Fabio Domizi, voce della Lube anche senza pubblico: "È stato triste, ma non inutile"

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Di Redazione

A rendere meno spettrale l’atmosfera della prima (e, a questo punto, si spera anche ultima) gara a porte chiuse della Cucine Lube Civitanova è stato lui: Fabio Domizi, lo speaker ufficiale dei cucinieri da ben 25 anni. Andrea Scoppa l’ha intervistato per Il Resto del Carlino Macerata, a cui ha raccontato le sue sensazioni: “Davvero un contesto triste. Non mi era mai capitato, anzi con la Lube il palas è sempre quasi pieno. Ricordo giusto delle esibizioni con poco pubblico quando vennero sperimentate le qualificazioni per la Coppa Cev in piena estate“.

Fare lo speaker senza pubblico è senza dubbio un’impresa non facile, ma Domizi ha svolto il suo compito con la solita professionalità: “È stata una cosa strana, ma non inutile. Mi ero consultato con altri colleghi, e gli arbitri avevano sottolineato che bisognava seguire il protocollo e dare una parvenza di normalità“.

Qualche aggiustamento tecnico però è stato necessario, come l’inserimento di ulteriori stacchi musicali: “Sì, anche dopo alcuni punti realizzati, proprio perché non c’era l’abituale accompagnamento di applausi o cori. Il volume era più basso, anche se, senza pubblico, sembrava più alto“.

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