Foto Volleyball World

Gianluca Galassi: “Le sconfitte danno ancora più voglia di ricominciare”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Basta un’immagine sua, di Laura e Rey, lo sfondo bianco di una montagna, che sia La Thuile o il suo amato Trentino, per capire che tra quei panorami verrà custodita molta della vita presente e futura di Gianluca Galassi, centrale della nazionale italiana e della Vero Volley Monza:

Sono nato in montagna, e il suo richiamo è assolutamente presente nella mia vita. Basta un giorno di riposo, un’occasione per salire in macchina e respirare quell’aria e torno a sentirmi vivo“.

Foto Instagram Gianluca Galassi

Il resto della sua vita lo passerebbe alla Paolo Cognetti, isolato tra le vette?

Esattamente in montagna no. Però in un paese del Trentino assolutamente sì, con la montagna a venti minuti, così come è per tutti i trentini che abitano la regione. Mi piacerebbe sicuramente vivere in mezzo alla natura, e con mio fratello abbiamo in progetto di coltivare una delle nostre passioni, ovvero il vino“.

Galassi viticoltore… tra quanto?

Fra moltissimi anni (ride, n.d.r.), almeno venti, dai. Però vorremmo acquistare una specie di cascina, con i vitigni e pensare a un progetto assieme. Ho vissuto a Roma quando giocavo al Club Italia e non penso riuscirei a trascorrere la seconda parte della mia vita in una macchina in mezzo al traffico di una grande città. È stato un anno bellissimo, ma preferisco pensare a quanto sarebbe bello trascorrerlo con Laura e Rey circondato dal verde“.

Foto Vero Volley Monza

Torniamo al presente. Qualcuno pensa a lei come alla punta di diamante di Monza.

In realtà faccio parte di un bellissimo collettivo in cui ho avuto la fortuna di incontrare molti giocatori fortissimi. Penso solamente a Georg (Grozer, n.d.r.), ma potrei nominarli tutti, perché è una squadra con mille anime“.

Monza che fa cose. Vince partite impossibili e ne perde altre incredibili. Ci spieghi.

È complicato, anche perché è verissimo che siamo capaci di vincere delle partite difficilissime e di perdere come abbiamo fatto in casa contro Vibo Valentia ultimamente. Siamo stati entrambi le cose, è vero. Ma mi lasci dire che una volta tornati negli spogliatoi, abbiamo subito capito che quelli di Vibo non ci possiamo più permettere di esserlo. E infatti siamo tornati in palestra due giorni dopo, analizzando ciò che non è andato e promettendoci che sarà un qualcosa che dovremo scacciare molto in fretta“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Anche perché per voi, soprattutto nella seconda fase, ci sono molte aspettative.

Lo capisco, e siamo consapevoli che manca pochissimo alla fine della stagione regolare. Per cui, a un nuovo campionato, in cui ogni punto sembrerà decisivo per andare avanti, dobbiamo arrivarci con il coltello tra i denti. Anche perché abbiamo visto che ci sono squadre veramente agguerrite, soprattutto quelle che da questo campionato cercano punti per risalire la china“.

Lei, ai momenti pallavolisticamente peggiori, come risponde? Penso a Tokyo in estate.

Quei momenti, come l’Olimpiade, creano dipendenza. La sera in cui siamo stati eliminati, ho pensato subito che tra tre anni a Parigi 2024 io ci vorrò essere. Ecco l’effetto che crea un torneo come quello. Crea la voglia di riscendere in un’arena e ricominciare a giocare. Non smetteresti mai“.

Foto CEV

Lei a Tokyo ha festeggiato pure il compleanno.

Mi sono fatto un regalo, essendo lì quel giorno. Mi creda, è stata una gioia immensa. Fa parte del nostro sport vivere quei momenti. Metti in conto che puoi toccare il cielo con un dito o il fondo del barile in un istante“.

Poi sono arrivati gli Europei.

Chi lo avrebbe mai detto, hanno detto tutti. Effettivamente è stata una soddisfazione incredibile resettare Tokyo e salire sul gradino più alto nemmeno due mesi dopo. Siamo stati bravi a ripartire. Questo poi è un bellissimo gruppo. Ogni giorno mi rendo sempre più conto di quanto ne voglio far parte anche in futuro“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI