Foto SC Potsdam

Papa: “Avrei voluto continuare a girare per l’Europa, ma dall’Italia proposte interessanti”

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Di Redazione

Valeria Papa veste la maglia della serie A dal 2013, anno in cui gioca tra le fila del Volksbank Sudtirol Bolzano, e da quella stagione non si è più fermata. La schiacciatrice classe 1989 si è distinta tanto in A2 quanto in massima serie: l’ultimo successo italiano, in ordine cronologico, è stata la promozione della Roma Volley Club del 2021 che Papa ha giocato da capitano.

Ma non mancano neanche le esperienze all’estero per la giocatrice ligure; nel 2019 infatti, dopo due anni alla Savino del Bene Scandicci, Papa è volata in Brasile dove ha giocato con la maglia rossonera del Flamengo. L’anno successivo, torna nel Bel Paese e approda, appunto, a Roma. Promozione raggiunta, a metà stagione in serie A1 Valeria decide di ritornare all’estero, questa volta in Germania, al Potsdam.

“Dopo l’anno stupendo della promozione din A1 con Roma mi ero trovata in una situazione non facilissima. È arrivata un’occasione in Bundesliga e mi sono detta: “Vale, vai e divertiti”. Ammetto che in Germania mi sono sentita subito a casa, mi sono tolta grandi soddisfazioni e ho potuto esprimere il meglio di me, come atleta e come persona“, racconta in un’intervista di Giovanni Vaccaro per Il Secolo XIX Savona.

Un’esperienza coronata da una medaglia d’argento, arrivata nella prima Finale Scudetto della squadra allenata da coach Guillermo Naranjo Hernández:

“In più siamo arrivate a giocare la finale per il titolo contro Stoccarda: peccato solo che siamo arrivate ad avere due palloni per vincere, ma non ce l’abbiamo fatta. Il bilancio è comunque straordinario, per la prima volta Potsdam è arrivata alla finale scudetto e nella regular season abbiamo fatto il record di punti”.

La giramondo Valeria Papa, però, tornerà con ogni probabilità in Patria la prossima stagione: voci di mercato la danno alla Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, anche se lei non conferma la squadra.

Dopo l’esperienza in Germania avrei anche continuato a girare per l’Europa, ma è arrivata qualche proposta interessante in Italia in A1. Sono tornata a casa con una medaglia che per me ha un valore inestimabile, perché sotto quell’argento luccica dell'”oro”: la più grande vittoria è stata trovare persone che mi hanno permesso di vivere un’avventura stupenda”.

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