Foto Galbiati/Fipav

Missione compiuta: l’Italia batte l’Argentina e vola ai quarti dei Mondiali

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Di Redazione

Basta poco più di un’ora alla nazionale femminile per centrare il primo obiettivo nei Campionati Mondiali: la qualificazione ai quarti di finale, diventata matematica dopo il netto 3-0 ai danni dell’Argentina. Esito sulla carta scontato e che tale si conferma anche in campo: le sudamericane provano a rendersi pericolose all’inizio di ogni set, ma il livello tecnico non è certo tale da impensierire le azzurre, come dimostra anche il finale di partita che “regala” ben 7 errori consecutivi. Archiviata la pratica, ora l’Italia può concentrarsi sull’ultima sfida del girone, domani alle 13.30 contro la Cina, che sarà decisiva per il primo posto.

Nel dubbio tra continuità e turn-over Davide Mazzanti sceglie la prima soluzione, forse anche per chiudere i conti al più presto: a partita in corso c’è spazio soltanto per l’esordio ai Mondiali di Alessia Gennari e per qualche apparizione di Lubian, Malinov e Nwakalor. Per il resto è la solita Italia, ma con un po’ di fiducia e sicurezza in più dopo il ritorno alla vittoria contro il Giappone: Paola Egonu non sbaglia quasi nulla (almeno in attacco), Alessia Orro distribuisce alla perfezione, Anna Danesi è la solita killer (12 punti per la centrale, con 3 muri vincenti) e la coppia SyllaBosetti gira alla grande, facendo la tara sul basso ritmo dell’impegno. Se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, forse ci saremmo aspettati di vedere in campo anche Elena Pietrini, una che la prossima settimana potrebbe davvero rivelarsi utile…

I SESTETTI – Nessuna novità per Mazzanti, che sceglie ancora Orro in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Sylla schiacciatrici e De Gennaro libero. L’Argentina si presenta con Mayer in regia, Mercado opposta, Farriol ed Herrera centrali, Nizetich e Bulaich in posto 4, Rizzo in alternanza con Pelozo nel ruolo di libero.

1° SET – Comincia bene Danesi con il muro vincente del 2-0, ma subito Nizetich pareggia e l’Argentina piazza anche il break del vantaggio con il block di Mercado (3-5). La stessa opposta dà una mano alle azzurre con il doppio errore del sorpasso (7-6), ma l’Italia non riesce a staccare le avversarie, che si riportano avanti grazie a un errore di formazione (9-10). Il punto a punto prosegue fino al 13-13, poi l’errore di Farriol e l’attacco di Sylla portano in vantaggio le azzurre; Ferraro ferma il gioco, ma al rientro sbaglia anche Mercado e Chirichella firma il 17-13. Vantaggio che aumenta con l’ace della neoentrata Lubian (19-14) e che Danesi ed Egonu mantengono senza problemi (22-17). Proprio Paola si procura 5 set point e Bosetti trasforma il primo con un ace (25-19).

2° SET – Un ace di Mayer porta avanti l’Argentina, che prova ancora a portarsi avanti con Herrera e Mercado (3-5). Quasi immediato il pareggio di Orro a muro (6-6), e presto sono Danesi e Sylla, insieme all’errore di Nizetich, a firmare il break del 10-7 che spinge Ferraro al time out. Allungano ancora Danesi in attacco e Orro con l’ace del 13-8; Mercado manda out il pallone del 15-9 e Cugno prende il suo posto in campo. Dilaga l’Italia con Danesi (17-10) e Bosetti (19-12), Mazzanti fa esordire anche Alessia Gennari. L’Argentina recupera qualcosa con la neoentrata Salinas (20-15), ma le azzurre restano saldamente in vantaggio con Sylla; il muro di Danesi procura ben 7 set point e la stessa centrale mette giù il pallone del 25-18.

3° SET – Confermate in campo Cugno e Salinas per l’Argentina, dentro anche Graff al centro. Consueto punto a punto iniziale, con Salinas che tiene avanti le sue (3-4). Bosetti e Chirichella si fanno sentire a muro (6-6), ma a regalare il break all’Italia è un errore di Cugno (9-7). Bosetti ed Egonu allungano, poi Cugno sbaglia ancora (13-9) ed è time out argentino. Al rientro l’opposta si riscatta con due punti consecutivi ed Herrera mura la neoentrata Lubian per il 13-12. Bosetti interrompe il break, Mazzanti inserisce anche Malinov e Nwakalor, che firma subito il 15-12. Ancora a segno la giocatrice di Firenze (16-13, 18-14) e nuovo time out per Ferraro. Rientrano Orro ed Egonu, e dall’altra parte arriva una marea di errori: tre consecutivi per il 23-16. Sbaglia anche la battuta Graff per il match point ed Egonu chiude subito i conti (25-17).

Italia-Argentina 3-0 (25-19, 25-18, 25-17)
Italia: Lubian 1, Gennari, Bonifacio ne, Malinov, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 3, Bosetti 10, Chirichella 7, Danesi 12, Pietrini ne, Nwakalor 3, Sylla 8, Egonu 14. All. Mazzanti.
Argentina: Germanier, Nizetich 2, Bulaich 4, Salinas 3, Verdier ne, Mercado 9, Cugno 7, Sosa ne, Rizzo (L), Farriol, Mayer 2, Herrera 7, Graff 2, Pelozo (L). All. Ferraro.
Arbitri: Khattab (Egitto) e Simonovic (Svizzera).
Note: Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 47%, ricezione 68%-31%, muri 9, errori 18. Argentina: battute vincenti 1, battute sbagliate 2, attacco 33%, ricezione 57%-32%, muri 4, errori 19.

CLASSIFICHE PROVVISORIE
Pool E: Italia 7 vittorie (22 punti); Giappone 6 (18); Cina e Brasile 6 (17); Belgio 5 (15); Olanda 4 (13); Portorico 2 (6); Argentina 2 (5).
Pool F: Serbia 8 vittorie (23 punti); Turchia 6 (17); USA 5 (15); Polonia 4 (13); Canada 4 (11); Thailandia 4 (10); Rep.Dominicana 3 (11); Germania 3 (10).

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