Fipav, si dimette Paolo Bitto, il Revisore dei Conti del comitato regionale della Sicilia

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Paolo Bitto, Revisore dei Conti del comitato regionale Fipav della Sicilia, ha ufficializzato la sua “irrevocabile volontà” di dimettersi perché, esplicitamente, non è “stato messo in condizione di operare da Revisore”. La situazione del “governo” della FederVolley sull’Isola, dopo le recenti dimissioni anche dell’ex presidente, regolarmente eletto, Antonio Lotronto (nella foto), si conferma sempre più ingarbugliata.

Un caso che, prima di tutto, deve invitare a qualche riflessione…

Di seguito, per completezza di informazione, riportiamo il testo integrale trasmesso dal Prof. Paolo Bitto, che non possiamo che invitarvi a leggere fino in fondo:

“Formulo la presente nota, per parteciparVi la irrevocabile volontà di dimettermi.

La missiva de qua mi obbliga alle motivazioni.
Queste ultime, infra declinate, devono intendersi come puntuale esposizione di fatti … circostanziato esposto … lucida istanza che richiede risposta … articolata denunzia che invoca indagine al fine di stigmatizzare eventuali comportamenti contra legem non solo in ambito sportivo.
Insomma … fiat iustitia, ruat caelum.
Essendo, la mia (ex) carica elettiva, avverto il dovere di comunicare questa decisione a tutti i soggetti che compongono l’assemblea elettiva.

In particolare, nei Loro confronti, è da parte mia corretto esplicitare l’amarezza di chi non è stato messo in condizione di esercitare il ruolo anche a presidio – come da Statuto Federale – del rispetto delle regole interne. Ruolo di tutela e di vigilanza, tanto più pregnante quanto più connotato da indipendenza ed autonomia.

Su piano cronologico, immagino di partire dalla fine. Nella missiva datata 26 maggio 2017 diretta al Sig. Giuseppe Manfredi, Commissario Straordinario FIPAV Sicilia e per conoscenza inviata al Dott. Pietro Bruno Cattaneo, Presidente FIPAV, al Dott. Alberto Rabiti, Segretario Generale FIPAV e al Dott. Gaetano Napolione, Presidente Collegio Revisore dei Conti FIPAV così scrivevo:
“Con la presente si invita la S.V. a dare corso alla delibera n. 2 dell’08 maggio 2017 con la quale è stata data comunicazione agli organi competenti dell’indizione dell’assemblea straordinaria di FIPAV Sicilia per il 18/06/2017 con il seguente ordine del giorno:

  1. Costituzione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea: Presidente, Vicepresidente, Segretario;
  2. Presentazione da parte dei candidati alla carica di Presidente Regionale del bilancio programmatico di indirizzo del Consiglio Regionale per il quadriennio 2017/2020;
  3. Elezioni per il rinnovo delle cariche elettive per il quadriennio 2017/2020;
    4. Elezione del Presidente Regionale, da parte di tutti gli aventi diritto;
    5. Elezione dei sei componenti il Consiglio Regionale, da parte degli Associati;
    6.     Varie ed eventuali.

Le rammento che ai sensi dell’art. 53 c. 2 dello Statuto Federale tale adempimento deve essere eseguito almeno 21 giorni prima della data stabilità (28/05/2017). Le preciso che in caso di mancata convocazione, entro il sopracitato termine, provvederò in via sostitutiva ai sensi di quanto previsto dalla norma federale.”

Non ho direttamente ricevuto riscontro.

La risposta lascia perplessi. Infatti, ricondurre la fattispecie nell’alveo dell’art.50 c. 6 e non in quello dell’art.40 c.2 dello Statuto Federale rappresenta un sovvertimento della lettura delle norme. Solo per semplificare riporto il titolo dell’art.40 dello Statuto Federale “Consiglio federale: decadenza” e quello dell’art. 50 “Consigli periferici: composizione e convocazioni”.

Tale ultimo articolo dello Statuto Federale ha funzione di – garanzia/protezione – in caso di “accertate gravi irregolarità nella gestione … impossibilità di funzionamento … onde riportare alla normalità”. Nell’analisi dei fatti sfugge un particolare, dal 03 maggio 2017 non vi è più alcun Organo Periferico da sottoporre alla “protezione” dell’art.50 c.6., in quanto decaduto.

In ogni caso, si è trascurato un dato ineluttabile e cioè che al momento della convocazione dell’assemblea straordinaria il Sig. Lotronto Antonio esplicava attribuzioni difficilmente negabili e tra l’altro esplicitate e rappresentate nella dichiarazione di dimissioni da Presidente, a conclusione del consiglio del 03 maggio 2017. Perché la delibera dell’ex Presidente Lotronto, di convocazione dell’Assemblea Straordinaria, regolarmente comunicata il 09 maggio 2017 a tutti gli Organi Federali , solo dopo 20 giorni si considera “implicitamente” revocata?.

Nessuno, a nessun titolo aveva osato spingersi, prima del 27-29 maggio, ermeneuticamente a sostenere una tesi ictu oculi contraria al principio universale del tempus regit actum.

Tale principio non può altresì negarsi nell’applicazione dell’art. 8 “dei Principi Fondamentali degli Statuti delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate” approvati con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1523 del 28/10/2014, che ritengo superi qualsiasi dubbio applicativo dell’art. 50 dello Statuto federale e che testualmente recita “la prorogatio va limitata nel tempo. In ogni caso, entro il termine massimo di 90 giorni dall’evento che ha determinato la decadenza, dovrà essere celebrata un’assemblea straordinaria. Nel termine anzidetto, da considerarsi perentorio, devono essere ricostituiti gli organi decaduti. Il principio generale della prorogatio è volto a garantire un sia pur minimo funzionamento degli organi nel periodo intercorrente tra la decadenza degli stessi e l’immissione dei nuovi …. Nell’ipotesi in cui sia, invece, compromessa la regolare funzionalità dell’organo, dovrà essere obbligatoriamente celebrata un’Assemblea straordinaria entro 90 giorni dall’evento che ha compromesso detta funzionalità” . Tali “ REGOLE SUPREME” poste alla base del processo democratico di qualsiasi comunità, anche di quella sportiva, non ammettono alcuna deroga ma devono essere solo applicate e non possono transitare dalla “ricerca”, così come affermato in una intervista dal Commissario Sig. Giuseppe Manfredi, di una aggregazione ampia prima di poter andare al voto. Questa affermazione è la negazione della democrazia e l’affermazione del libero arbitrio.

Tuttavia, questa appendice finale non condiziona una valutazione già matura. Occorre lasciare.

Si è così consumato l’ultimo atto del mio breve mandato. Breve ma intenso.
Il punto di domanda è il seguente: Perché a distanza di poche settimane dalle elezioni degli organismi regionali si è arrivati al Commissariamento? Ho cercato di offrire anche a me stesso una spiegazione. Sono approdato in questa ricerca di senso … perché come recita il motivo di una canzone apparentemente “senso non ce n’è” … ad un nodo che occorre sciogliere e che esplicito senza mezzi termini ponendo un interrogativo. Perché il signor Enzo Falzone, dopo l’esito delle votazioni
dell’Assemblea del Comitato Regionale Sicilia del 19 febbraio 2017 non ha provveduto al passaggio immediato delle consegne come prescritto dal Presidente della FIPAV con il “dispaccio” n. 005/17 del 20/02/2017? L’interrogativo non è innocente. Come corollario se ne pongono altri, ai quali si premette una breve narrazione di passaggi – diciamo – storici. Questi passaggi sono contrassegnati da lettere che vengono riportate in ciascun documento allegato alle missive inviate fuori dal circuito FIPAV.

  1. A) In data 19 febbraio 2017, si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche e precisamente del Presidente, dei Consiglieri e del Revisore dei Conti del Comitato Regionale. Il Presidente è stato eletto con la partecipazione del 98% degli aventi diritto ed il 62% dei suffragi validi;
  2. B) In data 20 febbraio 2017 il Presidente della Federazione Italiana ha preso atto dei risultati.
  3. C) In data 22 febbraio 2017, il neo eletto Presidente del Comitato Regionale ha richiesto il “passaggio delle consegne”;
  4. D) In data 1 marzo 2017, il Segretario Generale della Federazione Italiana Pallavolo sollecitava l’ex Presidente Falzone alla consegna al Presidente Antonio Lotronto. La sollecitazione… “si da consentire l’avvio dell’attività del nuovo comitato”;
  5. E) In data 15 marzo 2017, si effettuava il passaggio delle consegne … consegne risultate parziali;
    F) In data 20 marzo 2017, si teneva la prima seduta del Consiglio Regionale. In quella sede, si illustravano i dati del prospetto sintetico in ordine alla “liquidità disponibile” evidenziandosi che risultava difficile distinguere tra crediti esigibili e crediti effettivi;
  6. G) In data 24 marzo 2017, il sottoscritto inviava al Sig. Lotronto la nota integralmente qui trascritta: “Gentil.mo Presidente, nel corso della riunione del consiglio regionale del 20 u.s. è emersa l’esigenza da parte del consiglio intero di avere conoscenza della corretta posizione creditoria del comitato, anche al fine di poter correttamente programmare le attività della presente e della prossima stagione agonistica.

Nel verbale del passaggio delle consegne del 15 u.s., tra il presidente uscente ed il presidente neo eletto, è stato presentato un prospetto dei crediti aggiornato al 28/02/2017.

Al fine di poter relazionare al nuovo consiglio regionale, in merito alla certezza e correntezza dei crediti, è necessario che l’elenco consegnato sia integrato con l’indicazione dettagliata della causale e provenienza temporale del credito.

E’ indispensabile inoltre, acquisire la seguente documentazione, non consegnata nel corso del passaggio delle consegne:

1) Bilancio preventivo 2017 completo degli allegati obbligatori consistenti, ai sensi dell’art.27 c.8 del regolamento di amministrazione e contabilità, del piano programmatico annuale, della relazione programmatica e della relazione del revisore dei conti;

2) Bilancio di esercizio 2016, con la relazione del revisore dei conti e con l’analisi dell’avanzo di gestione ed il risultato economico, con l’indicazione dettagliata dei crediti e dei debiti iscritti nella situazione patrimoniale, così come previsto dall’art. 32 del regolamento di amministrazione e contabilità.

Vorrà inoltre relazionarmi se, nel consiglio uscente, alcuno dei consiglieri avesse la delega alla contabilità e amministrazione e se il comitato si avvalesse di un consulente esterno per la tenuta della contabilità.

Rimanendo in attesa di un sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.”;

  1. H) In data 3 aprile 2017, il sottoscritto reiterava la richiesta (inoltrata anche al Presidente, al Segretario Generale, al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Fipav) significando:

“ Faccio seguito alla mia del 24 marzo u.s., che allego per opportuna conoscenza, per riferire che ad oggi non ho avuto alcun riscontro formale alle mie richieste. Considerate le prerogative attribuite a questo organo, ho verificato che presso la sede della FIPAV Sicilia non risultano depositati in atti né il Bilancio preventivo 2017 né il Bilancio di esercizio 2016. Non risulta, inoltre, depositato il libro dei verbali delle riunioni del Consiglio territoriale. Rappresento, che in sede di passaggio di consegne, sono stati consegnati solo i verbali delle riunioni di consiglio tenutesi dall’08 gennaio 2016 al 03 gennaio 2017, su fogli mobili e non firmati, sui quali è stata apposta, al momento, la firma del presidente uscente. L’assenza di tale documentazione presso la sede è da configurare quale grave mancanza dal punto di vista formale e nello specifico, non permette con certezza, di avere conoscenza a chi fosse affidata la delega relativa all’amministrazione e contabilità. Da quanto è dato sapere e, da quanto rintracciabile sul sito di FIPAV Sicilia, sembrerebbe che tale delega e responsabilità fosse attribuita all’ex consigliere e vice presidente Avv. Davide Anzalone. In considerazione: delle richieste formulate dai consiglieri regionali nella riunione del 20 marzo u.s. ed, in particolare, sulla necessità di avere conoscenza della corretta ed attuale posizione creditoria e debitoria del comitato; delle notizie informali sulla reale situazione creditoria/debitoria sembrerebbe emergere un quadro di presunta inattendibilità della situazione patrimoniale rappresentata e, in generale, del bilancio di esercizio 2016 e bilancio previsionale 2017, che potrà essere definitivamente chiarita non appena si entrerà in possesso della documentazione richiesta.

A tal fine chiedo cortesemente al Dott. Alberto Rabiti – Segretario Generale FIPAV – la trasmissione di tutta la documentazione presentata dalla FIPAV Sicilia relativamente al Bilancio 2016 e previsionale 2017 ed al Presidente regionale di accelerare il deposito della firma sui conti correnti al fine di poter aver maggiori dettagli su incassi e pagamenti degli ultimi anni.

Rimanendo in attesa di un sollecito riscontro, porgo Cordiali saluti”.;
I) In data 7 aprile 2017, il Presidente Lotronto inviava a Francesco Rosei della Amministrazione Territoriale una email avente ad oggetto “Credenziali accesso sistema contabile” annotando “come accennato telefonicamente al momento del passaggio di consegne non mi sono state consegnate le credenziali per l’accesso al sistema di contabilità federale, ne’ risultano depositate presso la sede del Comitato, pertanto ti chiedo cortesemente di potere rigenerare le stesse”.;
J) In data 7 aprile 2017, il Consiglio Federale, “ritenendo di dovere intervenire, come giusta tutela degli interessi primari delle Società e degli affiliati tutti” nominava un Commissario ad acta “avendo rilevato l’impossibilità del Consiglio Regionale della Sicilia di funzionare normalmente … a causa di dispute di natura dialettica …”. Il Commissario ad acta veniva nominato “con funzioni amministrative del Comitato in indirizzo, oltre che cercare di comporre le parti al fine di riportare l’Organo alla normalità gestionale”;

  1. K) In data 12 aprile 2017, la nomina del Commissario ad acta veniva comunicata dal Segretario Generale FIPAV. In pari data, il Presidente Lotronto riscriveva a Francesco Rosei esternando … “non ho ancora ricevuto le nuove credenziali di accesso, hai qualche riscontro?”. Il “riscontro” avveniva a stretto giro di posta per email … “ … ho avuto disposizione, in attuazione della delibera 098/17 del Consiglio Federale del 04/04/2017, di bloccare gli accessi al portale contabilità ed alle pratiche di procura sui conti del Comitato Regionale per rigenerare il tutto a favore del nominato Commissario ad acta”. Nella stessa data, il Presidente Lotronto rivolgendosi agli apicali nazionali riteneva di dovere ricevere chiarimenti e specificazioni su cause ed effetti del provvedimento di nomina del Commissario ad acta;
  2. L) In data 13 aprile 2017, pervenivano a firma del Segretario Generale FIPAV le “motivazioni” riconducibili alla mancata nomina in seno al Comitato Regionale di un vice presidente con funzioni vicarie e di un Segretario, con ripercussioni sulla efficacia degli atti posti in essere e sulla attività operativa da normalizzare in brevi tempi;
  3. M) In data 13 aprile 2017, il Presidente Lotronto faceva constare di avere già provveduto in data 7 aprile alla convocazione del Comitato Regionale e – anche alla luce delle motivazioni addotte per la nomina del Commissario ad acta – avvertiva l’esigenza di insistere sulla nomina del vice-Presidente e del segretario. Il resto è storia recente che comunque scandisco con il richiamo alla documentazione unita (allegati segnati di lettere in ordine alfabetico) prossimamente antecedente e successiva e comunque relativa, pertinente e conseguente alle dimissioni degli organi decentrati così come argomentate e alla decadenza del Consiglio Regionale FIPAV Sicilia;

Nella documentazione si rinviene anche il testo che nella qualità ho fatto verbalizzare nella seduta del maggio 2017 … testo che – non per vanità ma per responsabilità – si riporta integralmente:
“La presente dichiarazione è resa in ossequio ai compiti e ai doveri previsti dallo Statuto Federale (artt. 43, 44 e 56) a carico del revisore dei conti periferico ed in particolare alle funzioni di controllo sulla gestione amministrativa degli organi federali e vigilanza sull’osservanza delle norme di legge e statutarie.

Con provvedimento del 20/02/2017, a firma del Segretario Generale, si comunicavano i risultati dell’Assemblea periferica del C.R. Sicilia e la composizione del nuovo Consiglio Regionale, con l’obbligo di provvedere al passaggio delle consegne entro sette giorni dalla data dello stesso.

Risulta evidente che a tale adempimento viene delegato un significato non solo formale ma fortemente sostanziale, tanto che risulta l’unico segnalato dal Segretario Generale nel provvedimento sopra richiamato.

Il passaggio delle consegne si è concretizzato il 15/03/2017 anche a seguito di sollecito formale, al Presidente uscente, da parte del Segretario Generale comunicato con mail dell’01/03/2017.

Questo organo, a seguito del passaggio di consegne, e a quanto emerso nel corso del consiglio regionale del 20/03/2017, ha trasmesso agli organi federali due note (24 marzo e 03 aprile) rimaste sostanzialmente inevase.

A parere del sottoscritto, l’atto del passaggio delle consegne (anche per la brevità del tempo concesso – sette giorni) si pone come atto fondamentale e propedeutico a qualsiasi attività del C.R. che comporti un impegno di spesa, infatti, nessun provvedimento può essere assunto in modo responsabile e formalmente corretto se non si ha contezza delle risorse finanziarie disponibili e coerentemente alle previsioni di spesa previste nel bilancio di previsione 2017 a suo tempo approvato dal precedente C.R.

La puntuale e corretta conoscenza della situazione patrimoniale del comitato comporta anche profili sostanziali di responsabilità per tutti i consiglieri, che ai sensi dell’art. 20 del regolamento di amministrazione e contabilità – strutture territoriali – “rispondono degli eventuali impegni assunti senza la preventiva verifica della disponibilità e successiva deliberazione” e “rispondono anche sul piano personale nei confronti della FIPAV, degli atti posti in essere secondo le norme del Codice Civile che regolano il mandato”.

Del resto, il principio programmatico finanziario è strettamente collegato all’aspetto funzionale del ruolo che ogni consigliere, quale carica elettiva, deve esercitare. In particolare, la candidatura alla carica di Presidente deve essere accompagnata da un bilancio programmatico di indirizzo del consiglio federale o territoriale per il quadriennio olimpico (art. 21 c.2 dello Statuto), l’assemblea si riunisce per: eleggere con votazioni separate il Presidente Federale, con ciò approvando il bilancio programmatico di indirizzo del Consiglio Federale… (art. 25 c.2 lett.b dello Statuto) ; il Consiglio Federale è l’organo di gestione e indirizzo generale della FIPAV e, in conformità al bilancio programmatico di indirizzo approvato per ogni quadriennio dall’Assemblea Nazionale.. (art. 37 c.1 Statuto). Di conseguenza, il Presidente risulta l’unico organo elettivo che viene votato dall’Assemblea Generale in forza di un programma.

Pertanto richiamo tutti, nell’ambito delle mie prerogative, al rispetto della funzione rivestita che deve correttamente e doverosamente esercitare nel rispetto dello Statuto Federale e la cui inadempienza potrebbe far emergere profili di responsabilità.

A tal fine sento il dovere di stigmatizzare fortemente il comportamento dei presidenti dei comitati territoriali Sig.ri: Giuseppe Gambero; Giovanni Giurdanella e Massimo Scibetta, che hanno ritenuto di abbandonare i lavori della prima consulta regionale del 21 marzo in conseguenza di un non meglio precisato “mancato chiarimento politico” con il Presidente. Rammento che ai sensi dell’art. 52 dello Statuto “la consulta regionale esprime pareri e formula proposte per la migliore attuazione ed il coordinamento dell’attività del territorio”.

E’ compito di questo organo individuare e denunciare comportamenti non in linea con quanto previsto dallo Statuto Federale e non mi sottrarrò a questo preciso dovere.

Relativamente all’aspetto squisitamente amministrativo/contabile ritengo opportuno rappresentare quanto segue relativamente alla situazione patrimoniale del comitato:

il valore delle cauzioni effettivo dovrebbe ammontare ad euro 23.010,00 e non quanto comunicato in sede di passaggio di consegne euro 10.530,00. Tranne che non sia stato permesso a qualche società di non versare la cauzione prevista dal regolamento di indizione dei campionati regionali. Il prospetto di calcolo è allegato al presente verbale alla lettera A);

I beni inseriti nell’inventario non corrispondono a quelli presenti nella sede del comitato. Alcuni devono essere eliminati in quanto dismessi nel tempo, altri sembrerebbe fossero presenti nella sede di Acireale e non risultano restituiti. A tal proposito si invita il Presidente, ai sensi dell’art. 16 del regolamento di amministrazione e contabilità, ad individuare il custode dei beni mobili, che ne assume la responsabilità della consistenza e provvederà alla cancellazione dei beni posti fuori uso. E’ opportuno chiarire la questione relativa ai beni mobili trasferiti in altra sede e non restituiti;

Non è dato sapere se esiste un consulente che si occupa dell’inserimento dei dati nel sistema contabile, se esiste un contratto che ne regola le prestazioni;

La situazione dei crediti consegnata in sede di passaggio di consegne risulta inattendibile e soggetta a ad una puntuale verifica per i crediti vantati nei confronti delle società, a tal fine l’elenco consegnato indica le società e non il codice identificativo della stessa, non indica la motivazione e l’annualità di provenienza. Per i crediti non correnti, questo consiglio dovrà decidere, le azioni più opportune da intraprendere conseguenti al mancato tempestivo incasso. Sarà indispensabile provvedere all’incasso dei crediti verso: il COL Catania Mondiali 2010 (euro 26.430,00); il Comitato Provinciale FIPAV Ragusa (euro 5.000,00); il Comitato Regionale Marche (euro 1.300,00); la FIPAV sede centrale (euro 1.537,20). La corretta determinazione ed il conseguente incasso dei crediti è fondamentale per poter verificare la presenza o meno di una situazione di equilibrio finanziario, in quanto tale risultanza sommata alle somme in cassa darà la disponibilità che il comitato possiede al fine di poter far fronte agli impegni finanziari assunti fino al termine della presente stagione sportiva. Ad oggi non è dato sapere l’esatta composizione dei crediti né il saldo disponibile sui conti correnti, in quanto al Presidente in carica non è stata concessa l’operatività sui conti correnti e la possibilità di accedere al programma di amministrazione e contabilità. Solo successivamente alla piena operatività del comitato sarà possibile verificare la necessità di una variazione del bilancio di previsione 2017;

La situazione debitoria presumibile al termine della attuale stagione sportiva, in base ai dati consegnati e che si è parzialmente potuto ricostruire, è quella rappresentata nell’allegato B) che riporta un totale debiti pari ad euro 160.000,00 circa, che dovranno essere coperti, come precedentemente accennato con la riscossione dei crediti e la disponibilità di cassa. A tale situazione si devono aggiungere le cauzioni pari ad euro 23.010,00. E’ opportuno pertanto che questo consiglio si assuma la responsabilità: 1) di prendere in carico il peso dell’eventuale situazione debitoria, il che inciderà inevitabilmente sulla programmazione delle attività per le prossime stagioni e che nel breve periodo dovrà essere interamente ripianata; 2) procedere alla verificare delle motivazioni che hanno portato all’attuale squilibrio con conseguente richiesta di ristoro nei confronti di chi lo ha provocato. Risulta evidente infatti che l’attuale eventuale squilibrio della situazione finanziaria è stato causato dall’assunzione di spese senza la necessaria copertura finanziaria.

Naturalmente anche il fondo di dotazione dovrà essere adeguato alla nuova situazione patrimoniale quando si provvederà a rideterminare i dati di bilancio.”

Mi permetto, infine, di appuntare l’attenzione sulla opportunità della nomina del sub commissario avv. Davide Anzalone, Consigliere Federale. L’appunto mi consente di riprendere i corollari interrogativi anticipati. Era corretto o no richiedere da parte degli organi appena insediati
l’integrale consegna della documentazione economica finanziaria pregressa?

Era corretto o no entrare immediatamente in possesso delle password di accesso al sistema contabile ed avere la procura di firma sui conti correnti da parte del Presidente democraticamente eletto con il 62% dei suffragi? Non è corretto pretendere tutto questo? Evidentemente no, il Presidente neo eletto non ha avuto neanche un giorno la possibilità di amministrare il Comitato?

Risponde o no – si direbbe con le stesse parole usate in data 7 aprile u.s. – alla giusta tutela degli interessi primari delle Società e degli affiliati tutti una operazione verità sui conti? Personalmente, la risposta me la sono data.

È risultata sgradita la impostazione rigorosa, ortodossa, seria, formale e rituale che si voleva imprimere. Confido ardentemente nella possibilità di essere smentito e tuttavia la fiducia rimessa solo agli Organi Federali non mi appare sufficiente sia perché mi è stata nella qualità di fatto inibita la possibilità di esercitare l’attività a cui ero chiamato sia perché il dubbio sulla regolarità dei conti della precedente gestione si accompagna al dubbio di una condotta in buona fede nel “maneggio di soldi delle associazioni sportive e degli affiliati”

Non mi dimetto, pertanto, perché si è dimesso il Presidente Lotronto.

Mi dimetto, perché non sono stato messo in condizione di operare da Revisore.

Si dirà … e che c’azzecca l’appunto sulla nomina del sub commissario?.

Ci azzecca con la mia curiosità. Curiosamente ho rinvenuto una intervista rilasciata dall’ex consigliere regionale, il decano Piero Pezzer del 26 novembre u.s.. Titolo: “Il mal governo ed i nodi che vengono al pettine” Occhiello: “ Abbiamo trascorso stagioni difficili, caratterizzate dal perpetuarsi di una linea programmatica particolare, per non dire irregolare! Al punto di maggiore criticità si è arrivati con il
bilancio preventivo 2016. Che pur giunto sulle scrivanie della Fipav centrale in tempo utile non era corredato dagli allegati previsti dal regolamento di contabilità e di amministrazione…..sotto i miei occhi ho visto passare carte che fanno riferimento a strani rimborsi destinati a persone che, a quanto ne so, non mi risultano abbiano ricevuto incarichi; o, ancora, altri rimborsi destinati a parenti dei vertici federali che non si capisce a cosa si riferiscano, e di cui il Consiglio regionale non è mai venuto a conoscenza.”

A rispondere si premurò proprio l’avv. Anzalone che attestò’/confessò “ … in ogni caso, avendo, in questi anni, effettuato personalmente tutti i bonifici del CR Sicilia sono certo che tutti i tuoi dubbi potranno essere fugati nelle sedi che riterrai opportune”.

Quelle sedi il sottoscritto le individua e compulsa, anche fuori dagli Organi Federali dove quanto rappresentato è semplice notizia…. fuori potrebbe essere “notizia criminis”, per tale motivo chiedo di ricevere informazione sull’eventuale archiviazione.

In fede

Prof. Paolo Bitto”.

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