NCAA Division II: le italiane di Southern New Hampshire scrivono la storia

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Di Redazione

Tempo di bilanci e di finali nei campionati universitari USA anche per la Division II della NCAA femminile. Una stagione straordinaria, in particolare, per Chiara Di Valerio, Sara Montefameglio, Alice Arletti e Carmen Bernardis, che entrano nella storia della Southern New Hampshire University (record 9-3) vincendo per la prima volta la NCAA East Regional Championship.

Nella finale contro Adelphi University, un match mozzafiato conclusosi al quinto set con un parziale di 21-19, le italiane sono state determinanti: 53 alzate e 3 aces per Montefameglio, 17 punti vincenti, 1 ace e 5 muri per Arletti, insieme ad altri 3 muri di Bernardis. L’università è così entrata nell’Elite 8, ovvero le migliori 8 squadre della Division II, che si sfideranno per il titolo nelle finali nazionali di Seattle da oggi al 3 dicembre.

Anche il quartetto italiano composto da Ylenia De Mango, Alessia Cappai, Roberta Monticelli e Giulia Santuari, che difende i colori di Auburn University at Montgomery (record 8-8), è approdato alla Gulf South Conference Championship, mancando il titolo per un soffio. Infatti, dopo la vittoria in semifinale per 3-2 con protagoniste De Mango (18 punti), Cappai (17 punti) e Santuari (15 punti), Auburn non è riuscita ad imporsi sulle attuali campionesse cedendo per 3-1. Anche in questa partita, Ylenia De Mango è arrivata comunque in doppia cifra (15 punti) ed è stata premiata come “Warhawk of the Week” per la sua ottima prestazione durante tutto il torneo.

Altri riconoscimenti individuali sono stati assegnati a Beatrice Formilan di Florida Southern College (record 8-11), che ha incarnato perfettamente il modello di studentessa-atleta. Formilan, infatti, non solo è stata inserita nell’All-Sunshine State Conference Second Team per le sue performance sportive, ma ha ricevuto anche la nomina di College Sports Communicators (CSC) Academic All-District honors per aver raggiunto un GPA di 3.6 (considerando che il massimo è 4) in ambito accademico.

Il Florida Southern College era riuscito a qualificarsi per l’NCAA South Region Tournament, dove, nel primo round, Formilan ha incontrato un’altra italiana, Monica Mazzoleni, graduate student a Lynn University (record 15-4). La squadra di Mazzoleni si è imposta per 3-1 con 13 attacchi vincenti e 3 muri della nostra connazionale, e ha quindi lottato il giorno successivo per la conquista del titolo di NCAA DII Championship, arrendendosi solo al tie-break. Tuttavia, le soddisfazioni non sono finite qui per Mazzoleni, che ha ricevuto anche il riconoscimento nelll’All-SSC Second Team collezionando 91 muri e 246 attacchi vincenti dall’inizio della stagione.

Anche Chaminade University, con le italiane Greta Corti, Sasha Colombo e Ajack Malulal, ha terminato la regular season con 19 partite e solo 1 persa, passando al NCAA DII West Regional Tournament. Le ragazze di Chaminade non sono riuscite a imporsi nella finale, perdendola in 3 set secchi, ma Colombo è stata comunque inserita nell’All-West Region Team.

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)