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Monza alza ancora il livello e schianta una Trento rimaneggiata e remissiva

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Una Monza a tratti devastante pareggia i conti contro Trento conquistando davanti al proprio pubblico una grande vittoria per 3-1. L’Itas paga pesantemente le assenze di due punte di diamante del calibro di Michieletto e Podrascanin, approcciando la gara con un atteggiamento che è sembrato subito quasi rassegnato. Dall’altra parte, invece, Cachopa ha fatto divertire compagni e pubblico; Maar (19 punti) e Grozer (21) hanno attaccato con percentuali altissime (rispettivamente 68% e 62%), Davyskiba ha scagliato fulmini e saette al servizio (4 ace) e Beretta ha giganteggiato a muro (6 dei suoi 9 punti totali). Per Lorenzetti sugli scudi il solito Kaziyski (14 punti), mentre l’unica consolazione è forse la grande prestazione fornita da Dzavoronok (18 puntino il 53%, 1 ace e 1 muro).

Quella che tutti avevano pronosticato come la serie più equilibrata e incerta si sta dunque dimostrando tale. E anzi, dopo due gare giocate così, forse è Monza a mangiarsi maggiormente le mani per quel tie-break perso in Gara 1. Eccheli e i suoi ragazzi hanno trovato proprio in questo momento della stagione la loro migliore condizione, si fisica che di gioco, e si candidano a pieno titolo come mina vagante di questi play off.

Sestetti.
Eccheli 
per questa Gara 2 si affida sin da subito a Fernando Cachopa in regia, Grozer opposto, Maar e Davyskiba laterali, Beretta e Galassi al centro, Federici libero. Assente il cubano Hernandez, fermato da una fascite plantare. Guai ben peggiori, invece, per Lorenzetti che deve fare a meno di Michieletto, Podrascanin e Depalma (al suo posto come secondo palleggiatore il giovane Bernardis), tutti colpiti alla vigilia da un virus gastrointestinale. Recuperato in extremis Lavia, che nelle ultime ore aveva accusato gli stessi sintomi ma evidentemente in misura più lieve, ma comunque non schierato dall’inizio. Lo starting six di Trento vede così Sbertoli in regia e Kaziyski opposto, Dzavoronok e Nelli in banda, Lisinac e D’Heer al centro e Laurenzano nel ruolo di libero.

Cronaca.
La sfida inizia con due gran muri di Beretta, al quale risponde l’altro capitano, Kaziyski, con una diagonale stretta non trattenuta da Federici. Grozer e Maar allungano (5-1) e Lorenzetti chiama subito time out. Al ritorno in campo gran palla di Cachopa al centro per la “manina vellutata” di Galassi che di precisione più che di potenza conquista il punto del 6-1. Monza trova grandi linee in attacco, variando tantissimo il gioco, ma difende anche con estrema efficacia, sia con i tocchi a muro che con i recuperi dei suoi uomini di seconda linea, e mantiene il vantaggio. Anzi, allunga ancora (8-4, 10-5, 13-6) e l’Arena diventa una bolgia.

Dall’altra parte Trento patisce enormemente le pesanti assenze di Michieletto e Podrascanin, con l’ex Dzavoronok e il solito Kaziyski che provano a ricucire lo strappo, e in parte ci riescono (15-11). Sul 18-15 è Eccheli a richiamare i suoi a maggiore attenzione, complice qualche errore gratuito di troppo, ma il set è ormai indirizzato (basti pensare che il primo punto personale di Lisinac arriva “solo” sul 20-17) e infatti scivola via rapidamente con la Vero Volley che chiude in controllo 25-21 presa per mano dal suo regista brasiliano e dalla mano pesantissima di Maar, best scorer di questo primo parziale con 7 punti.

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Il secondo set inizia come il primo, con Monza che vola subito sul 3-0 e con Maar e Grozer che continuano a martellare peggio di Thor. Altra scena già vista è il time out chiamato da Lorenzetti sul 5-1. Dzavoronok, dall’altra parte della rete, è in questo frangente la mano più calda che può armare Sbertoli. D’altronde su questo taraflex, e per tanti anni, di prestazioni così il ceco ne ha regalate diverse. L’Itas si riporta così a due lunghezze di svantaggio (7-5), ma l’imprecisione di molti dai nove metri non gli consente di fare molto di più. Anche perché dall’altra lato della rete i padroni di casa stanno regalando ai loro tifosi giocate strappa applausi ad ogni scambio e con percentuali altissime.

Sul 14-9 altro stop alla gara chiamato dalla panchina ospite. Poche azioni più tardi, sul 16-12, arriva anche il time out chiamato da Monza. Terzo muro della sua serata per Beretta, poi ace di Davyskiba (il 100° per lui in carriera questo), altro muro e altro ace del “Conte Vlad” e la Vero Volley scappa ancora via (21-12). Mini parziale di 0-3 di Trento, stoppato da un altro monster block del capitano dei brianzoli. In campo, inutile girarci troppo attorno, fin qui c’è solo una squadra e si gira campo sul 25-16 e 2-0 nel computo dei set. Doppia cifra già raggiunta da Maar e Grozer, 11 punti a testa, mentre per l’Itas se ne contano 8 di Dzavoronok e 5 di Kaziyski. Dominio di Monza in questo parziale confermato anche dalle percentuali in attacco, 57% contro il 36%, dai muri, 3 a 1, e dai servizi vincenti, 3 a zero.

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A Trento serve una reazione, se non altro per l’orgoglio visto l’atteggiamento quasi rinunciatario tenuto sin qui, e l’avvio del terzo set vede i ragazzi di Lorenzetti mettere il naso avanti per la prima volta nel match (1-3). Monza pareggia subito (3-3), ma altrettanto velocemente ritorna sotto di un break (5-7). D’Heer trova una buona serie dai nove metri e la forbice si allarga (7-12). Quando i brianzoli si riportano in scia (14-16), Lorenzetti ferma ancora il gioco, ma non raffredda la mano di Maar che mette a segno l’ace del -1. La parità arriva ai 18 (Nelli out).

Doppietta di Grozer, attacco vincente e murone su Dzavoronok, e la Vero Volley torna a comandare il punteggio (20-19). Il numero 4 dell’Itas si vendica toccando sulla testa proprio dell’opposto tedesco che era saltato a muro per contrastarlo: nuova parità. Scavallati i 20 si arriva così fianco a fianco verso la fine del set. Errore di Dzavoronok dai nove metri (22-22), lo imita Grozer dall’altra parte (22-23), primo tempo devastante di Galassi (23-23), mani fuori trovato da Kaziyski (best scorer del set con 7 punti) per il set-point Trento (23-24). Nelli spara lungo al servizio, poi il video check mostra la palla che pizzica la linea di fondo (24-26) e si va così al quarto set.

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Punteggio in perfetta parità nelle fasi iniziale del quarto set (3-3, 4-4), poi a trovare il primo break è Monza (6-4) neanche a dirlo con una pipe di Maar che colpisce in pieno petto Laurenzano e poi finisce fuori campo. Muro di Grozer su Kaziyski (7-4), pipe di Dzavoronok al termine di una lunga azione (7-5), mani-out trovato da Beretta al centro (8-5), poi Davyskiba con un altro ace (che gli vale anche la doppia cifra, al momento a 10) firma il +4 (9-5). Ma non è finita: altro muro di Beretta e Trento è doppiata nel punteggio (10-5). Al giro di boa del set si arriva poi con la Vero Volley avanti 13-10, spinta ora maggiormente da Grozer, che è già a quota 20 come bottino personale.

Dzavoronok riprende ancora per mano i suoi e li riporta in scia (15-13) costringendo anche il suo ex coach Eccheli a chiamare time-out. Davyskiba gli risponde a tono, ancora dai nove metri dove questa sera sta dando un contributo preziosissimo ai suoi (18-14). Lisinac legge la pipe chiamata da Cachopa e stampa il muro del -2 (19-17). Lorenzetti getta nella mischia anche Lavia, che risponde subito presente (20-18). Check e contro check per venire a capo del punto che alla fine va a Monza e vale il 21-18 (no tocco a muro di Cachopa e no invasione a rete dello stesso). Muro granito a tre su Kaziyski e il vantaggio torna ad essere di quattro lunghezze (22-18). Anzi cinque, perché Maar sfonda pure al servizio. Invece che piovere, diluvia per Trento perché il fallo di invasione di Lisinac vale il -6 e un altro ace di Maar porta la Vero Volley a tagliare il traguardo finale sul 25-18. Game, set e match, la serie è ora in perfetta parità e Monza si è garantita almeno di giocare un’altra gara in casa. Ammesso che questo gli possa bastare, ma per quanto visto stasera (e a Trento in Gara 1) non ci metteremmo assolutamente la firma.

Vero Volley Monza-Itas Trentino 3-1 (25-21, 25-16, 24-26, 25-18) – Serie 1-1
Vero Volley Monza: Davyskiba 13, Beretta 9, Grozer 21, Maar 19, Galassi 4, Fernando Kreling; Federici (L). Szwarc 1, Pirazzoli, Zimmermann. Ne. Marttila, Pisoni (L), Magliano, Di Martino. All. Eccheli
Itas Trentino: Dzavoronok 17, Lisinac 9, Nelli 8, Kaziyski 14, D’heer 5, Sbertoli 4; Laurenzano (L). Pace, Lavia 1. Ne. Cavuto, Berger, Bernardis. All. Lorenzetti.

Arbitri: Cappello Gianluca, Saltalippi Luca
Spettatori: 2116
Durata set: 26′, 24′, 31′, 27′. Tot. 1h48′

Vero Volley Monza: battute vincenti 9, battute sbagliate 14, muri 12, errori 21, attacco 53%
Itas Trentino: battute vincenti 7, battute sbagliate 19, muri 8, errori 31, attacco 45%

MVP: Fernando Kreling (Vero Volley Monza)

Di Giuliano Bindoni

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