Foto Gabriele Sturaro/Fenera Chieri '76

Il ritorno di Perinelli: “Mi sono sentita come una bimba che inizia a giocare”

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Di Redazione

È stata una domenica speciale per Elena Perinelli, rientrata in campo nella sfida tra la sua Reale Mutua Fenera Chieri e Firenze a nove mesi dal grave infortunio al ginocchio patito contro Conegliano. La schiacciatrice ha partecipato a qualche scambio tra primo e quarto set, ricevendo la calorosa accoglienza del pubblico di casa: “È stata una magnifica sorpresa – ha detto in un’intervista a Enrico Capello per Tuttosportmi sono sentita come una bambina di 6 anni che inizia a giocare per la prima volta. Ci tenevo a esordire in casa, sul campo dove mi ero infortunata, per chiudere il cerchio. Grande felicità, ma ero anche molto agitata“.

Perinelli racconta poi il periodo non facile di assenza dai campi: “Di momenti di sconforto, con annessi brutti pensieri, ne ho vissuti parecchi. Il primo mese e mezzo dopo l’infortunio, quando non potevo camminare, è stato durissimo. Ero cupa e arrabbiata. Un altro momento ‘no’ è stato a luglio, quando sono rimasta a Chieri da sola per la rieducazione, senza le compagne. Mi è stato di aiuto il supporto di una mental coach, Alessandra Mattioni, con una grande esperienza nello sport“.

L’infortunio ha cambiato anche il modo di giocare della varesina: “Ho rivisto alcune cose nella postura e nella meccanica del gesto atletico. Ad esempio ora atterro appoggiando entrambe le gambe, in modo da distribuire meglio il carico“. Adesso servirà un po’ di tempo per tornare al 100%: “Mi sto allenando in prima linea da circa una settimana – spiega Perinelli – dopo tante sedute differenziate. I miglioramenti sono costanti, però faccio ancora fatica a reggere le azioni prolungate. Se ci qualificheremo per la Coppa Italia potreste rivedermi in banda per i quarti di finale, altrimenti a gennaio in campionato“.

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