Foto Trabalza/Trentino Volley Srl

L’Itas Trentino travolge Verona sotto una valanga di ace

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Di Redazione

Con un giorno di ritardo, ma pur sempre graditissimo. L’Itas Trentino ha consegnato stasera ai propri tifosi il regalo di Natale che tanto attendevano: la perentoria vittoria da tre punti nel 44esimo derby dell’Adige con la WithU Verona. Nella tradizionale cornice di Santo Stefano la formazione gialloblù alla BLM Group Arena si è imposta con un nettissimo 3-0, ottenendo la terza vittoria consecutiva in SuperLega al termine di una partita che, al contrario di quanto si poteva immaginare anche guardando alla gara d’andata, è stato un lungo monologo dei padroni di casa, bravi a sorprendere gli ospiti con quello che di solito è un punto di forza scaligero: il servizio.

Scattata dai blocchi di partenza sparata proprio grazie alla battuta (alla fine saranno 13 gli ace a fronte di appena sette errori, con Lisinac autore di 5 punti diretti), la squadra di Lorenzetti ha letteralmente travolto gli avversari, non consentendo loro mai di replicare. Oltre all’incisività dalla linea dei nove metri Trento ha potuto contare su un muro molto attento (9 vincenti, 4 solo di Kaziyski) ed un attacco incontenibile (61% complessivo), ben ispirato da Sbertoli. Per questo motivo il palleggiatore è stato votato come MVP in una serata in cui Lavia (14 punti col 65% e 3 ace), Lisinac (15 con l’89% e anche due muri) e Podrascanin (8 con l’86%) sono stati immarcabili.

La cronaca:
La lettura degli starting six non riserva sorprese; l’Itas Trentino si presenta in campo con Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Laurenzano libero. Verona risponde con Spirito al palleggio, Sapozhkov opposto, Keita e Mozic in posto 4, Cortesia e Grozdanov al centro e Gaggini nel ruolo di libero.

L’avvio dei padroni di casa è bruciante; con il servizio di Sbertoli subito incisivo Trento mette in difficoltà il cambiopalla scaligero, guadagnando in fretta cinque punti di vantaggio (5-0) grazie a Michieletto (muro e attacco), Lisinac e Kaziyski. Stoytchev chiama prontamente time out e alla ripresa i suoi si sbloccano con Keita (6-4) e Sapozhkov (7-6), ricucendo in fretta lo strappo. Anche Lorenzetti è costretto ad interrompere il gioco, ma ci pensa Lisinac a riallargare il margine con due ace consecutivi su Keita (10-6), imitato qualche minuto dopo da Lavia (altre due battute punto e una pipe per il 16-8). Sul 17-8 Verona spende anche l’ultima sosta discrezionale, denunciando grosse difficoltà in ricezione che anche Podrascanin mette in evidenza, andando a sua volta a segno col servizio (20-9) e lanciando l’Itas Trentino verso l’1-0 interno che arriva sul 25-13, dopo un altro ace (Michieletto).

La furia trentina al servizio ed in attacco non si placa nemmeno in avvio di secondo set, che la squadra di Lorenzetti mette subito sui binari graditi con una partenza sprint (5-1 e 10-3) nel segno di Lisinac e degli ace. Kaziyski è scatenato e va a segno in ogni fondamentale (muro su Mozic, ace e attacco) per il 12-5. Sul 16-7 Stoytchev inserisce Raphael per Spirito (applausi per lui dagli oltre 3.385 spettatori), ma il brasiliano non riesce a rianimare la sua squadra, che anzi subisce ancora l’esuberanza di Trento a rete (20-9), che ottiene il 2-0 con identico punteggio e un Podrascanin in evidenza nel finale (25-13).

Il copione non cambia di una virgola nel terzo set, tant’è vero che la WithU ha già speso i suoi due time out sull’8-3 per Trento, straripante in battuta e a muro. Verona fatica in ricezione e l’Itas Trentino ne approfitta ancora (12-5). Stoytchev pesca dalla panchina anche Perrin e Mosca e i suoi provano a risalire la china (15-8), ma è un tentativo che va avanti solo a suon di cambiopalla (17-10). Kaziyski affonda ancora il colpo con la battuta (19-11) e i titoli di coda iniziano a scorrere veloci sul match: il 3-0 è cosa fatta sul 25-16 (attacco di Michieletto).

Questo successo è molto importante per la nostra classifica, perché quanto abbiamo ottenuto nel girone d’andata non ci è piaciuto particolarmente e allora dobbiamo provare a rifarci nel ritorno – ha spiegato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . A Verona lo scorso ottobre avevamo perso proprio a causa dell’ottima battuta dei nostri avversari, mentre stasera questo fondamentale ha esaltato la nostra fase di break point spingendoci sempre avanti. Oggi è andata bene a noi, ma credo che la questione sia tutta legata al ritmo che si prende nel corso della partita“.

Radostin Stoytchev:Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ce lo siamo ripetuti più volte. Ci hanno messo sotto pressione fin da subito e con la loro battuta hanno prodotto il 54% di danno e da lì non c’è stata storia. Quando noi giochiamo male, giochiamo male tutti e dobbiamo mettere la faccia. Sappiamo cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare“.

Itas Trentino-WithU Verona 3-0 (25-13, 25-13, 25-16)
Itas Trentino: Podrascanin 8, Sbertoli 2, Michieletto 8, Lisinac 15, Kaziyski 11, Lavia, Laurenzano (L). N.e. Nelli, D’Heer, Dzavoronok, Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
WithU Verona: Mozic 8, Cortesia 4, Spirito 1, Keita 6, Grozdanov 1, Sapozhkov 9, Gaggini (L); Perrin 2, Bonisoli (L), Mosca 1. N.e. Magalini, Jensen, Zanotti. All. Radostin Stoytchev.
Arbitri: Curto di Gorizia e Pozzato di Bolzano.
Note: Durata set: 20’, 20’, 21’; tot 1h e 1’. 3.386 spettatori, per un incasso di 42.918 euro. Itas Trentino: 9 muri, 13 ace, 7 errori in battuta, 1 errori azione, 61% in attacco, 44% (18%) in ricezione. WithU: 4 muri, 3 ace, 10 errori in battuta, 6 errori azione, 41% in attacco, 30% (18%) in ricezione.

(fonte: Comunicato stampa)

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