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La nuova Serie A1: Conegliano, Scandicci, Firenze, Vallefoglia e Roma

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Ultima puntata del nostro viaggio alla scoperta della Serie A1 femminile 2023-2024: le protagoniste vecchie e nuove del campionato, le grandi favorite e le possibili sorprese. Non a caso abbiamo lasciato per ultime le campionesse di Conegliano, ormai da anni dominatrici a livello nazionale e non solo; ma insieme a loro c’è un’avversaria agguerrita come Scandicci, e poi Firenze, Vallefoglia e la neopromossa Roma che spostano un po’ più a Sud il “baricentro” del torneo. Ecco pregi e difetti delle 5 formazioni. analizzati al microscopio.

1° PUNTATA – Novara, Chieri, Busto Arsizio, Cuneo e Pinerolo

2° PUNTATA – Milano, Casalmaggiore, Bergamo e Trento

PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO
Una delle classiche frasi che sentiamo utilizzare in ambito sportivo è “vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più“. La strada che porta al successo è impervia, ricca di ostacoli: una volta arrivati alla meta non ci si vuol muovere da lì, sapendo che bisognerà lottare fino in fondo per tenersi stretto il tesoro conquistato. Proprio quello che Conegliano ha dimostrato di saper fare in questi anni e che sarà chiamata a ripetere ancora una volta: una missione difficile, ma non impossibile. Anzi, tutt’altro. Soprattutto se si ha la possibilità di fare affidamento su fuoriclasse del calibro di Isabelle Haak, Joanna Wolosz, Monica De Gennaro e Robin De Kruijf, solide “role players” come Kathryn Plummer, Kelsey Robinson, Alessia Gennari, Federica Squarcini, Sarah Fahr e Marina Lubian, e un allenatore preparato e stacanovista come Daniele Santarelli.

Con 10 conferme dal roster che nella scorsa stagione ha vinto Mondiale per Club, Supercoppa Italiana, Coppa Italia e Scudetto (oltre all’inserimento in pianta stabile in prima squadra dal settore giovanile gialloblù del libero Anna Bardaro) diventa più facile contare coloro che sono andate via: con Roberta Carraro, Stephanie Samedy, Ylenia Pericati viste in campo col contagocce, l’unica perdita di peso nella rotazione è quella di Alexa Gray. Al suo posto Khalia Lanier, martello statunitense che dovrà replicare quanto di buono fatto nella sua comfort zone di Bergamo. Le altre new entry sono Madison Bugg e Vittoria Piani: a loro il compito di aggiungere contributo ad un gruppo collaudato, così da restare al top nonostante il rafforzamento della concorrenza.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI
Nella seconda metà degli anni ’50 la televisione italiana ebbe il suo primo punto di svolta con “Lascia o raddoppia?“, il celebre programma condotto da Mike Bongiorno in cui il concorrente poteva decidere se tenere i soldi vinti rispondendo esattamente, oppure raddoppiare rischiando di perdere tutto. La Savino Del Bene nelle ultime sessioni di mercato è stata la protagonista assoluta di un “lascia o raddoppia” in salsa pallavolistica: dopo aver piazzato il colpo Zhu Ting nell’estate 2022, il club toscano ha moltiplicato gli sforzi, aggiudicandosi due grandi fuoriclasse con l’obiettivo di vincere lo Scudetto e arrivare in fondo in Champions League. Se Maja Ognjenovic rappresenta un volto noto del nostro campionato (ha giocato a Jesi, Modena e Piacenza), Carol è invece la novità assoluta che insieme all’esperta palleggiatrice serba ha mandato in visibilio i tifosi: la brasiliana arriva in Italia a 32 anni dopo una carriera clamorosa sia in patria sia a livello internazionale, in cui si è affermata come una delle migliori centrali al mondo. 

Con l’aggiunta di queste top player il volley nostrano ne guadagna dal punto di vista della competitività, della spettacolarità e del divertimento, ma chi ne godrà più di tutti sarà coach Massimo Barbolini, che con le conferme di Di Iulio, Antropova, Alberti, Washington e Merlo e gli arrivi di Britt Herbots, Francesca Villani, Lindsey Ruddins, Bintu Diop, Linda Nwakalor e Martina Armini potrà sbizzarrirsi nell’inventare sestetti e combinare le caratteristiche delle proprie giocatrici.

IL BISONTE FIRENZE
La mancata qualificazione ai Play-Off Scudetto nell’ultimo campionato ha portato per Firenze a una sorta di effetto domino, in cui tante tessere sono cadute e sono state sostituite: via una Herbots in cerca di nuove sfide sull’altra sponda dell’Arno, via una Van Gestel lontana parente da quella dei giorni migliori, via una Malinov in cammino verso la “redenzione” pallavolistica, e via anche le giovani in cerca d’autore Panetoni e Nwakalor. Insomma, come adolescenti che hanno appena scartato la confezione di un videogioco di management sportivo, i dirigenti della società fiorentina si sono divertiti a rivoluzionare una squadra che non aveva dato la sensazione di poter fare il definitivo salto di qualità e ambire alle zone alte della classifica.

Tuttavia, non è mai semplice dover ripartire quando il tuo roster viene azzerato. E a questa impresa sarà chiamato Carlo Parisi (tecnico di grande esperienza arrivato a gennaio per sostituire Massimo Bellano), che ritrova Giulia Leonardi, Alessia Mazzaro e Ailama Cesé Montalvo – rispettivamente già allenate a Busto Arsizio, Scandicci e Bucarest – e proverà a stupire tutti con una palleggiatrice in ascesa come Ilaria Battistoni e una batteria di straniere molto interessante, formata dall’ucraina Anastasiia Kraiduba, dalla giapponese Mayu Ishikawa, dalla tedesca Lina Alsmeier, dalla svedese Alexandra Lazic e dalla statunitense Lauren Stivrins. I Play Off sono dunque l’obiettivo minimo per questo arrembante Bisonte. E se i meccanismi di squadra saranno oliati a dovere, Firenze potrebbe competere addirittura per il premio di rivelazione dell’anno.

MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA
Rivoluzione pressoché totale in quel di Vallefoglia. Dopo una stagione 2022-2023 non indimenticabile, con il mancato raggiungimento dell’obiettivo Play Off e prestazioni mai del tutto convincenti, la dirigenza della Megabox ha deciso di rifondare dalla base il proprio progetto tecnico. Il nuovo allenatore sarà infatti Andrea Pistola, che dopo aver riportato Casalmaggiore in Europa è pronto per una nuova sfida in un club ambizioso come quello marchigiano. La dirigenza biancoverde ha chiare intenzioni di proiettarsi a ridosso delle zone nobili della classifica e perciò ha allestito un roster che ha tutte le carte in regola per farcela, se si considera il potenziale delle singole giocatrici. Ora starà al nuovo coach far sì che ogni singolo si inserisca armoniosamente nei meccanismi di squadra, da ricalibrare completamente.

Rispetto alla scorsa stagione, infatti, sono state confermate solamente Kosheleva, Aleksic e Mancini. La rivoluzione tecnica va quindi ben oltre al cambio dello staff, ma passa soprattutto attraverso le scelte fatte sul mercato. In particolare, la giocatrice più attesa è Camilla Mingardi, opposta affidabile chiamata a confermare le qualità espresse soprattutto a Busto Arsizio. Non meno importanti gli arrivi di Laura Dijkema, Alice Degradi, Agnese Cecconello e Sara Panetoni, a garantire competitività in tutti i ruoli. Se poi il talentuoso personale che verosimilmente partirà dalla panchina (Beatrice Gardini, Gaia Giovannini e Viola Passaro) dovesse crescere esponenzialmente e riuscisse a dare manforte alle titolari senza mandare fuori giri tutto il sistema, allora saranno dolori per parecchie avversarie.

ROMA VOLLEY CLUB
La stupenda cavalcata della scorsa stagione ha riportato in A1 la Roma Volley Club, che torna sul palcoscenico più luminoso della pallavolo femminile italiana con l’intenzione di rimanerci per lungo tempo. Squadra che vince non si cambia, o almeno cambia molto poco: seguendo questo mantra la società capitolina ha confermato gran parte dei volti della promozione, a partire ovviamente da coach Giuseppe Cuccarini. A sua disposizione ci saranno ancora otto elementi a rappresentare lo zoccolo duro del roster, ovvero le italiane Bechis, Melli, Ciarrocchi, Rucli, Ferrara e Valoppi, affiancate dall’opposta albanese Bici e dalla schiacciatrice spagnola Rivero.

Dal mercato sono invece arrivate Ana Beatriz, che porterà la sua esperienza al centro, Courtney Schwan per alzare il tasso tecnico nel reparto delle bande e Dezirett Madan, talentuosa attaccante cubana su cui la dirigenza giallorossa ha deciso di puntare le proprie fiches. La quarta new entry straniera è Celeste Plak, che torna nel nostro campionato dopo le parentesi in Turchia e Giappone. Infine, a completare il roster c’è la 29enne palleggiatrice Margherita Muzi, al debutto nella massima serie dopo una lunga gavetta. Roma, per concludere, ha cercato di mettere assieme esperienza e gioventù, con il preciso obiettivo di mantenere la categoria facendo divertire i tifosi del palazzetto dello sport di viale Tiziano (nuovo impianto per le partite casalinghe).

di Alessandro Garotta

3° puntata – Fine

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