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Michieletto: “A Monza scenderemo in campo con ancora più cattiveria”

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A pochi giorni dalla gara che vedrà l‘Itas Trentino impegnata in quella che potrebbe essere la sfida decisiva con Monza, Alessandro Michieletto è stato ospite della settimanale puntata di “RTTR Volley”. Intervistato da Cristiana Chiarani lo schiacciatore ha parlato di Play Off Scudetto, compagni di squadra, idoli e futuro…

Avanti 2-0 nella serie, l’Itas non è riuscita a chiudere i conti con Monza: i brianzoli hanno espugnato per la prima volta la ilT Quotidiano Arena: “Non dobbiamo fare drammi per la sconfitta casalinga di domenica con Monza. È stata una partita giocata sempre alla pari, in cui gli avversari sono stati più bravi di noi. Potevamo fare sicuramente meglio, per certi versi sembravamo arrugginiti, ma va anche detto che con il modulo a tre schiacciatori la Mint ha trovato una nuova dimensione di gioco, molto efficace in attacco ed in difesa. Aver perso solo 13-15 al tie break dimostra che abbiamo comunque fatto anche tante buone cose durante i cinque set. Torniamo in palestra quindi tranquilli e convinti di quello che sappiamo fare: siamo avanti 2-1 nella serie e non dobbiamo metterci troppe ansie addosso”.

Ora la voglia di riscatto è alta…“Siamo tornati subito in palestra con la voglia di voltare pagina e farci trovare pronti per la partita di giovedì sera in Brianza. Siamo consci dell’importanza dell’appuntamento e credo che metteremo in campo ancora più cattiveria. Vogliamo vincere tutte le partite che giochiamo e quindi quando perdiamo c’è subito il desiderio di riscatto”.

“Ho un ottimo rapporto con tutti i compagni, ma con Daniele e Riccardo in particolare perché di fatto condividiamo le giornate durante tutte l’anno: inverno, primavera, estate e autunno. Vedo più loro due che la mia famiglia. Stiamo bene insieme e ci divertiamo”.

“Kaziyski e Juantorena? Li ho seguiti tanto da bordocampo, specialmente quando ero bambino e potevo fare il raccattapalle agli allenamenti o alle partite – ricorda Michieletto – . Con Osmany ho vissuto insieme solo l’esperienza dell’Olimpiade di Tokyo ma è stato un momento importante, in cui alla fine mi ha ceduto la sua maglia numero 5 della nazionale. Io avevo il 18 e ho pensato a lungo se prenderla o meno perché era una bella responsabilità, poi ho accettato ed è andata bene. Con Matey ho potuto vivere due anni fianco a fianco, allenarmi ogni giorno in palestra con lui; ho cercato di imparare il più possibile. Stiamo parlando di uno dei più grandi se non il più grande giocatore della storia della pallavolo”.

Infine uno sguardo al futuro: “Sto bene a Trento e voglio restare qui. Ho rinnovato il contratto per tre anni e sono davvero felice ed orgoglioso di poter continuare la mia carriera in questa Società”.

(fonte: Comunicato stampa)

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