4 Vele - Beach Volley Academy

Il centro 4 Vele riapre: “Speriamo che a giugno la Fipav riveda la sua posizione”

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Di Redazione

Aria di “apparente” ritorno alla normalità in terra abruzzese.

Nonostante il rigidissimo protocollo stilato dalla Fipav, gli amanti del beach volley non vogliono “arrendersi” e tornano sulla sabbia, con tutte le restrizioni del caso.

Riapre infatti a Pescara il 4 Vele Beach Sport Academy.

Il patron Luigi Alfieri intervistato oggi dal Messaggero Abruzzo:” È un periodo contrassegnato da molte incertezze e interpretazioni. Il problema più grande a mio avviso è chiarire le eventualità responsabilità penali ed anche il calcio è rimasto bloccato a lungo. Noi abbiamo predisposto un protocollo strutturato per frequentare la beach arena nella massima sicurezza. L’ultimo decreto ha autorizzato l’attività sportiva e si sono avute le aperture di palestre, centri sportivi e piscine. Quello che non mi va giù è che ogni sport ha la sua federazione e sotto questo aspetto la Fipav che regola il nostro movimento e quello della pallavolo ha definito delle linee guide molto restrittive che non permettono di giocare due contro due ma solo allenamenti individuali.

Si arriva all’assurdo che non ci si può passare neanche il pallone. La Fit al contrario invece ha dato l’ok al duce contro due nel beach tennis. Vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza e non mi aspettavo una decisione così drastica da parte della nostra federazione che ha precluso a 30.000 tesserati e 110 società dl beach volley di cercare di andare avanti in maniera troppo restrittiva. In molti hanno deciso, stante questa situazione, di non riaprire”.

Della stessa idea, tutti gli amanti e i proprietari delle scuole di beach di tutta Italia, proprio ieri queste le dichiarazioni del campione Paolo Ficosecco.

La 4 Vele Beach Academy ha invece ha voluto dare un segnale:” La speranza è quella che ad inizio Giugno la Fipav riveda la sua posizione per la pratica e l’insegnamento di questa fantastica disciplina. Noi per quanto ci compete abbiamo attrezzato l’area rispettando per filo e per segno tutte le norme, con un Covid manager presente sul campi che faccia rispettare le regole.”

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