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Gli USA travolgono la Turchia e tornano a giocarsi le medaglie mondiali

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Di Redazione

A distanza di 8 anni dal titolo iridato vinto a Milano, gli USA tornano a giocarsi una semifinale dei Campionati Mondiali femminili: nel momento più importante le campionesse olimpiche trovano il loro smalto migliore e travolgono in tre set la Turchia, per la quale invece la zona medaglie resta per ora un sogno proibito. Alla squadra di Giovanni Guidetti non basta recuperare Gunes e Karakurt, in condizioni precarie alla vigilia e comunque migliori realizzatrici della serata (con 16 e 11 punti): troppo netta la supremazia statunitense, evidenziata anche da numeri come i 13 muri-punto (contro 9) e i 4 ace a zero.

Ancora una volta premiate le scelte di Karch Kiraly: alla vigilia dei Mondiali ha deciso, tra l’altro, di puntare su una Ali Frantti che oggi è la top scorer con 18 punti e il 57% in attacco, e di affidarsi ancora a una Kelsey Robinson che, nonostante gli acciacchi, nei momenti caldi è sempre presente. Decisivo anche il contributo di Jordyn Poulter, non soltanto in palleggio ma anche a muro (3 block vincenti). Insomma i soliti Stati Uniti, che quando sentono profumo di medaglia diventano un pericolo per tutti… compresa la vincente di Serbia-Polonia, che affronteranno già domani nella semifinale di Gliwice.

USA-Turchia 3-0 (25-22, 25-15, 25-20)
USA: Poulter 4, Wong-Orantes (L), Hentz (L), Carlini, Tapp 2, Drews 14, Wilhite, Washington 6, Bajema, Cuttino 2, Robinson 10, Ogbogu 5, Frantti 18, Stevenson ne. All. Kiraly.
Turchia: Akoz (L), Ozbay 1, Sahin S. 4, Baladin 8, Ismailoglu, Sahin E., Boz, Erdem, Akyol ne, Cebecioglu 2, Gunes 11, Acar (L), Aydin, Karakurt 16. All. Guidetti.
Arbitri: Grass (Brasile) e René (Argentina).
Note: USA: battute vincenti 4, muri 13, errori 13. Turchia: battute vincenti 0, muri 9, errori 14.

(fonte: Volleyball World)

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