Il pagellone di Paolo Cozzi – Christenson in palla, il Potke domina, Yosifov latita

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Di Paolo Cozzi

Superata ormai l’ottava giornata di ritorno, la classifica di Superlega si spezza in più tronconi, con le prime della classe ormai irraggiungibili, Trento che dovrà difendere il quarto posto da una Milano tornata finalmente alla vittoria, un gruppo compatto fra la sesta e la decima che si giocherà l’accesso ai playoff e il gruppo delle pericolanti con Cisterna che balza in zona salvezza con un match pressoché perfetto.

Match clou di giornata è quello che va in scena a Trento fra i padroni di casa e i rivali storici di Modena: in palio non solo il terzo posto ma anche la possibilità di arrivare più in fiducia alle semifinali di coppa Italia di sabato prossimo. Trento dimostra di aver superato alcune problematiche di gioco, ma la sensazione è che nel processo di crescita la squadra di Lorenzetti sia in leggero ritardo rispetto alle altre tre big. Se Russell (voto 8 per lui) sembra trovare forma gara dopo gara, sono mancati invece Vettori e soprattutto Cebulj (voto 5), in difficoltà in attacco e messo sotto pressione in ricezione.

Trento nel complesso non appare lontana da Modena, considerando anche l’assenza di Kovacevic, ma la sensazione è che la Leo Shoes abbia più frecce nella propria faretra, a partire dalla battuta e finendo con muro e difesa.In più anche un mostro sacro come Giannelli (voto 6) alla lunga perde precisione e tensione di palla, specialmente nel gioco al centro. Chi appare in gran palla è invece Christenson (voto 8,5), che sfrutta l’ottima verve dei suoi centrali per sopperire alla giornata non eccezionale in attacco di Ivan, e Bednorz (voto 6,5) per una volta “umano” in attacco ma molto positivo in ricezione.

Tutto facile per Civitanova in casa contro una Vibo bisognosa di racimolare punti salvezza. I ragazzi di coach De Giorgi non sprecano energie e con il pilota automatico portano in porto la partita. Ottimo il trio cubano JuantorenaSimonLeal (voto 8,5), con quest’ultimo che, al rientro dopo due settimane di acciacchi, dimostra di essere pronto per la Coppa Italia. Molto bene anche Bruno (voto 8), solito istrione del palleggio che regala chicche ai suoi schiacciatori. Forse in certe giornate la Lube paga qualcosa a muro,ma per il resto è una autentica corazzata.

Vittima sacrificale domenicale una Vibo tutto sommato discreta, che non si disunisce e cerca di ritagliarsi qualche occasione per rendere il match più vivo.Troppo pochi però 3 muri e il 40% di ricezioni positive, con il solo Aboubacar (voto 7) a impensierire i marchigiani. E se a Baranowicz mancano due riferimenti come Carle (voto 5,5) e Chinenyeze (voto 5) diventa difficile reggere tutto il set.

Qualche patema per Perugia, ma bottino pieno contro una Ravenna che ancora una volta mette in mostra tante belle rivelazioni. Torna decisivo Atanasijevic (voto 8,5), di nuovo spietato in attacco e determinante in battuta dopo i dolori al ginocchio; da manuale la prova di un gran fuoriclasse come Podrascanin (voto 8,5) che si impadronisce del centro della rete e chiude con 14 punti. E se Leon chiude con il 65% in ricezione… Poi De Cecco, con palla in mano, inventa e crea ad ogni alzata!

Ravenna regge bene e non si dà per vinta, le manca qualcosa a muro e in attacco ma ancora una volta mette in mostra un Lavia (voto 8) sempre più presente e costante nelle dinamiche di gioco della squadra. A lui si unisce un Vernon-Evans potente e lucido, peccato per la giornata no di Ter Horst (voto 5,5) che azzoppa l’attacco di un giocatore chiave.

In un’Allianz Cloud finalmente piena e festosa grazie anche alle tante società CSI presenti, i padroni di casa di Milano tornano alla vittoria contro Sora, ma il calo di attenzione nel terzo set è di quelli che fanno arrabbiare parecchio l’allenatore. Abdel-Aziz (voto 9) è il solito cannoniere potente e spietato che dai 9 metri è una autentica sentenza. Molto bene per due set anche Sbertoli (voto 7,5) che spinto da una buona ricezione, si diverte a servire a ripetizione i suoi centrali che rispondono con fiammate degne di nota. Unica nota negativa il muro, che contro l’ultima della classe fatica troppo, e un Petric (voto 6) apparso meno performante del solito.

A Monza, i padroni di casa possono assestare il colpo del ko alle ambizioni di play off di Verona, invece la squadra di Soli si incarta sul più bello prima del guizzo finale. È il trio laterale a prendere per mano la squadra e ad attaccare l’85% dei palloni, con il francese Louati (voto 8,5) bravo a ritagliarsi più spazio del solito. Chi latita è Yosifov (voto 4,5) che nell’ultimo periodo sembra in difficoltà anche a muro, fondamentale nel quale è leader assoluto.

Per Verona prova generosa di Boyer (voto 9) ma manca una alternativa su palla scontata, che non può essere affidata a Muagututia (voto 7,5) ma deve trovare un interprete per alleggerire il compito dell’opposto francese. Bene anche Solé (voto 7,5) che dimostra sempre di essere uno dei centrali più temibili del nostro campionato.

Tre punti d’oro per Cisterna che non lascia scampo ad una Padova che ultimamente giocava davvero bene. Oro colato per la squadra di Tubertini che trova spunti importanti in battuta e attacco, passando da una buona ricezione che permette al vecchietto del campionato Sottile (voto 8) di gestire al meglio i suoi uomini. Davvero buona la prova di Palacios (voto 8,5) concreta in ogni fondamentale, ma è tutta la squadra a dimostrare di credere fortemente nella salvezza.

Fallisce il colpaccio Padova, che poteva portarsi in acque tranquille in chiave play off. 19 errori in battuta, 7 ace subiti e 7 errori in attacco sono un fardello pesantissimo in tre set, e diventa difficile per Travica (voto 6) trovare ritmo in alzata e feeling con i compagni. Peccato perché ad un buon Hernandez (voto 7,5) fanno da contraltare le prove negative degli altri schiacciatori.

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