Sul fatto che sia l’uomo dei Play Off ormai non ci sono più dubbi: già dall’anno scorso Osniel Mergarejo ha abituato i tifosi dell’Allianz Milano a entrare in corsa e risolvere le partite, specialmente quelle che contano di più. È successo anche nella vittoriosa Gara 4 contro Piacenza, al termine della quale il cubano è stato premiato come MVP: “In questi Play Off si vivono emozioni incredibili – commenta – per noi era importante non perdere qua in casa, davanti alla nostra gente. Nel terzo set era un po’ complicato risalire, però poi abbiamo trovato il nostro ritmo partita“.
Mergarejo è l’arma in più di questa Milano? “Anche quest’anno non ho giocato tanto – risponde sornione lo schiacciatore, togliendosi un sassolino dalla scarpa – ma sono sempre pronto e disponibile per aiutare la squadra e la società“. E adesso la decisiva Gara 5: “Sarà una guerra, lunga come questa. Adesso riposiamo e poi ci penseremo“.
È stata, appunto, una sfida lunga ed estenuante quella dell’Allianz Cloud, ma Paolo Porro ha tutte le ragioni per esserne felice: “Fosse finita presto eravamo già a casa… e invece l’abbiamo ribaltata. L’avevamo già fatto altre volte, ma in particolare in casa, davanti al nostro pubblico, era importante lasciare il segno e l’abbiamo fatto. Ci siamo detti di non mollare mai, anche perché i primi due set li avevamo persi di nulla: magari dobbiamo sistemare un paio di scelte sul finale, ma siamo felici di averla portata a casa. Adesso conta solo vincere“.
Che Gara 5 sarà nella serie più imprevedibile dei quarti: “Non lo so, spero breve e veloce per noi – sorride Porro – ma di là sono tutti dei campioni, quindi non ci aspettiamo nessun regalo. Dobbiamo solo continuare a giocare, perché se giochiamo così non dobbiamo temere nessuno. Di sicuro andremo a Piacenza con la testa giusta, come oggi“.
di Eugenio Peralta
