Osmany Juantorena e gli azzurri del futuro: “Mi piacciono Porro, Federici e Laurenzano”

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Di Redazione

In attesa del rientro in campo con la Cucine Lube Civitanova – che potrebbe avvenire già il 5 marzo per il recupero contro Modena, oppure direttamente l’8 marzo in Champions League – Osmany Juantorena ha rilasciato un’intervista a Davide Romani, per la Gazzetta dello Sport, in cui fa il punto sulla sua situazione, ma anche sui principali avversari dei marchigiani per l’obiettivo scudetto. Al quale il capitano della Lube crede, eccome.

Perugia è la squadra da battere – dice Juantorena – gioca bene, ha una panchina molto lunga e di livello. Modena va a sprazzi, ma penso che per i play off troveranno la quadra, perché hanno tutti atleti che la post season la sanno giocare e vincere. Trento sinceramente non me l’aspettavo a questi livelli, invece mi devo ricredere. Hanno vinto la Supercoppa, se la stanno giocando per il terzo posto e ai quarti di Champions League“. E anche in semifinale di Del Monte Coppa Italia, che Osmany salterà per la prima volta in carriera: “Sarà un discorso tra Perugia e Trento“.

Lo schiacciatore italo-cubano, che pensa a un futuro da procuratore, risponde anche a una domanda sui giocatori più promettenti della Superlega: “Lavia e Michieletto sono ormai due belle certezze, per il club ma anche per la nazionale. Guardando a Civitanova, Yant è cresciuto tanto. Spostando lo sguardo su altri, mi piace Porro, che in un ruolo non facile come quello del palleggiatore sta crescendo molto. E poi due liberi: Federici di Monza e Laurenzano di Taranto. Ho visto anche la finale di Coppa Italia di A2 e non è male Held di Reggio Emilia“.

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".