Filippo Pochini: "Sono giuste le misure adottate perché la prevenzione è la cosa migliore. Non bisogna però dare spazio alla psicosi"

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Di Redazione

Trent’anni, da Perugia, professione libero, Filippo Pochini è il pilastro della difesa del Vbc Synergy Mondovì.

Dopo un inizio difficile la squadra monregalese ha ripreso a correre sotto la guida di coach Mario Barbiero.

L’atleta umbro è stato fra i protagonisti di questa rimonta che ha portato i biancoblù ad avvicinarsi all’ottavo posto, l’ultimo valido per accedere ai playoff e racconta alla Stampa Cuneo il momento particolare che sta vivendo la sua squadra.

Anche il Vbc Synergy è fermo. Come sta vivendo l’attuale situazione? «Io e i miei compagni non siamo molto preoccupati. Credo che a livello generale ci sia un allarmismo abbastanza esagerato. Sono giuste le misure adottate perché la prevenzione è la cosa migliore. Non bisogna però dare spazio alla psicosi».

Come state trascorrendo queste giornate? «In questi giorni sono stato in giro per la città, in particolare a Breo: ho visto persone a spasso, mi è sembrata un’atmosfera normale. Anche qui sono state adottate diverse misure precauzionali, ma la sensazione che ho avuto è per fortuna di un’atmosfera abbastanza tranquilla. Il mondo della pallavolo è una grande famiglia, ci conosciamo quasi tutti. Ho amici a Bergamo, Milano e Monza: anche loro non sono eccessivamente preoccupati per la situazione. Da quanto abbiamo potuto apprendere in questi giorni il coronavirus può diventare pericoloso per le persone anziane e per coloro che hanno purtroppo patologie pregresse. Ma non tocca a noi, ovviamente, trarre conclusioni di carattere medico».

State continuando gli allenamenti? «Sì, a porte chiuse. Per noi questa lunga pausa non dovrebbe cambiare molto: siamo abbastanza tranquilli e lontani dalla zona retrocessione. È più problematico per quelle squadre che si devono giocare ancora molto. La nostra prossima gara è in programma l’8 marzo, a Siena contro la mia ex squadra».

Su che cosa si concentreranno le vostre prossime sedute di preparazione? «Credo che il coach ci sottoporrà a fasi analitiche di tecnica individuale: poco gioco e tanto lavoro sui singoli fondamentali. Abbiamo ancora quattro partite da giocare nella stagione regolafe, e credo che potremo toglierci importanti soddisfazioni»

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