L’Italia inizia a sorridere, vittoria al tie break contro l’Argentina

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Di Redazione

Arriva il primo successo per la Nazionale Italiana nella World Cup in corso di svolgimento in Giappone.

Questa mattina i ragazzi di Blengini hanno vinto 3-2 (26-28, 17-25, 25-12, 25-18, 15-10) contro l’Argentina al termine di un match durante il quale, sotto 2-0, sono stati davvero bravi a ribaltare completamente la situazione e a invertire l’inerzia di una gara che a un certo punto sembrava davvero compromessa.

Momento di svolta della partita è stato il terzo set quando il CT ha effettuato un paio di cambi in formazione e i suoi uomini sono decisamente migliorati al servizio e a muro scrollandosi di dosso incertezze e paure e riuscendo ad esprimersi su livelli a loro decisamente più consoni.

Il finale è stato così un primo importante successo in una manifestazione iniziata sottotono.

Per quanto riguarda le formazioni Blengini ha schierato Sbertoli in palleggio, Nelli sulla sua diagonale, Antonov e Lavia schiacciatori, Piano e Russo i centrali con Balaso libero.

Argentina scesa in campo con Sanchez in palleggio, Lima opposto, Martinez e Palacios schiacciatori, Loser e Martinez centrali, Danani libero.

Domani si torna in campo alle ore 8 italiane contro la Tunisia.

CRONACA – Nel primo set gli azzurri hanno dovuto inseguire per lunghi tratti trovandosi spesso in difficoltà in ricezione. Nonostante tutto però, e con l’utilizzo di entrambi i liberi nell’alternanza difesa-ricezione, l’Italia è stata in grado di sistemare le cose andando a impattare la situazione sul 22-22. Proprio in quel momento Sbertoli e compagni hanno dato l’impressione di poter invertire l’inerzia della gara collezionando nel finale ben tre palle set, tutte però fallite. Gli argentini invece alla prima occasione utile hanno beffato gli azzurri chiudendo in proprio favore sul punteggio di 28-26 la prima frazione.

Il finale del set d’inizio ha fortemente condizionato l’inizio del secondo parziale con Piano e compagni apparsi in difficoltà e non in grado di reagire al contraccolpo psicologico della precedente occasione mancata. Ciò che ne è scaturito è stato un set completamente a senso unico per i sudamericani bravi a gestire il gioco costantemente dall’inizio alla fine chiudendo così con un netto 25-17 e portandosi sul 2-0.

Terzo set iniziato con Candellaro e Cavuto in sestetto al posto di Russo e Antonov. I cambi hanno sortito gli effetti sperati con gli azzurri che hanno condotto per lunghi tratti piazzando poi un importante break che li ha portati ad accumulare un vantaggio di 8 lunghezze (16-8) gestito poi fino alla fine del parziale decretata dal 25-12 – alla seconda palla set – che ha permesso a Piano e compagni di accorciare le distanze sul 2-1 grazie soprattutto a una migliore efficacia al servizio e a muro con i sudamericani messi così maggiormente in difficoltà.

Nel quarto set Lavia e compagni, ormai in fiducia, hanno continuato a giocare con attenzione (12-4). Gli argentini con il passare dei minuti hanno recuperato qualcosa (16-11) approfittando di qualche sbavatura dei ragazzi di Blengini bravi comunque a non mollare nel momento di lieve calo chiudendo così sul 25-18 portando la gara al tie-break

Nella quinta e decisiva frazione le squadre sono state appaiate fino al 7-7, momento in cui i ragazzi di Blengini hanno cominciato ad accumulare un piccolo ma significativo vantaggio che hanno poi saputo gestire e amministrare fino al 15-10 che ha decretato la fine del match e la conquista della prima importante vittoria in questa World Cup.

ITALIA-ARGENTINA: 3-2 (26-28, 17-25, 25-12, 25-18, 15-10)

Italia: Sbertoli 6, Nelli 22, Antonov 5, Lavia 12, Piano 8, Russo 3, Balaso (L). Pesaresi (L), Candellaro 5, Cavuto 11, Kooy, Pinali. Ne: Zoppellari, Anzani. All. Blengini

Argentina: Sanchez 2, Martinez 8, Loser 14, Lima 16, Palacios 16, Ramos 11, Danani (L). Giraudo, Lazo 2, Palonsky 2, Johansen. Ne: Zerba, Vicentin, Gallego. All. Mendez

Arbitri: Simonovic (SRB), Oleynik (RUS)
Durata set: 36’, 28’, 24’, 29’, 17’
Italia: a 5 bs 12 mv 15 et 22
Argentina: a 5 bs 21 mv 6 et 36

(Fonte: comunicato stampa)

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