivo lo schiacciatore Andrea Bacco giocherà alla Campi Reali Cantù. Una continua scalata per lo schiacciatore di Carate Brianza, che ha iniziato come quarta banda due stagioni fa, per continuare con una grande presenza in campo in quella appena conclusa, che gli ha permesso di guadagnare i “galloni” da titolare in quella che inizierà nell'estate del 2025.

Andrea è stato una conferma molto semplice – dice coach Alessio Zingonivisto che c'era estrema volontà sia da parte nostra che da parte sua. Ha avuto una crescita in questi anni a Cantù che continuerà a sviluppare. Il suo ruolo era quello di quarto schiacciatore quando è arrivato, e mano a mano si sta affacciando al campo sempre di più, e di questo gli va dato atto, ed è principalmente merito suo. È un giocatore con caratteristiche tecniche equilibrate sulle quali dovremo lavorare per cercare di portare sempre più qualità sia a lui che alla squadra. Il lato umano è la principale qualità che si guarda per un atleta, e lui non ha nessun problema da questo punto vista. È un lavoratore con la L maiuscola, e quindi ripartiremo dalle certezze tecniche, tattiche e mentali che abbiamo sia noi che lui per cercare di migliorare sempre di più”.

“Sono molto contento di restare – afferma Andrea Baccoanche perché sarò titolare! Primo anno da quarto, lo scorso da terzo, e ora Zingo (coach Alessio Zingoni, ndr) mi dà questa possibilità. Sarò ancora più responsabilizzato, e questa cosa mi piace. La scorsa stagione è stata caratterizzata da tanti alti e bassi, ma l'obiettivo di squadra, la salvezza, è stato raggiunto. Abbiamo sofferto fino all'ultima giornata, ma ce l'abbiamo fatta: siamo felici e salvi! La prossima, invece, sarà una scommessa: squadra nuova, con tanti ragazzi giovani, con un'età media molto bassa. Qualcuno di loro lo conosco già, e sono giocatori che lavorano molto. Credo che se ci amalgamiamo bene potremo toglierci qualche soddisfazione. Certo, non potremo fare affidamento sull'esperienza, ma sono certo che la coesione del gruppo potrà fare la differenza. Dovremo lavorare tanto e bene, accettare i momenti difficili che affronteremo, ma sono convinto che raggiungeremo i nostri obiettivi. Le altre squadre sono ben attrezzate, anche con nomi da SuperLega, e ogni partita sarà una bella sfida. A livello personale, punto a mantenere il mio posto in campo fino alla fine dell'anno, e ad affermarmi nel ruolo per aiutare la squadra”.