Foto Instagram Mauricio Souza

Il Minas rescinde il contratto di Mauricio Souza per dichiarazioni omofobe

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Di Redazione

Si conclude nel modo più clamoroso il caso di Mauricio Souza, il centrale della nazionale brasiliana che nelle scorse settimane aveva suscitato indignazione nel paese sudamericano esprimendo posizioni omofobe attraverso alcuni post di Instagram (l’ultimo sul nuovo fumetto DC Comics che vedrà protagonista nel ruolo di Superman un personaggio bisessuale, il figlio di Clark Kent). In seguito alle reazioni negative dei tifosi e degli sponsor – Fiat e Gerdau – il Minas Tenis Clube, la squadra di club di Souza, ha annunciato oggi la rescissione del contratto con il giocatore.

Dopo un iniziale comunicato in cui si dissociava dalle frasi pubblicate dal centrale, il Minas aveva poi annunciato una multa e una sospensione, chiedendo a Souza una smentita ufficiale. Il nazionale verdeoro si è scusato prima via Twitter – utilizzando però un account con soli 60 follower – e poi anche su Instagram. Nel video, al tempo stesso, ha rivendicato ancora una volta le sue opinioni: “Lottare per ciò in cui si crede è per pochi. Andrò fino in fondo per i miei valori, le mie credenze e i miei propositi. Costi quel che costi“.

Oggi Mauricio Souza ha pubblicato un ulteriore video, dicendosi “triste per tutto ciò che sta succedendo perché, purtroppo, non possiamo più esprimere un giudizio. Non possiamo più mettere al di sopra di tutto i valori della famiglia e ciò in cui crediamo. Ma dobbiamo rispettare i ‘vostri’ valori ad ogni costo, altrimenti siamo etichettati come omofobi e prevenuti. Non sono d’accordo con questo“. Poco dopo, il Minas ha annunciato la separazione dal 33enne centrale, arrivato pochi mesi fa dal Funvic Taubaté.

Contro le dichiarazioni dell’atleta del Minas si è schierato anche Douglas Souza, schiacciatore della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e icona del movimento per i diritti dei gay. Il giocatore brasiliano, attualmente il più seguito al mondo sui social network, ha pubblicato diversi tweet sull’argomento, ringraziando gli sponsor per la loro presa di posizione e dicendosi indignato (prima della rescissione) per la punizione troppo blanda inflitta dalla società: “L’omofobia non è libertà di espressione o di opinione“. I due sono da tempo compagni di nazionale e insieme hanno vinto, tra l’altro, la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016.

(fonte: Web Volei, Twitter)

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