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Ngapeth accusa Heynen e Kubiak: “Insulti razzisti e trash talking”

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Di Redazione

Scoppia un’altra polemica nella fase decisiva della VNL maschile a Rimini. Dopo la sfida di ieri tra Francia e Polonia, che ha permesso ai transalpini di guadagnarsi il pass per la final four, Earvin Ngapeth in una storia Instagram lancia pesanti accuse all’indirizzo degli avversari, chiedendo alla FIVB di intervenire. Ngapeth, in particolare, se la prende con Vital Heynen e Michal Kubiak: il CT polacco sarebbe reo di aver utilizzato il termine “negriero” per rivolgersi a persone di colore che si occupano della sicurezza della “bolla” sanitaria. “È chiaramente razzismo!” afferma il giocatore francese, secondo il quale “ci sono dei testimoni” di quanto accaduto.

La reazione di Heynen non si è fatta attendere: “Per la prima volta nella mia vita – scrive l’allenatore belga su Twitter – voglio rispondere a cose scritte su Internet. Da parte mia non c’è mai stato alcun insulto razzista nei confronti di nessuno, in tutta la mia vita. Al contrario, credo fortemente nell’uguaglianza di tutte le persone indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione o dall’origine“.

Per quanto riguarda Kubiak, lo schiacciatore polacco – e qui ci sono le prove video, condivise dallo stesso Ngapeth – durante la partita si è rivolto con insulti e offese ai giocatori avversari, utilizzando tra l’altro l’espressione “fils de putes”. Il giocatore dei Bleus chiama quindi in causa la Federazione internazionale: “Per favore, mostrate a tutti che questo genere di persone non fa parte del nostro mondo“.

(fonte: Instagram Earvin Ngapeth)

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