Foto Franco Moret/C.S. Prata Volley

Matteo Bortolozzo: “Prata in Superlega? Sognare non costa niente…”

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Di Roberto Zucca

È passato già un anno da quel video che aveva fatto il giro del web e dei siti specializzati di volley, nel quale si vede capitan Matteo Bortolozzo con gli occhi lucidi, la Coppa Italia di A3 tra le mani, i lustrini che cadono come nelle migliori premiazioni e un’intera comunità, ossia la città di Prata di Pordenone, che festeggia quell’avvenimento con emozione e partecipazione. Da quella coppa alzata la vita di Matteo non è cambiata, né è mutato l’impegno e quell’ambizione atrocemente bella che ne contraddistingue ogni stagione. È cambiato il palcoscenico, che per la Tinet è diventato la Serie A2. Ed è un luogo nel quale capitan Bortolozzo ha ancora molto da dire e da dare:

Il 5 marzo dello scorso anno è un giorno che resterà nei miei ricordi e nella mia vita. È il mio momento pallavolistico più intenso, più bello e forse più inaspettato. Ad un anno di distanza ho ripubblicato il video, non solo per la celebrazione del trofeo, ma perché una parte di me rimane sempre lì con la testa“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Poi ha deciso di portare da capitano il Volley Prata anche in A2.

Ma la Coppa Italia è stata il primo torneo vinto e per me ha un valore affettivo maggiore. Sì, comunque poi è arrivata anche la promozione e successivamente è arrivata questa stagione, che a tre giornate dalla fine si sta dimostrando avvincente e combattuta con intensità da parte di tutti“.

Una stagione dalle doppia faccia per Prata. L’andata così così, il ritorno da obiettivo Play Off.

E io sono convinto che questa squadra possa ancora dare molto. Siamo ancora poco consapevoli dei nostri reali mezzi. Anche se in occasione della gara contro Cuneo si è visto cosa siamo capaci di fare quando riusciamo a gestire anche i piccoli momenti di down, che sono fisiologici in ciascuna squadra“.

Foto Franco Moret/C.S. Prata Volley

Una partita perfetta, come altre. Bortolozzo segna 12 punti, il titolo di MVP. Il pubblico in piedi ad urlare il suo nome.

Detta come lo descrive lei fa venire i brividi. In realtà è una partita che abbiamo preparato nei dettagli dal mercoledì. Siamo stati bravi a gestire il quarto set, chiudendo l’incontro davanti a 700 persone. Penso sempre che, in una comunità di 8000 abitanti come Prata, avere 700 fedelissimi a creare una specie di bolgia al palazzetto sia magico e allo stesso tempo un segno di quanto il volley in questo paese sia apprezzato e venga sostenuto. Del titolo di MVP non mi interesso molto. Ovviamente fa piacere, ma io sono felice quando questa squadra e questa società restituiscono l’affetto che riceviamo ogni settimana, facendo una grande partita“.

Stagione dalle due facce anche per lei: nel girone di andata un po’ nelle retrovie, ora Bortolozzo viaggia al ritmo di uno dei migliori posti tre della serie A2.

Ho una bella competizione all’interno. A seconda della partita, le scelte dell’allenatore premiano chi per quella gara risulta essere il migliore. Finora, quando sono stato chiamato a dare il mio contributo, non mi sono tirato indietro, e ho cercato di dare tutto quello che avevo in corpo. Io non so giocare una pallavolo diversa da questa“.

Foto Franco Moret/C.S. Prata Volley

Di lei si dice: “non importa in quale serie giochi. Lui gioca alla morte finché l’arbitro non fischia”.

Io non so giocare diversamente. Questo è quello che mi è stato insegnato. Quando vedo che la nostra gente e i miei compagni fanno lo stesso, mi galvanizzo ancora di più. Anche quando non vengo chiamato dall’inizio, cerco di dare una mano dalle retrovie“.

Prata è da Play Off come sta dimostrando nelle ultime settimane?

Lavoreremo affinché ogni partita, da qui alla fine della regular season, sia una battaglia da vincere. C’è molto movimento a centro classifica e la competizione è altissima. Però faremo davvero di tutto per arrivare in fondo“.

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Lei è uno notoriamente onesto. La Superlega è una cosa a cui pensa, non pensa, o che non prende nemmeno in considerazione?

Adesso che sono al telefono con lei, per gioco ci penso. Magari al palazzetto pieno per un Volley Prata-Cucine Lube Civitanova! Questo è un paese dove l’amministrazione si sta spendendo per aumentare la capienza del palazzetto di 300 posti. Nel volley, le notizie così non si sentono spesso. Non lo dico solo in chiave Superlega (ride, n.d.r.). Scherzi a parte, credo che sia un bel sogno. E se mi sta chiedendo quanto io creda nei sogni, le dico tanto. Perché non costa niente, e perché penso che sia un motore che porta avanti la mia vita di pallavolista da sempre“.

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