La Champions League è della Lube! Trionfo in rimonta sullo Zenit Kazan

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Di Eugenio Peralta

Una meravigliosa Cucine Lube Civitanova completa in meno di una settimana l’impresa più eccezionale della sua storia: dopo lo scudetto arriva anche la Champions League, la seconda per il club marchigiano, ai danni di una temutissima corazzata come lo Zenit Kazan. Anche stavolta il successo è figlio di una rimonta: non clamorosa come quella di Perugia sul piano del punteggio (i cucinieri perdevano “solo” 0-1) ma forse ancor di più su quello del gioco e dell’atteggiamento, completamente trasformati dopo il primo set dominato dai russi.

Dal secondo parziale in poi la Lube ha giocato una pallavolo praticamente perfetta, tirando a mille la battuta, sbagliando poco o nulla sottorete e annullando le velleità di un trio di attaccanti formidabile come quello composto da Ngapeth, Mikhailov e Anderson. Difficile individuare un protagonista assoluto: vittoria meritatissima per tutti, da Tsvetan Sokolov a Osmany Juantorena e Yoandy Lealpassando per Dragan Stankovic, il capitano tornato finalmente titolare, e per Fefè De Giorgi, il condottiero arrivato a stagione iniziata e capace di vincere tutto il possibile.

Con il successo di Civitanova si chiude una stagione storica per il volley italiano: 5 successi e una finale su 6 coppe europee, un traguardo eccezionale e impossibile da pronosticare. Quella della Lube è forse la vittoria più inaspettata, ma anche la più netta: i “lupi” chiudono la Champions League senza neppure una sconfitta.

LA CRONACA – Palazzetto caldissimo e tutto schierato a favore della Lube, con una sola macchia bianca a rappresentare Kazan. Lo Zenit parte con Butko in regia, Mikhailov opposto, Volvich e Likhosherstov al centro, Ngapeth e Anderson schiacciatori e Verbov libero; Civitanova schiera Bruno in palleggio, Sokolov opposto, Stankovic e Simon centrali, Leal e Juantorena in posto 4 e Balaso libero.

1° SET – Avvio da incubo per la Lube: tre muri consecutivi per lo 0-3, poi altro break finalizzato da Anderson (1-7). Ngapeth fa il fenomeno in attacco (3-9) e a muro (4-12), Leal sbaglia per il massimo svantaggio: 5-15. Il cubano si riscatta però con l’ace dell’8-15 e Stankovic lo imita con un altro turno di servizio importante, che porta il punteggio sul 12-16 costringendo Kazan al primo time out. A togliere i russi dalle ambasce ci pensa Mikhailov (13-19), e sempre sulla battuta del numero 18 arriva il break decisivo per il 15-22. Dopo l’attacco vincente di Volvich il set si chiude sul 16-25 per lo Zenit.

2° SET –  Civitanova prova a reagire e, dopo un avvio equilibrato, mette la freccia con un altro ace di Leal: 6-4. La grinta di Simon e gli errori dei russi permettono alla Lube di allungare (10-5), e Juantorena incrementa ancora il vantaggio a muro (12-6). Simon blocca il tentativo di rimonta dello Zenit con l’ace del 15-9, Stankovic si scatena con due “monster block” consecutivi (19-11) e Juantorena mura Sokolov per un imprevedibile 21-12. Anche questo parziale termina con un ampio scarto: 25-15 per la Lube.

3° SET – Si riparte da zero o quasi, ma l’inerzia è tutta dalla parte di Civitanova. I marchigiani piazzano il primo break con l’ace di Leal (6-3) e sul servizio di Stankovic fanno il vuoto: 10-4, con Simon scatenato a muro. Due magie di Leal portano il punteggio sul 14-6, Juantorena affonda Verbov e Yoandy infila altri due ace consecutivi per il 21-9. Il set è nelle mani della Lube che lo chiude agevolmente sul 25-12.

4° SET – Lo Zenit prova a reagire con un ace di Anderson, ma non passa davanti al muro di Sokolov, che firma il break del 6-3. Il bulgaro procura un po’ di ansia alla Lube scontrandosi con Balaso, ma si riprende subito, mentre Stankovic continua a essere letale dai nove metri: sul suo servizio arriva il break dell’11-6. Civitanova sembra in pieno controllo della partita, scappa sul 14-8 con tre errori consecutivi dello Zenit e allunga ulteriormente con Sokolov (16-8). Juantorena centra l’incrocio delle righe (17-10), Sokolov si ripete in attacco e a muro (19-11) e continua il suo show in battuta con due ace (22-12). Ngapeth prova il colpo di scena finale e con il suo turno di battuta lo Zenit risale dal 23-12 al 23-19: De Giorgi si gioca i due time out, Leal cancella i fantasmi e Sokolov chiude.

Zenit Kazan-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-16, 15-25, 12-25, 19-25)
ZENIT KAZAN: Anderson 12, Surmachevskiy, Volvich 3, Alekno, Likhosherstov 5, Alekseev 1, Ngapeth 14, Kononov ne, Krotkov (L) ne, Butko, Samoylenko 3, Spiridonov ne, Verbov (L), Mikhailov 10. All. Alekno.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 11, Kovar, D’Hulst, Marchisio (L), Juantorena 14, Massari ne, Stankovic 6, Diamantini, Leal 15, Cantagalli, Cester ne, Simon 9, Bruno, Balaso (L). All. De Giorgi.
Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Akinci (Turchia).
Note: Spettatori 9046. Kazan: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 43%, ricezione 54%-13%, muri 8, errori 30. Civitanova: battute vincenti 10, battute sbagliate 14, attacco 53%, ricezione 34%-8%, muri 12, errori 23.

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