L’Akademia Città di Messina entra nelle scuole grazie al protocollo “Studenti e Pallavolo”

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Nell’ambito di una crescita programmata e di un rinsaldamento dei rapporti con il territorio, nei giorni scorsi si è tenuto un proficuo incontro tra i vertici di Akademia Città Di Messina e quelli dell’Ufficio Scolastico Territoriale, al termine del quale il presidente Fabrizio Costantino, in rappresentanza del club sportivo messinese, e il provveditore Stello Vadalà hanno sottoscritto un protocollo d’intesa denominato “Studenti e Pallavolo Idea Scuola-Akademia Challenge“.

Si tratta di un ulteriore passo fondamentale da parte del club messinese per la realizzazione e la crescita del settore giovanile societario, puntando proprio sul settore scolastico per intraprendere un nuovo ed ambizioso progetto legato alla formazione. Dal canto suo l’istituzione scolastica, riconoscendo che il club messinese rappresenti una delle massime realtà in ambito cittadino e provinciale nel contesto della pallavolo femminile, ha sposato con entusiasmo l’idea progettuale di Akademia, finalizzata alla realizzazione di un progetto che possa coinvolgere i giovani, condividendo con essi il know-how sportivo e manageriale acquisito in questi anni dal club peloritano.

Il protocollo costituirà il punto di riferimento per la promozione e l’attuazione, nelle scuole, di attività ludico motorie e sportive legate al mondo della pallavolo, per vivere l’attività sportiva come esperienza educativa e formativa e rinforzare le competenze chiave di cittadinanza e relazionali di studentesse e studenti. Previste diverse iniziative che potranno fornire un valido sostegno alla promozione, tra gli studenti e nei relativi contesti familiari, della cultura dello sport e del fair play come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile.

In virtù del protocollo di intesa è stato anche presentato il progetto “Akademia Sant’Anna Challenge” rivolto a tutti gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Messina. L’obiettivo della “Challenge” è offrire ai partecipanti l’occasione di sperimentare, attraverso la modalità del “gioco libero” della pallavolo, le proprie competenze di team working, sportive e manageriali. L’idea di inserire gli “aspetti manageriali” come elemento di novità, nasce dalla duplice esigenza di rappresentare ai ragazzi attraverso il gioco la complessità delle dinamiche esterne ad un evento sportivo, creare opportunità e ricercare nuovi percorsi legati al loro futuro.

Siamo felici di stringere questo protocollo d’intesa – cosi il presidente di Akademia, Fabrizio Costantino – per promuovere il nostro meraviglioso sport all’interno del mondo scolastico e radicarci ancora di più nel nostro territorio. Ringrazio, a nome di tutta Akademia Città di Messina, il provveditore e tutti coloro che si sono spesi per sottoscrivere questo protocollo ed avviare questa partnership: sul tavolo abbiamo già immaginato tante iniziative condivise che, poco alla volta, si concretizzeranno in diverse iniziative formative e coinvolgenti per tutti gli studenti coinvolti“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.