Gi Group Monza chiude il quadro delle Final Four

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Con la brillantezza delle giornate migliori e l’autorevolezza delle grandi, il Gi Group Team Monza espugna il Pala Poli di Molfetta per la prima volta in questa stagione regolando l’Exprivia per 3-1 in gara 4 dei quarti di finale dei Play Off Challenge UnipolSai. Con questo importante risultato i monzesi chiudono la serie con i pugliesi e approdano alle Final Four della competizione dove incontreranno la LPR Piacenza in semifinale. Brianzoli praticamente perfetti fin dalle prime battute, con Jovovic ad imbeccare con precisione uno scatenato Hirsch (anche stasera MVP come in gara 3), capace di martellare con continuità la difesa di casa. Apporto determinante arriva anche dai muri di Beretta e Verhees, sempre pronti a limitare le offensive molfettesi, la generosità in difesa di Rizzo ed i lampi di Botto e Fromm, decisivi per spezzare le fasi equilibrate del match a favore dei lombardi. A sorprendere la squadra pugliese, però, sono soprattutto la continuità al servizio e in attacco della prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley, brava a sprintare con decisione nei momenti caldi del primo e del secondo gioco. Nel terzo set esce fuori tutto il carattere della squadra di Di Pinto, in grado di opporsi al Gi Group Team con i soliti assoli di Sabbi (19 punti, 1 ace ed il 53% in attacco) ed Olteanu (20 punti, 4 ace) e a riprendere confidenza con il servizio tramite gli ace di Polo e Vitelli (6 battute vincenti in due). Nel quarto, però, Monza parte col piglio giusto: il break fatto registrare nel prologo (5-1) segna il primo distacco che diventa poi decisivo quando Botto e compagni volano sul 15-8. Molfetta si spegne, il Gi Group si fa trascinare dall’entusiasmo e chiude set, 25-17 e partita 3-1. Ora i brianzoli hanno dieci giorni di tempo per preparare il confronto con i piacentini: si gioca sabato 22 aprile. Chi vince approda in finale contro la vincente tra Ravenna Verona.

 

LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
Miguel Àngel Falasca (primo allenatore Gi Group Monza):
“Sono davvero felice per questo successo. E non solo perché coincide con la qualificazione alle Final Four dei Play Off Challenge, ma anche per come è arrivato. E’ stata una prestazione espressa con la testa, palla su palla, dall’inizio alla fine. Finalmente ho visto una crescita convinta della squadra: stiamo infatti riuscendo a fare in campo quello che proviamo in allenamento. L’atteggiamento e la serenità con cui abbiamo gestito i momenti di difficoltà, poi, è stata un’ulteriore prova della nostra buona condizione a livello mentale. Sono molto contento in generale, ma ripeto sono soddisfatto del percorso svolto finora dai miei ragazzi. Piacenza? Una squadra tosta, lo sappiamo. Del resto tutte e quattro le squadre arrivate alla Final Four hanno possibilità di vincere. Noi, però, dobbiamo pensare a focalizzarci sul nostro gioco”.

Christian Fromm (schiacciatore Gi Group Monza): “E’ stata una vittoria di carattere. Rispetto a gara 2 è cambiata la nostra ricezione e il nostro cambio palla. Stasera siamo noi ad aver dettato il ritmo del gioco e questo credo li abbia demoralizzati in alcuni frangenti della gara. Siamo stati precisi, soprattutto in ricezione dove, a parte qualche ace preso, abbiamo dimostrato di avergli preso le giuste misure. Chiudere la gara questa sera è stato molto importante: ora avremo più tempo per preparare la semifinale contro Piacenza, avversario difficile che dovremo affrontare con la massima concentrazione”.


1°set: 
Parte con convinzione il Gi Group Team Monza che, con un filotto di quattro punti, si porta sul 4-1 (Beretta, Hirsch, Botto). Qualche errore monzese agevola il pareggio molfettese (5-5) ed i ragazzi di Gulinelli prendono il ritmo volando sul 9-7 con Joao Rafael. Una giocata a testa di Olteanu, Sabbi e Polo (ace) Molfetta ingrana 13-10, ma i ragazzi di Falasca tornano forte con Fromm e Beretta, prima acciuffando la parità e poi firmando il break, 17-15. Sull’onda dell’entusiasmo Hirsch e due lampi di Fromm consentono al Gi Group Team di portarsi sul 20-16 e Gulinelli chiama time-out. Alla ripresa del gioco prosegue la convinta marcia monzese, nonostante un punto a testa di Polo e Sabbi (22-20), che consente ai brianzoli di chiudere il set 25-21.


2°set
:Subito un break per il Gi Group Team Monza con due giocate di Verhees intervallate da un muro di Beretta su Polo, 6-4. Tre giocate di Sabbi riportano l’Exprivia alla parità, 7-7, poi Olteanu firma il sorpasso, 9-8. Si viaggia punto a punto fino al 10-10, Thiago riporta i padroni di casa avanti con un ace, 12-10, che prendono coraggio e allungano 15-12 con Olteanu e Sabbi, con Falasca che chiama time-out. Le parole del coach monzese fanno bene ai suoi:  con pazienza Fromm e Hirsch accompagnano i brianzoli al pari (17-17), ma grazie all’errore al servizio di Verhees e all’ace di Polo è Molfetta a rimettere il naso avanti, 22-20. Nel momento clou della gara si accende nuovamente la formazione brianzola: Hirsch non sbaglia da posto due e Beretta mura Sabbi, costringendo Gulinelli a chiamare time-out sul 22-22. Al ritorno in campo Sabbi commette invasione, Beretta mura Leita Costa ed il Gi Group Team piazza il set point, 24-22. Dopo la giocata di Olteanu (24-23), Falasca chiama time-out per spezzare il ritmo pugliese ma non basta: alla ripresa del gioco Sabbi firma l’ace della parità (24-24). Si prosegue punto a punto fino al 27-27, con qualche errore al servizio da entrambe le parti, poi Hirsch e Fromm vanno a segno regalando anche il secondo gioco al Gi Group Team Monza, 29-27.


3°set
:Equilibrio nel prologo del terzo gioco (4-4), poi Molfetta fa le prime prove di allungo con Olteanu e Joao Rafael, 6-4. Il Gi Group Team rimane in corsa con Botto e Beretta ma l’Exprivia è molto più determinata dei primi due set e sprinta sull’11-8 con Polo al servizio e Falasca chiama time-out. Uno scatenato Sabbi guida i suoi all’allungo 14-9, Daldello e Vissotto prendono il posto di Jovovic e Hirsch, ma Sabbi continua a martellare con continuità, portando i suoi al 17-11 e costringendo Falasca ad una nuova pausa per dare una scossa ai suoi. Con le giocate di Vissotto e Galliani i brianzoli provano a rientrare (18-13), ma sono ancora i padroni di casa a sembrare più reattivi: Sabbi e Polo firmano il 20-13 e segnano un distacco importante sui lombardi. Quando Fromm inizia a prendere per mano i suoi, Gulinelli chiama time-out per fermare la rincorsa monzese (21-17), poi però Vissotto mura Olteanu e Vitelli spara out, con il Gi Group Team che si porta a meno due, 22-20. Sale in cattedra Olteanu: una giocata e due ace di fila regalano all’Exprivia il gioco, 25-20.
4°set:Il Gi Group Team Monza scende in campo col piglio giusto e firma il break con Beretta e due lampi di Hirsch, 5-1 e Gulinelli chiama time-out. Olteanu riporta sotto i suoi 6-4, poi Fromm schiaccia bene da posto quattro e Joao Rafael spara out, 8-4 (ottimo turno al servizio di Hirsch). Con Vitelli in battuta Molfetta rosicchia punti importanti a Monza e torna a meno uno, 8-7, ma Fromm e due lampi di Botto spingono con determinazione i brianzoli al break, 12-7. Del Vecchio prende il posto di Joao Rafael, Monza continua ad incrementare approfittando di qualche sbavatura dei padroni di casa, e l’Exprivia sembra spegnersi sotto di cinque punti (12-7). Hirsch, Botto e Verhees (ancora un gran turno al servizio del belga) segnano un distacco importante per la squadra di Falasca, 15-8 e Gulinelli chiama time-out. Il finale è tutto monzese: con il muro di Beretta e le giocate di Fromm, Botto e Hirsch il Gi Group Team chiude set, 25-17 e partita 3-1.

 

Exprivia Molfetta – Gi Group Team Monza 1-3 (21-25, 27-29, 25-20, 17-25)
Exprivia Molfetta:
Joao Rafael 7, Polo 13, Sabbi 19, Olteanu 20, Vitelli 12, Thiago 2; De Pandis (L). Partenio, Del Vecchio 1, Leite Costa. N.E. Jimenez, Porcelli (L), Hendriks. All. Gulinelli
Gi Group Team Monza: Verhees 5, Jovovic 1, Botto 12, Beretta 9, Hirsch 25, Fromm 16; Rizzo (L). Daldello, Galliani 1, Vissotto 3, Brunetti. N.E. Terpin. All. Falasca

Arbitri: Florian Massimo, Zanussi Umberto

Spettatori: 1200

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.