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Mastrangelo: “Avrei fatto cantare l’inno ad un italiano”

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Di Roberta Resnati

Luigi Mastrangelo appese le ginocchiere al chiodo è rimasto sotto i riflettori grazie a molte comparsate in tv, e toccando il culmine partecipando al reality Ballando con le stelle nel 2013, e nel 2015 come ospite misterioso dell’ottava tappa della quarta edizione di Pechino Express.

Il centrale, che ha collezionato 355 presenze in nazionale, torna a far parlare di sè dicendo la sua su twitter riguardo al “caso Sylvestre” sull’inno durante la finale di Coppa Italia di calcio tra Napoli e Juve.

L’ex capitano azzurro ha commentato più volte un post condiviso da Matteo Salvini su Instagram. “Mi dispiace per lui, perché mi sta anche simpatico ma l’avrei fatta cantare da un italiano” ha scritto il classe ’75 facendo riferimento alla performance di Sergio nella quale si è dimenticato dei pezzi dell‘Inno di Mameli.

Il pugliese che di inni ne ha cantati un bel po’ vincendo anche due bronzi ed un argento olimpico, criticato, anche in maniera offensiva, da alcuni follower per il suo pensiero, ha poi aggiunto, chiarendo la sua opinione:“Se 7.000 persone hanno apprezzato il mio commento vuol dire che si poteva veramente fare più attenzione a questi dettagli. La bandiera e l’inno sono simboli importanti che rappresentano tutti noi italiani e ciò che siamo capaci di fare. Chi non la pensa così probabilmente si sente inferiore agli altri Paesi”.

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