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No al 2 vs 2 nel beach volley. Paolo Ficosecco: “Sono indignato”

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Di Redazione

Lo sport continua a fare i conti con i decreti governativi e le linee guida delle proprio federazioni. Come nel caso del Beach Volley, che ha subito un altro duro colpo. Dalle ultime disposizioni, infatti, la Fipav ha vietato il 2 contro 2, bloccando di fatto oltre 30.000 tesserati che non potranno praticare il loro sport se non a livello individuale. E a questo proposito, si è espresso il pluricampione Paolo Ficosecco, che intervistato da “il Resto del Carlino Ancona”, si è dichiarato indignato dalla decisione presa dalla Federazione Italiana.

«In attesa abbiamo predisposto un protocollo strutturato per frequentare la Beach Arena in massima sicurezza. L’ultimo decreto ha autorizzato – dice Paolo Ficosecco – l’attività sportiva a squadre e in forma singola e da ieri le aperture delle palestre, centri sportivi e piscine. Ogni sport ha la sua federazione e purtroppo la Fipav che regola il beach volley ha definito delle linee guide molto restrittive che non permettono il gioco 2 vs 2. Solo allenamenti in forma individuale».

Una restrizione che però la Federazione Italiana Tennis non ha adottato, dando via libera anche al 2 contro 2: «La Fit ha autorizzato invece il gioco 2vs2 sia nel tennis che nel beach tennis. Sono particolarmente indignato. Non mi aspettavo questa presa di posizione così estrema da parte della Fipav che ha praticamente vietato ai 30.000 tesserati e alle 110 società di beach volley di non partire o meglio di partire con metodologie di allenamento troppo restrittive. Molte società e impianti hanno deciso di restare chiusi».

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