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Matey Kaziyski: “Aver infranto la maledizione Zaksa può contare davvero tanto”

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Di Redazione

Una liberazione. Solo così si può definire la vittoria ottenuta dalla Trentino Itas in Champions League, che sfata almeno in parte il tabù Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A enfatizzarlo è il capitano Matey Kaziyski in un’intervista al Corriere del Trentino: “Questo successo così importante e atteso può contare davvero tanto sul piano psicologico. Sembrava impossibile vincere contro lo Zaksa e invece abbiamo infranto la ‘maledizione’. Adesso dobbiamo ripartire dall’intensità mostrata fino al termine del quarto set disputato contro i polacchi“.

L’esperto attaccante bulgaro analizza così il suo momento non eccezionale: “Mi sento bene, anche se contro lo Zaksa nel primo set ho faticato tantissimo a mettere a terra il pallone. Ritengo di poter interpretare bene il ruolo di opposto, ma ho bisogno di tempo per ingranare, come un motore diesel che si scalda gradualmente. Forse è colpa dell’età… Mi serve percorrere qualche chilometro per raggiungere la piena efficienza“.

Ora voglio che pensiamo solo alla partita con Padova” ammonisce Kaziyski, anche se non si può ignorare che dietro l’angolo c’è il Mondiale per Club: “Saliremo sull’aereo carichi e determinati – assicura il capitano – metteremo in valigia anche il successo contro lo Zaksa: spero di ritrovare in campo la stessa Trento capace di battere i campioni d’Europa“.

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