La Megabox esce dal tunnel: “Brave, a cominciare dall’atteggiamento”

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La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia esce dal tunnel delle cinque sconfitte consecutive e strappa con grande autorevolezza tre punti passando sul campo della Itas Trentino, ultima in classifica ma reduce da due buone partite. In grande spolvero Beatrice Gardini, confermata nel sestetto titolare dopo la buona prova contro Novara e meritata MVP nell’incontro di ieri sera (18 punti, 58% in attacco). Eccellente anche la prova di Camilla Mingardi, 16 punti con il 46% in attacco e 1 muro. Ora la squadra biancoverde torna a mettere nel mirino l’ottavo posto al termine del girone di andata, che qualificherebbe le tigri ai quarti di finale di Coppa Italia

Così l’allenatore delle tigri Andrea Pistola: “Non era affatto una partita facile, loro avevano fatto qualche buon risultato ultimamente e e stavano giocando bene. In aggiunta, avevano molto bisogno di vincere, almeno quanto noi. Noi dovevamo assolutamente muovere la classifica e tornare alla vittoria, le ragazze sono state brave a cominciare dall’atteggiamento in campo sin dall’inizio. Nel primo set abbiamo faticato un po’, poi la squadra si è sciolta ed ha portato a casa una vittoria molto preziosa. È un segnale positivo in vista delle prossime partite di campionato“. 

Ora il calendario propone alla Megabox Ondulati del Savio l’incontro casalingo con Il Bisonte Firenze, in programma domenica 3 dicembre alle 17 al PalaMegabox di Pesaro. 

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.