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Il Pagellone di Paolo Cozzi – De Cecco già leader, Rossini da standing ovation

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Di Paolo Cozzi

Ci si aspettava una partita combattuta e giocata sul filo del rasoio, e così è stato fra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, con un match intenso e a tratti spettacolare che ha coinvolto e appassionato i pochi fortunati spettatori ammessi al palazzetto per la semifinale di Del Monte Supercoppa. Civitanova soffre, si rilassa troppo nel quarto parziale e rischia grosso prima di schierare tutta la sua esperienza sul taraflex e portare a casa il match e la qualificazione.

Piace la creatura di De Giorgi, con un De Cecco che ha già preso saldamente le redini del gioco e ieri ha deliziato con alcune aperture di 10-12 metri di palleggio. Piace molto anche Trento, che esce sì sconfitta dal campo, ma con la netta sensazione che a pieno regime, potendo contare in più su Lisinac e Lucarelli, sarà un autentico Everest da superare per tutte. Però ieri troppo troppo fallosa in battuta l’Itas, 33 errori sono una mostruosità. Ma veniamo alle pagelle!

CUCINE LUBE CIVITANOVA

De Cecco voto 8,5. Tutti gli occhi sono puntati su di lui, il dopo Bruno ha inizio e lui pennella palloni con precisione e sicurezza. Eredità pesante, gioco diverso, ma stiamo parlando dei due migliori palleggiatori al mondo. Al centro il gioco di Civitanova ne guadagnerà, deve crescere l’intesa in banda e gioca poco dietro, ma la sua mano sulla squadra già si vede.

Juantorena voto 7. Fatica in ricezione, e appare ancora un po appesantito nella condizione fisica, ma quando il pallone scotta l’hombre risponde sempre presente e porta a casa punti preziosi.

Leal voto 7,5. Rispetto al solito tiene bene in ricezione, ma fatica in attacco, anche se in un paio di occasioni si prende lo sfizio di passare agilmente sopra il muro schierato di Trento. A muro è pericoloso, e piazza ben 4 roof block.

Simon voto 9. Riprende da dove aveva smesso, ovvero schiantando palloni in attacco che rimbombano nell’Eurosuole Forum! Decisivo in battuta, è a muro che può e deve diventare ancora più protagonista. Con De Cecco, be’… caschi in testa ben allacciati per tutti i difensori!

Anzani voto 6,5. Non attacca tantissimo, ma con l’argentino al palleggio diventerà presto una valida soluzione in attacco. Bene, molto, a muro dove guida i compagni e si fa trovare sempre attento sia con muro a lettura che ad opzione.

Rychlicki voto 6,5. Attacca poco per essere un opposto, e in questo deve crescere sicuramente come personalità, ma è propositivo e anche in battuta dà una bella mano. Da rivedere nelle rotazioni in cui entra come quarto ricettore di linea.

Balaso voto 6. Trento in battuta farebbe tremare le gambe a molti, lui ci prova a resistere, ma dovendo coprire anche i compagni sbanda un po’ troppo, finendo con solo il 10% di palle perfette. Meglio in difesa e nella gestione del secondo tocco.

ITAS TRENTINO

Abdel-Aziz voto 8. Ha il merito di tenere in partita la sua Trento fino all’ultimo respiro, però al bomber degli ultimi campionati quest’anno non si chiede solo quantità, ma anche qualità, e 14 errori fra servizi e attacchi murati sono tanti. Da rivedere nelle partite che contano.

Kooy voto 7. Piace il suo approccio al match, subito protagonista, e piace la sua reazione nei momenti in cui viene messo all’angolo dal servizio marchigiano. Deve però sforzarsi in ricezione a tenere almeno palloni sui 9 metri: 7 ace subiti macchiano irrimediabilmente la sua partita.

Michieletto voto 7. Non lo considero un giovane, sebbene sia uno “sbarbatello”, perché tiene il campo già come un veterano. Cercato a tutto campo in ricezione si piega, sbuffa, ma non molla mai, e torna utile in attacco e soprattutto a muro. È forte, lasciamolo lavorare in pace e non carichiamolo con discorsi inutili.

Podrascanin voto 6,5. In attacco sfrutta una intesa con Giannelli già ottima, ma arranca nei suoi fondamentali migliori, ovvero la battuta e soprattutto il muro, là dove Trento ha invece bisogno delle sue manone e della sua immensa esperienza.

Cortesia voto 6. Fa esperienza il giovane Lorenzo, parte forse un po’ timido, ma poi dimostra che in campo in una semifinale di Supercoppa ci sa stare e trova anche spunti interessanti, soprattutto in attacco.

Giannelli voto 7,5. Si vede la sua mano nella gestione di questa Trento ancora incompleta, in alcune azioni ho rivisto movenze e giocate che mi hanno richiamato alla memoria un certo Fabio Vullo. Fluido nel gioco al centro, anche più del suo solito, è sempre prezioso a muro e quando i palloni vagano a filo rete. Sa di avere una Ferrari fra le mani, e la sta studiando giorno dopo giorno per sfruttarla al massimo delle sue potenzialità.

Rossini voto 9. Sostituire Grebennikov nell’immaginario del tifoso è una mission impossible. Invece Totò sfodera una super prestazione, da standing ovation, soprattutto visto la potenza di fuoco dei marchigiani. Se questi saranno i suoi standard anche nel resto della stagione… ci sarà concorrenza nel ruolo di libero per la nazionale!

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