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Mondovì ospita Brescia: “Uno scontro diretto? La realtà è un’altra…”

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Di Redazione

Terza gara in una settimana per il VBC Synergy Mondovì: domenica alle 18 i piemontesi ospiteranno la Gruppo Consoli McDonald’s Brescia dell’ex Esposito, che in classifica ha 5 lunghezze di vantaggio sui monregalesi. I bresciani, reduci dal successo su Porto Viro, provano a scalare la classifica, ma anche la Synergy viene da una bella vittoria (3-2) su Motta e in casa ha fatto vittime illustri, come Reggio Emilia. Nelle file dei Tucani si festeggeranno le 600 partite in Serie A di Simone Tiberti e le 400 di Stefano Patriarca.

Il coach di Mondovì Francesco Denora presenta così il match: “Ci aspetta una bella prova di maturità per continuare a mettere in pratica la nostra crescita tecnica. Anche se la classifica dice che è uno scontro diretto la realtà è ben diversa. Brescia è partita un po’ a rilento, ma con l’esperienza che ha prima o poi ne verrà fuori, non a caso sono arrivati in finale lo scorso anno, e sono sicuro che verranno a Mondovì intenzionati a distanziarsi dalle zone basse“.

Sarà importante fare una gara di sostanza al servizio – prosegue Denora – magari correndo anche qualche rischio in determinati momenti, perché con un palleggiatore come Tiberti e degli attaccanti così importanti diventerebbe un’ impresa ardua se non riuscissimo a far loro tenere la palla lontana da rete. Inoltre mi piacerebbe che partissimo sin dall’inizio a tirare con coraggio tutte quelle palle di contrattacco che produciamo, perché le ultime gare dicono che partiamo determinati a difenderci con azioni lunghe e ricche di difese, ma siamo un po’ timorosi in attacco quando invece in fase break dovremmo avere il braccio un po’ più sciolto“.

Dall’altra parte è Alberto Cisolla a trovare uno spunto significativo per analizzare il momento della squadra: “L’esito del match contro Porto Viro è significativo, ci dimostra che si può vincere anche giocando a sprazzi. È una lezione che ci fa bene tenere a mente: la capacità di soffrire e stare lì con la testa anche quando le cose non girano è una leva che aiuta ad avere ragione dell’avversario, anche quando non esprimiamo il nostro miglior volley“.

(fonte: Comunicato stampa)

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