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Il pensiero di Vullo: “Lube, è finito un ciclo. Meglio che qualcuno cambi aria”

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Di Redazione

“Tra infortuni e covid è stanno un anno tremendo per la Lube. Ormai si è chiuso un ciclo. Non dipende dall’età, arriva un momento in cui anche i campioni devono cambiare aria”. Questa la sintesi dell’intervista rilasciata dall’ex regista azzurro Fabio Vullo al collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata all’indomani della pesante eliminazione dei cucinieri nei quarti di finale di Champions League, maturata con una doppia sconfitta contro i polacchi dello Jastrzebski Wegiel allenati da Andrea Gardini.

Una batosta, per i Campioni d’Italia in carica, che va ad aggiungersi ad altri obiettivi falliti nel corso di questa stagione: dalla sconfitta nella finale del Mondiale per Club all’eliminazione in semifinale di Supercoppa italiana, fino addirittura alla mancata qualificazione alle Final Four di Coppa Italia. E dire che in Polonia i ragazzi di Blengini la qualificazione l’avevano quasi riacciuffata, andando avanti due set a zero e con in mano la palla che sarebbe valsa il Golden set. Peccato che sul 24-25 Juantorena si sia fatto murare, e poi sappiamo bene come sia finita. “Un errore di De Cecco servire a Osmany quella palla? Ovvio che doveva servire Zaytsev in posto 2, ma col senno di poi è facile dirlo – commenta Vullo -. Osmany era fermo da mesi, però quante volte in carriera ha deciso situazioni complicate?”.

Una palla, un punto, che forse avrebbe rappresentato il classico “switch” nella complicata stagione di Civitanova, o magari no, non lo sapremo mai. Ciò che sappiamo è che ora le resta una sola occasione di riscatto, il campionato. Ma vista la concorrenza, al momento appare come una montagna da scalare, forse senza la giusta attrezzatura. “La Lube vivrà i playoff come ultima spiaggia, però ha l’esperienza per trasformare la pressione in stimolo ulteriore” sostiene Vullo.

Impresa che avrebbe dell’incredibile per un gruppo che di trofei ne ha alzati tanti in questi anni, ma che ora, come spesso accade nello sport, sembra essere fatalmente arrivato a fine corsa. “Sì, credo sia la fine di un ciclo. Mi ricorda il mio ultimo anno a Modena: per sei stagioni avevamo vinto tutto, eravamo ancora forti, ma nei momenti di massima difficoltà non avevamo la giusta lucidità o cattiveria – racconta Vullo -. Non si tratta dell’età che avanza o di un calo, semplicemente arriva un momento che anche i campioni che hanno dato tanto devono cambiare aria”.

(fonte: Il Resto del Carlino Macerata)

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